DT del Lunedì 23/05/2016

Campionato Italiano Di Triathlon Medio – Lovere

LovereF

Paola Goldoni
La nostra Paola si presenta al via, in sordina, senza annunci, quasi neppure si sapeva, si sarà preparata o ha fatto come in South Africa, quando si è lanciata in un IM senza preparazione specifica e ha sfiorato un sogno chiamato Kona.
Beh non è dato sapere, però a Lovere centra il bersaglio grosso laureandosi campionessa Italiana categoria M2 con il 14o posto assoluto.
Non ci sono parole, sempre in controllo, anche negli ultimi giri di corsa dove correva veramente bene, poi basta vederla all’arrivo, tutti uomini e donne stramazzano dopo la riga bianca, lei sorride appena affaticata, le avversarie fanno la fila per congratularsi.
Voto: 10+ S T R E P I T O S A ! ! !

Paolapodio

LovereM

Matteo Aperio
Allora Matteo è al suo primo anno di triathlon, ha esordito a Manerba sette giorni fa, si avete capito bene 7 giorni fa, su distanza sprint, con un garone, e succede che te lo ritrovi al via 7 giorni dopo a Lovere, su una distanza che il 95% dei triathleti non si sogna neppure di coprire il primo anno di attività.
Lui? al via alla seconda gara. Come va? Va che è una meraviglia, 79o assoluto ampiamente sotto le 5h al primo colpo, 12o di categoria, grandissima bici, 89o tempo assoluto di frazione, strepitoso a piedi con la mezza sotto le 1:30h e il 46o tempo assoluto di frazione.
Voto: 10 la terza gara sarà un IM? Veramente sbalorditivo.

Roberto Russo
Torna in pista anche Roberto, dopo aver scaldato i motori a Caldaro. Se nell’Olimpico Trentino aveva frantumato il suo personale, a Lovere piazza una gara solidissima che lo fa andare per la seconda volta su due sotto le 5h su questa distanza.
In pratica replica il 70.3 della Sardegna fatto a fine stagione con molti km e gare allenanti nelle gambe, però lo spara a inizio stagione, e se non avesse avuto quei crampetti nella mezza che lo hanno limitato ci sarebbe stato da spellarsi le mani per gli applausi.
Voto: 9 Se il buongiorno si vede dal mattino…

Roby

Alessandro Cristini
Eccolo un’altro che passa dallo sprint al medio senza colpo ferire e con una naturalezza imbarazzante, come a Manerba firma una prestazione perfettamente bilanciata nelle tre frazioni, chiude 150o assoluto, marcando più o meno la 150a prestazione assoluta in ogni frazione.
Voto: 8 Completo

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Guido Damiani
E’ ufficiale abbiamo tra noi un x-man, il nostro guido è T2Man, l’uomo con i super poteri sino alla T2, come sette giorni prima a Manerba esce dalla T2 come secondo DT a -1′ esatto di ritardo dal Viking, il pacchetto nuoto-bici è la specialità della casa, zone cambio incluse, in 3:11:27h inizia a correre, è 60o assoluto in quel momento, la prestazione è SONTUOSA, ma T2Man ha la criptonite nei piedi, complice la genialata del cambio di scarpe in settimana che gli provoca dolori ai piedi e lo fa terminare esausto, all’arrivo onestamente dichiara:
“Partito con un grosso punto di domanda in testa essendo la prima volta su queste distanze. Nel nuoto sono riuscito a trovare un buon ritmo e sono uscito abbastanza bene, in bici ho risparmiato in previsione della corsa, poi 200m prima dell’ultima salita ho preso una penalità che credimi non ci stava. Quindi ho spinto un po’ di più per recuperare i minuti di penalità tanto che in T2 sono arrivato con Tosi e anche prima di Ferrari. Poi è stato buio totale è semplicemente venuta fuori l’inadeguatezza della mia preparazione su queste distanze. Ci sta, tutta esperienza per la prossima volta dove l’obbiettivo sarà divertirmi anche nella frazione di corsa senza farla diventare un calvario.”
Voto: 7 1/2, (9+10+4)/3

Fabio Premoli
E’ un annata un pò così per il nostro Viking, la testa non è quella giusta, alcune preoccupazioni personali lo limitano, la voglia di soffrire manca, così dopo una gara ricamata in modo superbo, come Guido, si ritrova fuori dalla T2 in un baleno, 3:10:27h e inizia a correre, forte, per una decina di km, molto forte come al solito, poi la luce si spegne, una vocina gli sussurra: “Aperitivo”, lui la ascolta e si ferma al bar.
Voto: S.V. Il Viking prima o poi la smetterà di dare retta a certe voci e tornerà.

Triathlon Olimpico Città di Pietra Ligure

Nutrito gruppo di partecipanti anche in Liguria sul difficile percorso di Pietra Ligure.

PietraLigure

Marco Vitali
Esordio per Marco che l’anno scorso nelle ultime gare aveva iniziato a mostrare il suo potenziale, con la nuova stagione mette subito in chiaro le cose, Marco c’è, metterlo dietro sarà difficilissimo, il percorso in bici è perfetto per le sue doti da scalatore, e infatti fa un massacro e piazza il 12o tempo assoluto di frazione, ma anche a piedi è un fulmine, 27o assoluto alla fine migliorato il pettorale 29 di partenza.
Voto: 10 grande esordio.

Lorenzo Maccabiani
Superba prova anche di Lorenzo, solido in tutte e 3 le frazioni, nuota benissimo, piazza un ottima bici, la sua frazione migliore di giornata e tiene a piedi per nulla stanco.
Voto: 9 Lorenzo c’è.

Ivan Olivieri
Siamo preoccupati, cos’è successo ad uno degli ultimi Viver della squadra? La specie si sta estinguendo? Dal 2015 quando Ivan importunava le partecipanti durante la gara e la chiudeva esausto oltre le 3h per colpa soprattutto delle ore piccole della sera prima, il 2016 ci ritorna un atleta che nuota pedala e corre come non mai.
Voto: 8 all’atleta 3 al Viver che va a letto presto.

Pozzi Matteo
Ottima prova anche per Matteo, che se sistema il nuoto si toglierà grandi soddisfazioni, soprattutto con una corsa così buona.
Voto 7: ben venuto.

Massimo Di Camillo
Massimo non è ancora un triathleta, dai tempi si capisce che è un runner prestato al triathlon, si limita ad emergere dalle acque, difendersi in bici, e poi correre veramente ma veramente bene.
Voto 6: trasformazione runner vs triathleta in atto.

Duathlon Due Aceri, Toscolano Maderno

Duathlon2Aceri

Due “giovani” del DT si cimentano in coppia nella classica scalata del Mt Pizzoccolo: 17.5km per 1500 D+ complessivi, una gara breve ma di quelle toste!
Il biker, Diego Stella, affronta i suoi 11.5 km per 750 D+ in MTB con la grinta del campioncino e completa la frazione in bici in 53′ scarsi. Ottimo tempo, considerato che solo i fenomeni riescono a scendere sotto i 50 minuti (alla partenza gente del calibro di Francesco Figini, ex pro MTB).
Il runner, Falasca, corre meglio che può i 6km che lo separano dalla vetta (nei tratti più impegnativi cammina) e conclude in 52′ e rotti, che vuole dire secondi.
Tempo discreto che conferma il periodo non brillantissimmo per la nostra Scorza Ruvida che spera in un recupero di forma per le gare di Giugno.
Nel complesso i due soci riescono a piazzarsi al 16 posto assoluto che vale però il 1 gradino del podio di categoria.
Motto della giornata: “non fermarti in pianura!”.

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La redazione