DT del Lunedì 24/08/2015

Campionati italiani di medio Lovere

Appuntamento importante in una domenica uggiosa, il campionato Italiano di Medio quest’anno è il 70.3 di Lovere, e due portacolori con diverse ambizioni si schierano al via, DT89 c’è!!!
Per Fabio alias Viking è la gara dell’anno, quella cerchiata con il circoletto rosso sul calendario, quella per la quale ha finalizzato la sua preparazione quest’anno.
Per Massimino invece è un regalo, come lui stesso ci confida, dopo un anno tribolato l’unico intento è finirla possibilmente divertendosi.
Le premesse al via erano ottime, Fabio aveva dichiarato: “speriamo di finirla”, vero mantra portafortuna, Massimino era riuscito ad allenarsi per 3 settimane consecutive senza cadere in problemi fisici, praticamente un miracolo in questo 2015.
Fabio arrivava da Arona, dove aveva scaldato i muscoli in vista dell’appuntamento, e quello messo in mostra era un motore terrificante, andate a rileggervi la prestazione monstre del DT Del Lunedì del 27/07/2015.
Massimino arrivava dall’ennesimo episodio sfortunato, l’Olimpico di Iseo, che gli era cosato una rovinosa caduta in bici, e costretto ad una gara in sofferenza.
Così il nostro Viking carico al punto giusto era pronto ad aggredire la corsa, Massimino a non farsi male e divertirsi, e se il primo si era attrezzato per gestire ogni aspetto della gara, zone cambio, alimentazione, watt e battiti cardiaci da esprimere, il secondo cambiava totalmente la sua routine per assicurarsi il suo obbiettivo: finire e divertirsi, infatti a differenza del solito Massimino per la prima volta si portava in bici il kit di attrezzi in caso di foratura, oppure tre paia di calze da mettersi per le vesciche, o ancora una inusuale scorta di viveri, per lui che mangia sempre pochissimo anche nei 70.3.
Pronti via è battaglia, grande prestazione per Massimino che in 30:55 esce forte dall’acqua, subito dietro Fabio in 32:09.
In T1 volano entrambi e si mettono a randellare in bici.
Fabio nei primi km sfodera il potenziale in bici recupera posizioni e rientra su Massimino, vanno via assieme, rispettando il no-draf sino alla prima salita, li saggiamente Massimino decide di gestire visto la sua breve preparazione in linea con il suo obbiettivo, il Viking accelera non è programmato per rallentare ma per fare selezione.
Verso 2/3 della gara, all’inizio della seconda salita, la più dura, quando era in ottima posizione e pienamente in gara di gambe e di testa, Fabio scivola e cade, allunga la mano per cambiare sulle prolunghe mentre era in piedi in fase di rilancio, errore, perde il manubrio gli mancano gli appoggi e vola per terra picchiando il ginocchio.
Una distrazione, un attimo fatale, che gli costa la gara tanto minuziosamente preparata, li per li si rialza, si ritrova dolorante ma soprattutto con il deragliatore che non scala sugli ultimi rapporti, 5km di ascesa con pendenze importanti e al massimo a disposizione un 39X21 come rapporto agile, e 39X21 spingerà per tutti i km di salita, a 40 RPM sbuffando e tirando con la schiena, sino a toccare wattaggi non previsti nella sua programmazione e inevitabilmente consumandosi le gambe.
All’arrivo in T2, nonostante tutto questo, il tempo è spettacolare, 2:34:36, tempo che valeva tra i primi 20 assoluti, Massimino chiude con l’82esimo tempo di frazione in 2:41:15, e molto felice, tutto è filato liscio, niente cadute ne forature, immaginiamo cosa gli sia passato per la testa quando ha visto parecchia gente cadere in discesa sull’asfalto bagnato, oggi però la sfiga non l’ha perso di mira.
Sempre cambi velocissimi per entrambi in T2 e via a piedi, purtroppo per Fabio saranno gli ultimi 6km della sua gara, 6km che gira a 3:59 min/km, come fece ad Arona per tutta la mezza, ma questa volta è segnato, soffre, il ginocchio gli fa male, la schiena anche, le motivazioni minate dalla caduta, così decide per il ritiro, ha problemi a quel ginocchio e non è il caso di sollecitarlo rischiando un lungo stop.
Massimino invece corre, come al suo solito, forte, risultati alla mano meno forte del suo solito, ma a corto di preparazione, con solo 3 settimane di allenamento 1:28:53, 53esimo tempo assoluto nella mezza con qualche vescica ai piedi negli ultimi km che lo rallentano, è oggettivamente andare forte, chiude 52esimo assoluto QUARTO di categoria M2, grandissimo, si è fatto il regalone che sperava.
Grandi ragazzi, orgogliosi di voi.

Lovere

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La redazione

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