DT del Lunedì 18/07/2016

DT del Lunedì 18/07/2016

DT del Lunedì 18/07/2016

Dagli inviati di Senigallia, pare proprio che vi siate persi la gara dell’anno, weekend di spettacolo e triathlon, musica e sudore, vento e sole, onde e calma piatta, lati A e lati B, tutto in un frullino per un weekend Garmin Trio unico nel suo genere.

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Pochi ma buoni verrebbe da dire, purtroppo la squadra diserta la trasferta in terra marchigiana, ed è un peccato, perchè DT89 è quarta in classifica nel team rank delle gare Garmin Trio Series (10.000 euro di montepremi per le prime 10 squadre), e senza un pò di sfortuna nonostante i pochi saremmo stati terzi, si perchè il coefficiente distanza moltiplica i risultati, ed essedo Senigallia pari a Forte dei Marmi che verrà la gara più lontana per noi, i nostri portano un botto di punti, quanti quelli messi insieme a Sirmione con 3 volte i partecipanti.
Ad esempio, il podopirla classificatosi bene all’olimpico di Sirmione ha incamerato 290 punti per la classifica, mentre grazie al coefficiente distanza nel weekend mette insieme 928 punti nell’olimpico e addirittura 141 nello Sprint nonostante arrivi praticamente ultimo.
Morale alla prossima tappa “Forte dei Marmi” ci vuole il tutto esaurito, giù in massa e facciamo un massacro! Secondo gradino del podio nel mirino!

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Santini Trio Senigallia Olimpico

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Ermes Meloni
Tolgono il nuoto ovvero la sua frazione scarsa e si ritrova avvantaggiato, e gli viene pure chiesto di correre un 10000 per di più spezzato in due 5000, nulla di meglio per il podopirla, che si fa trascinare da squalo Finazzi che nonostante sia all’asciutto conduce a 3:39 km/h di media il gruppetto in T1, la frazione in bici collinare fila liscia che è una meraviglia, sull’unico strappo di giornata attacca e stacca il compagno di merende, e chiude 19o assoluto e secondo di categoria M1.
Voto: 9 5″ dal primo, svantaggiato.

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Enrico Pastore
Il nostro crack all’ultimo weekend di divertimento prima di mettersi a fare sul serio e iniziare la preparazione per l’IM di Kona, decide di partire in ultima batteria, così da riassaporare la sensazione di spararsi una gara no-draf, bava alla bocca piazza 3:36 di media sul primo 5000, in bici verrà soprannominato: “La piaga” per quei pochi svantaggiati che nelle retrovie hanno la pessima idea di mettersi in scia al treno credendolo uno di loro, sul finale paga un pò lo sforzo di una gara in rincorsa ma che gli regala la soddisfazione del podio.
Voto: 9 anche da dietro arriva tra i primi.

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Beppe Squalo Finazzi
Allo squalo tolgono l’acqua, lui non fa una piega, si tira un bicchiere di acqua in testa e parte deciso, in T1 è nel gruppetto giusto, però la seconda frazione si rivela difficile, lo squalo asciugato dal vento si disidrata e paga i pochi km in sella, al gancio sul falsopiano tocca gestire lo scatto sullo strappetto di metà frazione perdendo così mezzo gruppo che va via, buona però la seconda frazione podistica.
Voto: 8 rimettetelo in vasca

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Pietroalberto Migliavacca
Grandissima prova di Pietro, che nonostante sia impegnato allo stand Santini trova il tempo di buttarsi in gara, il ragazzo è un gran lavoratore ed infatti si concede una breve pausa, in un attimo ed è già a lavoro, vola in prima frazione, regge benissimo in bici, e corre nuovamente alla grande.
Voto: 8 stakanovista

Ervin Cinti
L’eclettico Love, decide per una volta di indossare la veste che più si conviene ad una gara, sveste i panni Viver, DogSitter, e si presenta al via da Atleta, forse è l’influsso del nuovo coach, che con lui avrà da penare parecchio, ma il ragazzo vola, udite udite una gara senza sbavature, dopo il vergognoso nuoto e corsa della sua ultima apparizione a Sirmione, corre benissimo, pedala altrettanto e unico di giornata piazza il secondo 5000 con lo stesso tempo del primo, gara in split negativo, roba da atleti veri o semplice fortuna?
Non lo sapremo mai perchè già dalla sera torna Viver e fa l’alba a far festa.
Voto: 6 la media per il 9 della gara di Sabato e il 3 per non aver fatto lo sprint domenica con questa forma e portato punti alla squadra.

Ervin

Agostino Lanzani
Anche Ago ha un nuovo allenatore, e i risultati sono subito ottimi, corre alla grandissima il primo 5000, si perde un pò in T1 forse per baciare la moglie che compiva gli anni, ma poi pedala bene e non in versione pensionato come stava facendo ultimamente, il finale è buono, aggiunge un fisiologico minutino sul secondo 5000 come tutti.
Voto: 8 sulla strada giusta per il suo primo 70.3

Ago

Luciano Bertocchi
Sarà l’aria del mare, la voglia di esserci, la festa del weekend ma anche l’ultimo del gruppo va alla grande, i primi km a piedi volano via a 4:30 di media, pedala benissimo e correre il classico minutino più lento i secondi 5k, insomma tutto perfetto.
Voto: 7 Bravo

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Santini Trio Senigallia Sprint

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Valentina Brighenti
Abbandonata dal suo Marco, il gossip impazza e pare che la storia sia già finita tanto che il villano non le ha mandato neppure un messaggio di imbocca al lupo pre-gara (restate sintonizzati perchè l’estate è ancora lunga), l’allenatrice delle giovanili DT89 si scatena e torna pan per focaccia, impressionante in gara, dove macina le avversarie, che è in gran spolvero lo sapevamo già dalla settimana scorsa a Lecco, qui a Senigallia non fa altro che confermalo, prova solidissima che porta al 9o posto assoluto e al podio più alto di categoria, poi l’apoteosi, scopre il lato B riservato solo all’amichetto infame e manda in delirio 2000 ragazzini festanti ai piedi del palco degli X-Master di radio Deejay.
Voto: 10 con LODE!

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Sara Zardo
E’ ufficiale è nata una stella, dopo l’esordio ludico della gara sociale per Sara vero esordio in gara ufficiale, anche Nettuno in suo onore appiattisce un mare in burrasca in una sola notte e gli presenta un bel piattone all’esordio per quella che è la sua frazione complicata, 1:52 di passo sui 100 non è neppure malaccio per essere agli inizi, infatti è a metà classifica all’uscita dall’acqua, poi da li in avanti è un crescendo, ricamando una prestazione al livello della compagna di squadra, correndo l’8o tempo assoluto di giornata recupera posizioni su posizioni e finisce 15a assoluta e terza di categoria.
Voto: 10 Ti vogliamo a Forte anche nell’Olimpico!

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Pastore Enrico
Dopo aver passato il sabato a rincorrere gli avversarsi, si schiera la domenica nell’unico posto dove deve stare, in prima fila al via della prima batteria uomini, per quello che è il suo primo sprint, per altro si nuota e Enrico piazza il 12 tempo assoluto in acqua dietro solo a veri e propri fenomeni, fuori dall’acqua tra i ragazzetti parte in bici e da buon adulto li avvisa del pericoloso sottopassaggio che ha visto cadere decine di atleti il giorno prima, lo affronta con l’attenzione necessaria facendo rallentare il gruppetto e… CADE!!!
Mezzo malandato si rialza riaggancia gli sbarbati, scendendo in T2 con il secondo gruppo di testa dietro quello dei primissimi, nonostante la botta all’anca e alle costole corre fortissimo e si toglie la soddisfazione di lasciarne dietro parecchi, gente del calibro di Terranova che per esempio ha dominato l’IronTour quest’anno, chiudere 15o assoluto e secondo di categoria.
Voto: 10 Unbreakable

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Giuseppe Finazzi
Torna l’acqua in prima frazione e torna il vero squalo, nuota da paura, 1:20 di passo, uscendo attardato di poco da quel fenomeno di Enrico, purtroppo fuori dalla T2 si trova nella terra di mezzo, 40″ secondi dietro il gruppo dei primi con Enrico e 50″ avanti il gruppo dei ciclisti con dentro il podopirla che rinvengono su di lui proprio al giro di boa dei 10km, quando la sua gara sta per iniziare, il podopirla sparisce dai radar e si ritrova a scendere in T2 da solo senza lo stimolo, per dovere di cronaca corre alla grande ugualmente, 3:43 di passo nel 5000 finale ma gli mancano 3 stramaledettissimi secondi per il podio di categoria che quest’anno tra infortuni vari pare stregato.
Voto: 9 Riprovaci Squalo.

Roberto Bertanzi
Roberto risponde presente alla richiesta di aiuto raccolta punti per il team rank del Garmin Trio Series, la condizione è un pò corta, la gara rispecchia la preparazione, ottimo a nuoto dove va alla grande, perde poi qualche posizione in bici, per crollare un pò sul finale a piedi quando la stanchezza si fa sentire, ma non importa il suo arrivo porta tanti punti!
Voto: 8 Esempio da seguire.

Ermes Meloni
Al via accanto ai quotati compagni di squadra veri e propri nuotatori, non se la sente di schierarsi li in mezzo alla tonnara e rischiare mazzate, parte defilato a sinistra e si ritrova a girare un pò largo la prima boa, poco male perchè alla fine piazza 1:31 di passo, ma poteva fare meglio, l’errore non gli costa la gara perchè in bici spinge nel gruppetto giusto e sul più bello al giro di boa appena agganciato squalo Beppe viene appiedato da una foratura, il rientro è un calvario tra corsa nei punti con l’asfalto più brutto e pedalate leggere ove possibile, a -100 metri dalla T2 viene raggiunto dalla macchina che chiude la gara, ed eliminato, fortuna vuole che dietro in bici ci sia quel boss di Gabry che grida ai responsabili di aprire la zona cambio e con il benestare dei giudici viene fatto partire per l’ultima frazione, a piedi corre a tutta come se fosse li con Beppe per guadagnare più posizioni possibili e portare a casa punti vitali.
Voto: 8 Irriducibile.

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La redazione

DT del Lunedì 04/07/2016

DT del Lunedì 04/07/2016

Gara Sociale Staffetta Super Sprint

squadra

Sabato va in scena la gara dell’anno, la staffetta sociale su distanza super Sprint, staffette da 3 elementi assortite in modo “equilibrato” su insindacabile giudizio del presidente.
Diciamolo subito, per vincere un triathleta si venderebbe l’anima al diavolo, ma la squadra che la spunta la combina veramente in modo ignobile.
Ma andiamo con ordine, 5 minuti alla partenza e subito la prima defezione, Ervin DogSitter Love ha la brutta idea di pedalare (piano 25km/h) nel pomeriggio e il garmin al polso dopo aver accertato un picco di 97bpm in salita gli consiglia di restare a letto per le successive 78 ore, lui esegue diligente accanto al suo cane che lo lecca per tenerlo fresco.
Toccherà al presidente scendere in campo per il bene del paese anche se così facendo danno vita ad una delle squadre meglio assortite visto che viene sostituito uno scarso con uno forte, il trio da battere diventa pertanto composto da:
Rosa schierato al via per creare subito lo strappo decisivo, coadiuvato da il veloce Calini per mantenere il vantaggio e in ultima batteria immune alla pressione da eventuali recuperi il navigato e affidabile Rovatti.
All’inseguimento ben quotati altri due terzetti:
Gasparini che si finge l’anello debole, Trivella di ritorno dalle vacanze che beneficia della super compensazione da riposo mensile, e l’inossidabile Gottardi per il gran finale, dove lo sappiamo tutti mai portarsi la vecchia volpe appresso all’ultimo 1000 di una gara.
Non di meno la forte squadra con Swarovski Giovanozzi, l’alpino Abate e lamentina Lanza.
Come outsider ci ritroviamo le squadre delle coppiette:
Alla coppietta Bochini Bibi viene aggiunto il single Meloni nauseato da tanto ammmmmore.
Tanto ammmmore anche per la coppia con l’infiltrato speciale Zardo-Zampedri-Pastore.
A Mazzi invece tocca assistere i due belli in amore Brighenti Bonanomi che pensano a discipline differenti dal nuoto-bici-corsa da fare assieme.
Poi i family trio con:
I Falasca prima senior e poi Junior con in mezzo Pajola.
Dolcenera e Bazzoli aggiungono in ultima frazione Damiani.
Pronti via e tutto secondi i piani o quasi, in acqua fa l’andatura Rosa ma dietro in scia come cani affamati non mollano Gas e Giovanozzi che escono subito appresso al presidente, poi grandi sorprese da parte di Zardo e Boschini che nuotano oltre ogni più rosea aspettativa, soprattutto Marco forse spinto dagli insulti amorevoli della Bibi.
Chiudono il gruppo Dolcera che fuori dall’acqua candidamente confida di essersela presa comoda perchè tanto in ultima frazione c’è Damiani che bucherà per certo e quindi è inutile sprecarsi, mentre Falasca Senior si sprecherebbe anche per ben figurare davanti agli occhi del figlio ma il risultato resta triste.
La bici vola via veloce per gamba pensate Rosa, e incredibilmente anche per il Gas che colto da improvvisa sordità non sente che la gara è no-draft, infatti dopo la scia a nuoto sfrutta anche quella in bici, ottimo anche Giovanozzi che ormai sta facendo della bici il suo cavallo di battaglia e rintuzza gli scatti del presidente, staccatissime in T2 i trio degli innamorati e dei parenti che arrancano con qualche difficoltà ad eccezione di Falasca Senior che piazza uno strepitoso recupero in bici portandosi a ridosso dei primi dall’ultima posizione.
Dalla T2 esce per primo il presidente con la sua andatura sicura e lenta, Giovanozzi con la bava alla bocca in forma smagliante e Gas un pò sofferente, da segnalare anche la grinta e la velocità della Zardo che zompetta alla grande riavvicinandosi ai primi, tremendi anche i primi 300mt di Boschini, esce dalla T2 con passaggio televisivo davanti ai compagni in estasi, dietro la curva si pianta miseramente con il cervello in lattato arrivando a dare il cambio alla Bibi in penultima posizione, ultima con tranquillità Dolcera passa il testimone a Bazzoli.
I secondi staffettisti mischiano le carte, Calini riporta in testa la squadra da battere dopo che Giovanozzi aveva sverniciato Rosa a piedi, Trivella difende la seconda posizione dei suoi, così Abate mantine il gap dentro un tempo accettabile, in quarta posizione, primi tra i meno quotati, arriva Pajola, nelle retrovie super recupero della Bibi che arriva al cambio in quinta posizione, la Vale mediocre invece di spingere passa le sue frazioni a ragionare su come dare il cambio a Bonanomi: “Gli dò una pacca sul culo o sul???”, e giunge in sesta posizione.
In settima Zampedri batte il cinque a Pastore che non ci stava più dentro e iniziava a fare la schiuma, per ultimo parte Guido dopo l’arrivo di Bazzoli ma soprattutto dopo aver controllato le ruote.
Ultimi staffettisti a tutta per l’ambita vittoria, succede l’imponderabile, vincono Giovanozzi-Abate-Lanza, perchè scorrettamente piangina Lanza tira una bici alla morte oltre ogni logica recuperando due posizioni e poi finge un dolore e fa correre il fresco Giovanozzi quando in realtà avrebbe camminato esausto, Gottardi da vecchia volpe impallina Rovatti classificando così il trio Gas-Trivella-Gottardi secondi.
Talmente indovinata come scelta di Rovatti in terza frazione a gestire il vantaggio che permette ai più forti di arrivare quarti perchè il ragazzo vede bene di farsi superare anche da Meloni, così a podio in terza posizione finisce il trio Boschini-Bibi-Meloni.
Infine segnaliamo ancora due cose, una straordinaria e una ordinaria, per quanto concerne le retrovie.
La normalità è data dall’orrenda prova di Bonanomi che spreca un vantaggio abissale su Pastore, tanto che all’arrivo la coppietta bisticcia con accuse pensanti della Brighenti: “a nuoto non andavi avanti” e lui: “smettila di toccarmi il culo”.
La cosa straordinaria è che Damiani non buca, a saperlo la family Bazzoli si impegnava.

Duathlon Sprin Gambara

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Alla prima edizione del Duathlon sprint di Gambara sulla distanza di 5km/16km/2,5km, due DT89 al via, in un contensto di festa e promozione dello sport Roberto Travagliati si piazza primo di categoria M2, mentre grandissima Annamaria Vinci seconda ASSOLUTA.

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La redazione