Il nostri triathleti non hanno paura di nulla, ed infatti, nonostante ieri il calendario recitasse: 19 Aprile, incuranti del freddo e del vento, partecipavano alla seconda edizione del prestigioso Cannes International Triathlon sulla particolare distanza Long 1,9-80-16.
Alice in foto sorridente prima della gara, intenta a sfilare(vedere manina) la bici alla pro C. Morel, e all’arrivo, medaglia al collo, più fresca dell’iridato di Kona 2014, S. Kienle.
In terra di Francia la nostra amata, che ricordiamo è intenta a preparare l’appuntamento di Pescara, oltre a praticare stalking ha trovato il tempo anche di gareggiare.
Con un ottima prestazione a nuoto, qualche fatica di troppo in bici per il gran vento, e la solita consistente frazione a piedi, si piazza 15esima assoluta, per darvi il valore della prestazione basta vedere che ben 10 atlete che la precedono in classifica sono professioniste, della serie: “Anche le distanze lunghe non mi fanno paura”.
Tra gli ometti iniziamo da Fabio alias Viking,
schieratosi al via nonostante in settimana avesse speso parecchio fiato per spegnere le 41 candeline della sua torta di compleanno, e ancor di più per raccontare le sue sensazioni pre-gara che recitavano:
“Speriamo di finirlo”, “Mi fa male il ginocchio”, “Non nuoto da Dicembre”, “Non mi sento bene”.
Noi ormai lo conosciamo, sappiamo che è un grande triathleta ma un pessimo veggente, quindi è finita nel solito modo, il Viking più invecchia più va forte, 51esimo assoluto con più di una 20ina di pro in classifica davanti a lui, ma soprattutto tanti pro anche dietro, spaventoso.
Al via un altro dei nostri habitué delle distanze lunghe, Davide, che qui vedete il sabato allegro prima della gara.
Si sorridente perchè non aveva ancora “saggiato” la temperatura dell’acqua che l’attendeva.
Acqua freddina che lo costringe al ritiro, dal campo di gara con rammarico dichiara:
“Uscito dall’acqua, ho cominciato a tremare dal freddo, ho provato in tutti i modi a scaldarmi e a finirla, ma non ci sono riuscito, ho provato a scendere dalla bici e a muovermi ma niente… Ho fatto 20 k in più di un ora, tremavo e non riuscivo a guidarla… E ho preferito fermarmi!”
Chapeau Davide, il cuore ce l’hai messo, ti rifarai sicuramente.
Ma visto che non si vive di soli IronMan a Cannes c’era anche la gara su distanza Olimpica, ai nastri di partenza un altro pezzo forte della DT89, Marco, che scalda i motori per un annata che si preannuncia ricchissima di soddisfazioni, va fortissimo all’esordio: 32esimo assoluto.
Infine lo stacanovista della DT89, Giulio, benché la stagione praticamente non sia ancora iniziata, firma la sua seconda gara 2015 allo Sprint di Pinerolo.
Non ci giungo foto dal Piemonte, ma l’eco della prestazione si, finisce come per la sua prima gara, PODIO, secondo di categoria, 19evisimo assoluto, della serie: “Se mi schiero è per andare a podio”.