DT del Lunedì 18/05/2015

Sul nostro lago domenica si è gareggiato allo Sprint di Manerba.

Tra le donne al via Paola e Vale, pronte a replicare la grande prestazione e la battaglia serrata messa in scena un mese fa nel duathlon di Manerba con il medesimo percorso ciclistico.
Questa volta però si nuota anche, e Paola ha da riprendersi la rivincita nel sorpasso subito dalla giovane compagna nella precedente prova.

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Paola Goldoni:
Passano gli anni ma Paola è sempre li a primeggiare, solo la sua usurata borsa del Desenzano Triathlon vecchia grafica ricorda che è in pista da parecchio, perchè in gara vola, 13esima assoluta, PRIMA di categoria M2, 12esima prestazione in bici e 9na a piedi, cosa vogliamo di più? Forse solo la borsa nuova, il resto splende.
Voto: 9 Inossidabile.

Valentina Brighenti:
La nostra coach dei ragazzi della scuola DT89 sin dal ritiro del pettorale è agitata, che ha l’argento vivo addosso lo sappiamo bene vedendola negli allenamenti, i progressi evidenti di questo inverno le hanno messo pressione addosso, le prestazioni di inizio anno nei duathlon battendo addirittura Paola l’hanno confermato.
Oggi si nuota, e lei ultimamente nelle calde acque della piscina di Desenzano ha mostrato di saperci fare, mette dietro tanti maschietti, tanto che in settimana stampa un crono sui 750 di tutto rispetto, ma non è soddisfatta, perchè lei vuole di più.
Insomma le premesse sono perfette per una grande gara, prima del via, vista troppo carica le viene suggerito di gestire il nuoto, di non farsi prendere dalla frenesia che gambe e braccia hanno la prestazione giusta da mettere in campo.
Lei prende troppo alla lettera il suggerimento, gestisce talmente tanto che si ritira, acqua fredda, agitazione, patatrac che non ti aspetti.
A fine gara ha il suo solito sorriso, ma basta guardarla bene per capire che le girano.
Voto: S.V. Pulcino bagnato (e infreddolito)

Sette i maschietti in gara, 3 debuttanti, di cui uno assoluto alla sua prima gara della vita.
Tra i sette Giulio lo stacanovista della compagnia, quarta gara dell’anno per lui, poi Andrea che sfrutta l’assenza del suo omonimo disperso a Caldaro e debutta con un ottimo pettorale di partenza che gli garantisce la prima batteria e la scia dei migliori.

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Giulio Roman:
Quarta gara, quarto podio, parte con il 27, migliora sino ad arrivare 19vesimo assoluto, TERZO di categoria M1, prova solida in tutte e 3 le frazioni.
Giulio è padre da 15 mesi, e non è mai andato così forte, le scuse per avere una prole non reggono.
Voto: 9 Podioman

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Ermes Meloni:
Cosa vogliamo scrivere di questo qui? Una foto di inizio gara lo ritrae a cambiarsi accanto al podio, sullo sfondo un cassonetto, la foto dice tutto, seconda gara stagionale, lui sogna il podio, ma è da cestinare per quel livello, gli manca sempre qualcosa, parte con il 36 e arriva 31esimo, almeno il pettorale lo migliora.
Voto: 6 Vorrei ma non posso

Guido Damiani:
Finalmente debutto anche per lui, parte nelle retrovie, il suo rank dell’anno precedente gli affibbia il pettorale 255, nonostante non possa avvantaggiarsi delle scie dei migliori, risale risale risale, sino a chiudere 117esimo, mostrando grandi miglioramenti in tutte le frazioni, eccetto la bici che già l’anno scorso andava fortissimo.
Voto: 7 Salmone di giornata

Gianluca Gabriele:
Parte accanto a Guido, pettorale 254, non è salmone puro ma sicuramente una bella trota salmonata, ed infatti risale sino alla 177esima posizione, conferma al suo primo anno di triathlon e alla sua terza gara assoluta grande determinazione, il ragazzo vola, ha un obbiettivo, Pescara, ed infatti il giorno prima si spara un centino di km in bici alla faccia dello scarico.
Esempio di dedizione negli allenamenti, “alcuni” compagni di squadra dovrebbero prendere esempio dall’ultimo arrivato.
Voto: 7 Lavoratore

Andrea Gasperini:
Esordio annuale del Gas, Gas di nome ma non di fatto, perchè il ragazzo il gas non lo apre mai, parte in prima batteria con i migliori, pettorale 136, chiude tristemente 247esimo.
Nei giorni prima mette le mani avanti:
-“Sono diventato padre”, lo rimandiamo al capitolo Roman.
-“Sono al mio esordio”, vedi Damiani.
Forse invece di allenarsi con il suo omonimo dovrebbe seguire l’esempio di Gianluca, che il giorno prima crepava alla ruota di treno Enrico in allenamento, ma lo svernicia senza pietà in gara.
Salva la faccia (ma neanche tanto) mettendosi dietro di un minutino Marco che era udite udite alla sua prima gara assoluta di triathlon.
Voto: Bisogna dare un voto a questa prestazione? In forma a gennaio fuori forma a maggio that’s all. Sfasato.

Marco Bertolaso:
Ecco il nostro nuovo compagno di squadra, da Ospitaletto, fresco iscritto e debuttante assoluto nella triplice, la prima gara non si scorda mai, e dalla faccia stravolta che aveva all’arrivo sono sicuro sarà così, ma dietro la stanchezza c’era un sorriso, inoltre quasi mette dietro uno che partiva in prima batteria.
Voto: 8 NewEntry

Renato Silvia:
Renaux oggi non c’è, anche lui stacanovista di inizio stagione, paga un pò di stanchezza, probabilmente Caldaro gli resta nelle gambe, e dopo le prime super prestazioni dove sfiora ripetutamente il podio, oggi arriva 9no di cat, oggettivamente una gara inferiore al suo potenziale.
Voto: 6 InAffanno

Lontano dai nostri lidi in Liguria va in scena uno dei più duri Olimpici della stagione, CITTA’ DI PIETRA LIGURE, al via due dei nostri.

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Marco Vitali:
Che Marco va forte lo avevamo capito a Cannes, piazza una prestazione monstre, parte con il 330, probabilmente neppure in prima batteria, chiude 35esimo, si avete capito bene, con una prestazione in bici e a piedi spaventose, per farvi capire ci mette 1:23:45 in bici per macinare i 40km con quasi 1000mt di dislivello, 22esima prestazione assoluta, l’anno scorso il Viking chiuse con un crono superiore al 1:25, battete voi il Viking in bici, non contento dopo tanta salita spara un 10.000 sotto i 4 al km.
Voto: 8 Sontuoso

Ivan Olivieri:
Uno degli ultimi viver di razza della squadra, ha accompagnato il fidato amico nell’avventura, parte per sopravvivere, non siamo sicuri che ce l’abbia fatta nell’intento vedendo il tempo a piedi.
Non avendo notizie ne foto dal campo di gara, non siamo neppure sicuri che il crono sia influenzato dalla solita fermata al bar in paese per broccolare qualche fanciulla nel suo body attillato.
Voto: 6,5 Obbiettivo quasi raggiunto

In questa domenica ricca di triathlon però c’era anche la GranFondo Colnago, ma ragazzi, con una gara in casa cosa vi salta in testa di andare a pedalare, capaci tutti di fare una scampagnata con amici in gruppo, basta vedere la foto (mancava solo il pane e il salame):

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Se proprio volevate pedalare potevate farlo sabato, ma domenica in acqua a Manerba, siamo o non siamo triathleti?
Ad ogni modo non possiamo esimerci dal segnalare la prestazione di un nuovo compagno di squadra, Alessandro Castrini, che sul percorso medio chiude 18esimo assoluto, SECONDO di categoria, a 1:11 dal vincitore di una gran fondo con 3000 partenti, Voto: 9 Super.

Dalla regia mi dicono che non nuota, tranquillo, secondo me basta che metti le mani avanti stile tavoletta e batti i piedi per 1500 metri con quelle gambette che ritrovi.

La redazione.