DT del Lunedì 31/10/2016
Ultime gare dell’anno, cosa c’è di meglio di un 70.3 sotto un sole cocente nella splendida terra sarda?
Challenge Forte Village
Matteo Aperio
Un grandissimo Matteo in Sardegna chiude la stagione mettendo insieme i miglioramenti dell’annata, ne viene fuori una gara bomba.
Aperio 2.0 schianta la prestazione sul 70.3 di inizio anno a Lovere dove arrivò un pò sui gomiti, ora però ha il rank sulla distanza e questo sarà super con la strepitosa prestazione sfoggiata sul suolo sardo.
La mera cronaca recita 4:54:17, obbiettivo 5h centrato alla grandissima, ottimo il nuoto per i suoi standard in 35:54, sfodera una bici strepitosa 2:45:41 e poi gestisce la mezza con fare consumato in 1:30, che vale il 46esimo posto assoluto (con 27 pro in classifica) e la SESTA piazza nella categoria S3, ovvero l’ultimo posto utile per prendere la slot per il mondiale Challenge 70.3 di Samorin del 03/06/2017, la domanda ora è: “Matteo seguirà Enrico già qualificato al modiale?”
Voto: 10 Perfetto in tutto.
Alessandro Cristini
Gara tutto cuore per Ale, dove gestisce alla grande tre frazioni su tre, nessun punto debole tutto equilibrato e allo stesso livello, ottimo 32:31 in acqua 74o tempo assoluto, conduce la durissima frazione bike in 2:56 che vale la 109a piazza, e corre il 96o tempo assoluto a piedi in 1:41.
Al traguardo è provato, ma anche per lui è una grande prestazione rispetto a Lovere, 84o assoluto all’arrivo e 15o di categoria.
Voto: 8 Siamo sulla strada giusta.
Ermes Meloni
Il podopirla si scontra con la dura realtà, il garone dell’anno scorso è una eccezione, la figura barbina in Sardegna è la regola, credeva di essere in forma, credeva di avere un livello tale da aspirare al podio di categoria, il problema è che lo credeva solo lui, nella sua testa era a quel livello, nella pratica ci finisce a -22 minuti, ovvero un abisso.
Quasi gli riesce l’impresa di peggiorare 3 frazioni su 3, si salva solo con il nuoto dove conferma il miglioramento fatto nel 2016, il resto è una valle di lacrime, ha il pregio di non ritirarsi DALLA gara ma è meglio se si ritira DALLE gare, nei CAMBI si distingue, secondo posto assoluto in T2, in virtù di questo è meglio se CAMBIA sport.
Voto: 4 Da podopirla non si va da nessuna parte meglio metterselo in testa.
Ervin Cinti
Ecco un altro che riesce a fare peggio dell’anno precedente, della versione splendente del dottor Jekyll mostratasi in quel di Pula non v’è traccia, in Sardegna si presenta il malvagio mister Hyde, il quale è perennemente in ritardo, quasi riesce nell’intento di perdere il volo d’andata, acciuffato per i capelli derubrica il rischio alla voce: “gli ottimisti arrivano in ritardo, gli ansiosi in orario”.
Al grido di questo motto prosegue la giornata di sabato, in ritardo a pranzo, in ritardo l’uscita in bici in ritardo la consegna della bici in T1, in ritardo alla cena.
Non va meglio la domenica mattina, quando accordatosi con il compagno di appartamento (un vero cretino a viaggiare con lui) di mettere la sveglia alle 5, la carica “in ritardo” alle 5:15, non contento con l’apertura della zona cambio fissata dalle 6:15 alle 7:15 decide di entrare in bagno alle 6:20 e fare una doccia, INCREDIILE.
Però come Houdini appare sulla linea di partenza alle 7:59:59, ovvero un secondo prima della sirena, li l’ottimismo finisce, perchè dal secondo dopo è solamente una valle di lacrime, 38 minuti per uscire dall’acqua, in ritardo rispetto all’anno prima di 4:20, l’unica cosa che fa meglio è la bicicletta, peggiorando di soli 4′ il tempo dell’anno procedente, ma questa ad onor di cronaca è più lunga di 8km, infine non contento riesce a peggiorare anche la frazione a piedi mettendoci più di 2h.
Voto: 4 Un’altra causa persa, meglio metterselo in testa.
La redazione