DT del Lunedì 10/07/2017

Sabato in una bellissima serata di Luglio si consuma la goliardica staffetta “atipica” sociale, chi ha vinto non ha importanza, l’importante è stato stare tutti insieme.

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Campionati Italiani Age Group No Draf Iseo

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Enrico Pastore
Dopo 2 anni anche Enrico torna sulla terra, intendiamoci, pure nella giornata storta è il più forte di tutti, però dopo tanto tempo firma una prestazione normale e non super come il suo solito.
Oggettivamente definire normale il 12o tempo assoluto a nuoto ad un campionato italiano a 1′ minuto dal migliore è follia pura, così come 1:19:53 in bici a quasi 30km/h di media è decisamente migliore di una prestazione normale, ma è nei pressi della T2 che perde la testa, una parola di troppo lo deconcentra, arriva tra pensieri imbambolato alla fine della bici senza essersi neppure tolto le scarpe, accortosi troppo tardi scende scarpe ai piedi e si ritrova nella corsia sbagliata vagheggiando per la zona cambio in cerca del suo posto.
Sarà il colpo definitivo, emotivamente stacca, si spegne la luce, corre fortissimo ugualmente 38:15 ma sicuramente almeno un 1′ più lento di quello che avrebbe fatto da motivato.
Voto: 8 La prestazione resta buona 38o assoluto agli italiani.

Roberto Fracca
Il giovane Virgulto spreca l’occasione della vita, quando mai gli ricapita di poter contare su una giornata storta del Capitano, prego ripassare tra 2 anni almeno, così finisce con una super gara 33 secondi dietro quello che è il suo riferimento, forse complice una settimana difficile dove un unghia incarnita per via di una caduta intenzionale in bici (non voleva fare la ripetuta successiva a piedi), l’ha debilitato quel pizzico da non fargli fare il passetto decisivo. P.S. Bici strepitosa 1:18:37.
Voto: 8 Come Enrico 7o nella sua categoria S3 agli italiani.

Matteo Aperio
Balza in testa alla classifica della “Piangina Cup 2017” Matteo Lazzaro Aperio, che moribondo sabato sera si sottrae alla gara sociale con le scuse più ignobili, finge anche uno svenimento, riesce a fare peggio di Fracca con i suoi graffi da caduta dal letto che perlomeno non si sottrae alla scampagnata sociale. Dopo aver lasciato la splendida festa DT89 trascinando per qualche metro la gamba destra e poi per qualche altro metro quella sinistra, magicamente la notte lo risuscita, non è ancora sorto il sole che lui è già a Iseo con Cristini ad aiutare quelli di Ecorace a montare la zona cambio, il piangina una volta raggiunto ore dopo sul campo di gara continua con la manfrina del: “stamattina dovevo stare nel letto”.
Il resto è storia, BOOM, 3 frazioni spettacolari.
Voto: 9 Pinocchio.

Daniele Lanza
Daniele dopo aver messo dietro a Sirmione per la prima volta Giulio non vedeva l’ora di piazzare la X anche sul podopirla, della serie: “amo i miei compagni di squadra”.
Si risparmia subdolamente il sabato sera alla gara sociale restando immobile eccezion fatta per lo sfregarsi le zampette mentre osserva il podopirla pregustando l’assalto del giorno seguente, a Iseo parte 4′ prima dell’avversario ma esce 20″ dietro, con il nuoto non ci siamo ancora, ma una volta raggiunto a metà della prima salita invece di salire costante, visto che il compagno si era accodato, prova in tutti i modi a scrollarselo con scatti e contro scatti dalla ruota, epico il momento in cui alla fine dell’ascesa nel vedere il podopirla in direzione rifornimento si butta dall’altra parte della strada, scala un dente e scatta fuori sella a tutta gridando: “dai amico andiamo in T2 assieme”. Purtroppo per lui uscirà dalla T2 dietro e si butta mai domo alla rincorsa che si completa al termine del 1km di corsa, sono 4 i minuti di svantaggio a quel punto da recuperare nei 9km scarsi rimanenti, lui ci crede e tiene il gas aperto, ogni qual volta che lo incrocia ai giri di boa gli fa capire un concetto di facile accettazione: “devi morire”, a forza di spingere piazza 37:19 a piedi, tempone strepitoso, e raggiunge meritatissimamente l’obbiettivo.
Voto: 10 Ora la X sulla schiena ce l’ha Aperio.

Ermes Meloni
Come valutiamo la gara del podopirla? Se dalle partecipazioni passate: 2013 2:41h, 2014 2:37h, 2017: 2:31h è un successo, se guardiamo il nuoto è un ottima prestazione a pochissimo da chi gli esce davanti e davanti anche di 1′ ad atleti che solitamente escono con lui, anche in bici va bene facendo -2′ rispetto al personale su questo percorso gara senza spingere a tutta, era consapevole che dopo doveva correre, da questi punti di vista è un ottima prova.
Ma qui viene il problema, la gara non termina in T2, dove scende assieme a un M1 che finirà 4o di categoria, ma finisce all’arrivo dove transita morente al 18o posto di categoria, insomma è un disastro ma lo era stato anche a Sirmione, solo che sul Garda il caldo aveva eliminato la concorrenza, qui invece tutti corrono come lepri e lui dopo le 2h di gara salta miseramente, 2 indizi fanno una prova.
Voto: 6 come la media tra il 9 sino alla T2 e il 3 per la passeggiata a piedi.

Roberto Russo
Eccolo qui il genio del male, l’istigatore, quello che no Iseo è troppo dura, e poi convince mezza squadra ad iscriversi, va dato atto che era il meno attrezzato per questo tipo di tracciato visto il cancello che deve spingere su per la salita, ed è proprio li che si arena la sua gara, dopo il solito ottimo nuoto 23:20, e i primi 20km di pianura che macina sfiorano la media dei 40km/h, infatti dietro ne il podopirla ne il Maggiore a pochi secondi di distanza rientrano. Poi però la strada si inerpica e lui si scioglie, beccandosi oltre i 5′ in frazione dai compagni davanti, ad aggravante non arriva neppure risparmiato in T2 perchè poi non corre neppure bene.
Voto: 6 atteso per una grande prestazione a Senigallia.

Alessandro Cristini
Così così anche la gara di Ale, che dopo la super prova del triathlon Off Road Lago Moroche della settimana scorsa, patisce un po di stanchezza, forse non aveva recuperato come il lazzaro Aperio, o forse non è buona cosa andare ad una gara all’alba quando la tua batteria parte alle 12, sta di fatto che nuota veramente forte 24:17, ma sui pedali da strada non replica l’ottima prova fatta in MTB di 7gg prima, per poi naufragare anche lui nella frazione di corsa.
Voto: 6 Un pò di riposo e via come nuovo.

Bartolomeo Russo
C’è sempre un peggiore di giornata, oggi è senza dubbio Bart, vi chiederete perchè?. Potremmo iniziare a spiegarlo raccontando una frazione natatoria dove riesce nel difficile compito di fare qualche secondo peggio di Lanza, ma la stroncatura arriva per come pedala la seconda frazione, 1:24:45 è un gran tempo su quel percorso, ma è come il Peggiore la mette insieme che ne da la caratura, nei pressi dell’ultima salita di giornata a meno di 1km dallo scollino vede arrivare il podopirla (partito 8′ dopo) ad uno degli ultimi tornati, gli si accende il cervello, da andatura “Sto in vacanza” passa per 500mt alla modalità “Pantani contro Tonkov” senza che ci sia il giro d’Italia in gioco, ovviamente quei 500mt sui pedali gli annebbiano il cervello e riesce pure a farsi staccare in discesa.
Voto: 4 Se fai il fenomeno fallo almeno per 10km.

Cristian Carini
Gara di sofferenza per Cristian, dove se la cava discretamente come suo solito nelle prime due frazioni, ma purtroppo il buon tempo in bici lo paga con gli interessi a piedi dove i 10km finali si trasformano in un calvario.
Voto: 6 Bravo a non mollare.

La redazione

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