DT del Lunedì 13/06/2016
Gare toste in questa domenica, da un 70.3 al triathlon cross country maschile
IronMan 70.3 Italy Pescara
Gianluca Gabriele
Torna sul luogo del delitto sperando che questa fosse un edizione più fortunata, dopo che l’anno scorso molti atleti, causa acqua inquinata, avevano avuto diversi problemi intestinali.
Niente da fare, mare grosso, organizzazione in TILT, li mandano in spiaggia con la muta, fanno partire i primi age group, mentre De Gaspari twittava che anche un pro avrebbe avuto problemi a nuotare in quel momento, l’organizzazione si accorge della cavolata e ritira tutti dalla spiaggia, facendo partire i restanti direttamente dalla T1 scaglionati ogni 5″.
Il nostro per sua fortuna gareggia asciutto, chiude un ottima bike in 2:51 con vento e dislivello, ma paga lo sforzo a piedi correndo in 1:45:53, un tempo non degno di un podista come lui, e per finire si ritrova il tempo finale aggravato di 1h per aver saltato il nuoto, che altro non è che la “brillante” idea dell’organizzazione per equiparare il tempo dei duathleti con i poveri gettati tra le onde.
Voto: 7 se c’era il nuoto come finivi?
XGARDAMAN Triathlon Cross Country
Paola Goldoni
La nostra campionessa italiana di triathlon medio dopo Lovere torna in gara, e non importa se pedala una bici da corsa su asfalto o una mtb su un difficile e tecnico percorso, il risultato è sempre lo stesso: UN MASSACRO, per le avversarie, che trita sin dalle prime bracciate, chiudendo SECONDA ASSOLUTA e ovviamente prima di categoria.
Esce fortissimo dall’acqua in 4a posizione assoluta nonostante un nuoto tribolato per via del vento e dell’onda presente, in bici guadagna un’altra posizione salendo sul podio in 3a posizione assoluta, anche qui nonostante un paio di cadute, purtroppo da mettere in conto su un tracciato così tecnico reso anche scivoloso da tutta l’acqua piovuta negli ultimi giorni.
Calzate le scarpe, per sua stessa ammissione: “Mi sentivo bene”, piazza il secondo tempo assoluto a piedi che gli vale appunto la seconda posizione assoluta del podio.
Voto: 10 anno magico
Matteo Aperio
Matteo non sorprende più, ormai sappiamo tutto di lui, ovvero che mena forte, così come al solito lo fa anche domenica, si perde un pò in acqua che è il suo tallone d’Achille, al termine ammetterà: “Nuoto con le onde un disastro”, si rifà ampiamente in bici non montando i freni nelle ripide discese e recuperando posizioni su posizioni, inifine a piedi che sappiamo è la sua specialità non vola come le altre volte colto da qualche crampo, a discolpa è arrivato a casa la sera prima della gara dopo un matrimonio di 10 ore, non l’approccio indicato per una gara così dura.
Voto: 9 Hangover
Alessandro Cristini
Anche Ale come Matteo e Paola torna in gara dopo Lovere, e piazza un garone, ottimo nel nuoto si perde un pò in bici dove ci viene riportato che anche lui finisce gambe all’aria come tutti, ma in ogni caso recupera posizioni, che poi cederà un pò nel finale a piedi.
Voto: 8 L’ombra di Matteo
Andrea Rosa
Il presidente approccia la gara da par suo, podistica il venerdì sera, e uscita da 100km il sabato per visione del percorso di Bardolino, per poi accorgersi a metà mattinata che il giorno dopo è iscritto all’XGARDAMAN. Quindi nuota, e questo gli riesce anche bene, 31o assoluto, il migliore dei nostri, poi inizia il calvario, cade in bici 2 volte e la prestazione va in calando per arrivare in T2 cotto e trascinarsi in terza frazione.
Voto: 4 Press ripassiamo il concetto di scarico pre-gara
La redazione