DT del Lunedì 25/05/2015
Andiamo in ordine cronologico a raccontare le prestazioni della nostra amata squadra in questo weekend (umido) di triathlon.
A Verona, sabato 23 maggio va in scena:
2° TRIATHLON PROMOZIONALE VERONA – Supersprint e Kids
Presso la “Piscina Belvedere” si scatenano i più amati triathleti della nostra squadra, i ragazzi di Valentina.
Dal nostro inviato sul campo di gara Matteo Falasca alias Scorza 169 l’onore del racconto di ciò che è accaduto:
Gara d’esordio per i giovanissimi del DT.
Hanno partecipato: Gabriele Franzoni (supersprint cat. giovani), Gabriele Falasconi, Alessandro Callerio, Riccardo Benedetti e Matteo Bianchetti (cat. kids I ragazzi hanno gareggiato con un meteo decisamente avverso, fino alle 15 ha piovuto, asfalto bagnato e scivoloso.
Fortunatamente il tempo è stato clemente almeno durante la gara, non pioveva.
Gabriele (Franzoni) ha avuto qualche difficoltà in bici.
Ha gareggiato in MTB mentre gli avversari erano tutti in bici da strada.
La prossima gara si porta la bici da corsa e non ce ne sarà per nessuno!
I DT-Kids hanno fatto praticamente un “trenino”, sono arrivati al traguardo uno dietro l’altro … sembrava fatto apposta.
Alessandro è stato il primo ad uscire dalla vasca, bene anche Riki, poi Gabriele e dietro Matteo.
Falasca Junior ha risucchiato i primi due nella frazione in bici, ed è finito primo dei DT-Kids, poi Ale, Riki e Matteo a poca distanza l’uno dall’altro.
Complimenti ai ragazzi a cui va tutto il nostro incoraggiamento per le prossime gare.
Un super grazie a Valentina Brighenti che ha curato la preparazione dei nostri giovani atleti e li ha seguiti durante tutta la gara.
Archiviato il sabato di grandi emozioni per l’esordio della squadra giovanile, un progetto in cui il consiglio direttivo crede e sta ponendo ottime basi per il futuro, si è arrivati a Domenica con la campagna in Emilia per:
16° Triathlon Città di Piacenza
Qui i nostri eroi a differenza di tutti gli altri godono di una bellissima giornata di sole in uno dei classici appuntamenti di inizio stagione su distanza Sprint.
Giorgia La Monaca
Abbiamo imparato a conoscerla a Caldaro, a Piacenza conferma in meglio che la ragazza “viaggia”, nuota forte e stacca Valentina, si fa risucchiare in bici dalla stessa e gli si mette a ruota per poi sfoderare un ottima prestazione a piedi che gli vale la 9na posizione assoluta e la SECONDA di categoria S4.
Voto: 10 Grande acquisto
Valentina Brighenti
La nostra eroina sabato si congela incurante sotto l’acqua per seguire i suoi ragazzi all’esordio in quel di Verona, ma il giorno dopo con il mal di gola si schiera al via a Piacenza, è motivata, ha un conto da regolare con l’acqua dopo il ritiro di domenica scorsa a Manerba.
Nonostante l’acqua della piscina sia anche più fredda di Manerba e non stia benissimo getta il cuore oltre l’ostacolo, gestisce il nuoto come era giusto fare dopo la delusione, recupera in bici e da tutto quello che la giornata gli permette a piedi dove perde la compagna di squadra.
Ma contro tutto, testa e febbre, chiude 12esima assoluta e PRIMA di categoria S2. Grandissima Vale, i tuoi ragazzi devono prenderti ad esempio.
Voto: 10 Non si molla niente. Malata
Giuseppe Finazzi
Prendi uno squalo, mettilo in piscina con altri squali, prendi un bel tracciato piatto che lui gradisce tanto, ma soprattutto togli quel rompipalle di Fabio alias Viking che l’anno scorso lo pescò negli ultimi metri della corsa proprio qui a Piacenza, o di Giulio alias Podioman che ad inizio mese in quel di Asola lo sorprese sul rettilineo dell’arrivo, con tutti questi elementi lo squalo rende al meglio.
Senza pressioni consapevole di essere il numero uno sfoggia una gara da numero uno, lo squalo ha imparato la lezione, dopo aver annichilito pesce rosso Ermes in acqua lo controlla a dovere in bici e a piedi, basta farsi fregare sul rettilineo di arrivo perchè non si guarda alle spalle.
Ad Asola corre 18:42 rimontato sul traguardo da Giulio, l’anno scorso qui a Piacenza 18:48 (con tracciato più corto di quest’anno) quando beffato dal Viking, oggi non molla niente, spinge ogni passo per un grande 17:53 (quasi 1 minuto a piedi in meno su percorso più lungo), non lascia neanche le briciole al tentativo vano del pesce rosso di rientrare.
Voto: 9 Allo squalo son spuntati gli occhi sulla schiena.
Ermes Meloni
Il pesce rosso capisce subito che sarà pastura per gli squali, nel consueto accordo pre partenza sull’ordine del trenino da tenere in acqua i 7 atleti con cui condivide la corsia snocciolano le medie sui 100mt, tempi che vanno dal 1:15 a 1:25, quando è il suo turno riferire il tempo si limita ad un laconico “parto ultimo”.
Dopo essere stato doppiato “solo” da 2, il suo lo fa e va sotto i 12 in acqua che valgono un 13′ fuori dalla T1.
Rosicchia qualche decina di secondi allo squalo Beppe in bici, corre in 17:59 nel tentativo di rientrare e chiude in 1:00:16 a 22 secondi dal podio ed oltre 2′ meno del suo tempo dell’anno precedente (1:02:39) su percorso più corto.
Voto: 6,5 I secondi dal podio di categoria diminuiscono, della serie: Ci crede solo lui. Illuso
Stefano Gottardi
Pre gara piangina ha tutto sotto controllo, sa quanti M3 lo precedono a pettorale (4), ed ovviamente piange su quanto vanno forte, ma come al solito è pretattica, lui è in grande forma è motivato e ci crede.
Si presenta a bordo vasca con due mute, prova la nuova tirando un 200mt (in 3′) non contento la sfila e ritorna alla vecchia per altri 200mt, poi torna in zona cambio sgridato dal giudice per prendere una seconda cuffia, è agitato vuole il risultato e non lascia nulla al caso.
All’arrivo chi era li con lui all’esposizione dei risultati può chiaramente vedere la delusione sul suo volto, medaglia di legno, quarto di categoria a 45″ dal podio.
La verità è che stampa una grande gara, chiude 54esimo migliora di 10 posizioni il pettorale, vola in bici e corre fortissimo tanto da recuperare 1:15 su chi poi chiuderà terzo di categoria, questo però gli aveva rifilato 2′ in acqua, dove per dovere di cronaca poteva fare meglio.
Got non c’è nulla di cui essere delusi oggi il livello in piscina era altissimo, scorrendo sul foglio dei risultati a ritroso dalla sua 54esima posizione alla prima solo un pesce rosso nuota con tempi simili al suo, tutti gli altri sotto.
Voto: 8 Così si va lontano. Combattivo
Massimiliano Rovatti
Esordio per Max quest’anno, ha lavorato duro tutto l’inverno, soprattutto in bici, basta crisi respiratorie nella frazione sulle due ruote.
Motivato decide di scaldarsi proprio in bicicletta, pre partenza sfreccia su e giù per un paio di viali di Piacenza riuscendo a far cadere la catena.
Ovviamente riuscirà a replicare l’accaduto anche in gara, disastro, peccato perchè sfodera una buona gara che viene rovinata dal inconveniente meccanico.
Ma va bene così, era la prima, doveva ricalarsi nella parte del triathleta, parte che ha completamente scordato, infatti a fine gara arriva a gettare il pettorale nel cassonetto dimenticandosi che serve per ritirare la bici, l’avesse fatto un podopirla qualsiasi potevamo capirlo, ma uno dei migliori organizzatori di gare di triathlon del circuito no, voto: 4 per l’accaduto.
Voto: 5,5 Media tra il 4 di cui sopra e il 7 alla prestazione. Sbadato
Davide Zaglio
E’ la prima anche per Zag, e il ragazzo si fa trovare pronto, in acqua limita i danni talmente bene da riuscire ad uscire dalla T1 assieme al più quotato compagno di corsia nell’allenamento di gruppo del giovedì sera (Ago).
Nella frazione di bici il gruppetto non si risparmia, Zag stringe i denti e tiene la ruota alla morte con l’unico pensiero di scendere in T2 e correre, che per il mister del mercoledì sera vuol dire: correre forte.
Correrebbe anche forte se non fosse che decide di litigare con una transenna, non si capisce bene il motivo del diverbio, ma la transenna ha la meglio e lo getta a terra senza tanti complimenti, sanguinante arriva soddisfatto al traguardo, sostiene che anche lei, la transenna, si è fatta male, a noi esterrefatti non sembra.
Ad ogni modo la prova è buona, nonostante un mese di salute così così in cui non è riuscito ad allenarsi.
Voto: 7 Litigioso (con la transenna sbagliata)
Agostino Lanzani
C’è sempre un Andrea in tutti noi, una volta è Swarzo a Caldaro, un’altra Gas a Manerba, oggi il peggiore di giornata vuole esserlo Ago, litiga con la muta in T1 per togliersela azzerando il distacco inflitto in acqua a Zag, litiga con la sua Carrera al giro di boa e perde il gruppo e Zag, non contento litiga con i piedi nella frazione di corsa, pare che non ne volessero saperne di fare un passo dietro l’altro in modo rapido.
Oggi non è giornata ed infatti finisce che si ritrova la bici bucata da una delle varie “puntine da disegno” che qualche deficiente ha sparso sul percorso.
Voto: 5 Sarà meglio che il mercoledì vieni ad allenarti in pista.
Infine grandi atleti, veri IronMan sono al via a Rimini al:
Rimini ETU Challenge Middle Distance Triathlon European Championships
A differenza di Piacenza a Rimini condizioni difficili, dove il mare mosso, pioggia e vento la fanno da padroni.
Cinque eroi incuranti di tutto partono per il 70.3, qua non si scherza, e di sicuro non lo fà Enrico, lui è un treno e lo sappiamo tutti, e nonostante non riesca a nuotare dritto per la forte corrente ha un obbiettivo, andare sotto le 5 ore.
Purtroppo lo manca per 48 maledettissimi secondi, ci fosse stato il sole l’avrebbe disintegrato.
Dal campo di gara ci fa sapere:
“Per quanto mi riguarda sono abbastanza soddisfatto ma ho mancato l’obbiettivo di scendere sotto le 5 ore. disperso nel mare per 30 minuti, spremuto a dovere nei 93 di bici (percorso veramente tosto) e in corsa, beh c’é da lavorare! Se dovessi darmi un voto direi 7 (sono molto esigente)”.
Enrico tu sei esigente ma i voti li diamo noi e per noi sei stato da 9. Spettacolare
Sempre dal campo di gara ci giungono notizie da parte del neo papà Lorenz alias ex-viver:
“Primo approccio con acqua negativo, non riuscivo a nuotare, mi sono fermato calmato e poi sono ripartito e ho fatto bene, salto in bici Garmin scarico, dopo qualche km mi accorto che la ruota dietro è sgonfia, bucato! Nel mentre che guardo la ruota prendo una buca mi si stacca la borraccia che ho sulle protesi e perdo un cuscinetto di gel dove ti appoggi con i gomiti, arrivo in T2 e mi accorgo di avere perso il chip”…
Insomma è il racconto di una battaglia se non chiudesse con un grande sorriso e un:
“comunque sempre bello, e poi Mezza in 1,45 personal best”
Anche se ex viver il neo papà resta una garanzia, ha chiuso poco sopra le 5 ore, bersagliato dalla sfiga, ma con la sua vittoria più bella (Matilda) al traguardo.
Voto: 9 Certezza.
Sfigato na con ottimo tempo al traguardo anche per Paul, uno degli ultimi viver in circolazione, rompe il cambio della bici e marca un tempo non degno delle sue gambe, peccato perchè in acqua era andato benone, all’arrivo dichiara:
“partiti con mare mosso, nuotato tranquillo non ho strafatto, bici andavo abbastanza forte, cmq percorso durello preso acqua e freddo, poi a meta gara in bike ho rotto il cambio al 45esimo km, cosi ho pedalato solo con la corona piccola davanti. La corsa un pacco mortale correre sul lungo mare, però gestita e portata a casa, va bene cosi…”
Voto: 9
Voto 9 senza se e senza ma anche agli ultimi due eroi di giornata Lorenzo e Massimo che si laureano finisher in una gara così dura, purtroppo non abbiamo i commenti dal campo di gara ma siamo certi che sono più che soddisfatti dell’impresa.
La redazione