DT del Lunedì 04/07/2016
Gara Sociale Staffetta Super Sprint
Sabato va in scena la gara dell’anno, la staffetta sociale su distanza super Sprint, staffette da 3 elementi assortite in modo “equilibrato” su insindacabile giudizio del presidente.
Diciamolo subito, per vincere un triathleta si venderebbe l’anima al diavolo, ma la squadra che la spunta la combina veramente in modo ignobile.
Ma andiamo con ordine, 5 minuti alla partenza e subito la prima defezione, Ervin DogSitter Love ha la brutta idea di pedalare (piano 25km/h) nel pomeriggio e il garmin al polso dopo aver accertato un picco di 97bpm in salita gli consiglia di restare a letto per le successive 78 ore, lui esegue diligente accanto al suo cane che lo lecca per tenerlo fresco.
Toccherà al presidente scendere in campo per il bene del paese anche se così facendo danno vita ad una delle squadre meglio assortite visto che viene sostituito uno scarso con uno forte, il trio da battere diventa pertanto composto da:
Rosa schierato al via per creare subito lo strappo decisivo, coadiuvato da il veloce Calini per mantenere il vantaggio e in ultima batteria immune alla pressione da eventuali recuperi il navigato e affidabile Rovatti.
All’inseguimento ben quotati altri due terzetti:
Gasparini che si finge l’anello debole, Trivella di ritorno dalle vacanze che beneficia della super compensazione da riposo mensile, e l’inossidabile Gottardi per il gran finale, dove lo sappiamo tutti mai portarsi la vecchia volpe appresso all’ultimo 1000 di una gara.
Non di meno la forte squadra con Swarovski Giovanozzi, l’alpino Abate e lamentina Lanza.
Come outsider ci ritroviamo le squadre delle coppiette:
Alla coppietta Bochini Bibi viene aggiunto il single Meloni nauseato da tanto ammmmmore.
Tanto ammmmore anche per la coppia con l’infiltrato speciale Zardo-Zampedri-Pastore.
A Mazzi invece tocca assistere i due belli in amore Brighenti Bonanomi che pensano a discipline differenti dal nuoto-bici-corsa da fare assieme.
Poi i family trio con:
I Falasca prima senior e poi Junior con in mezzo Pajola.
Dolcenera e Bazzoli aggiungono in ultima frazione Damiani.
Pronti via e tutto secondi i piani o quasi, in acqua fa l’andatura Rosa ma dietro in scia come cani affamati non mollano Gas e Giovanozzi che escono subito appresso al presidente, poi grandi sorprese da parte di Zardo e Boschini che nuotano oltre ogni più rosea aspettativa, soprattutto Marco forse spinto dagli insulti amorevoli della Bibi.
Chiudono il gruppo Dolcera che fuori dall’acqua candidamente confida di essersela presa comoda perchè tanto in ultima frazione c’è Damiani che bucherà per certo e quindi è inutile sprecarsi, mentre Falasca Senior si sprecherebbe anche per ben figurare davanti agli occhi del figlio ma il risultato resta triste.
La bici vola via veloce per gamba pensate Rosa, e incredibilmente anche per il Gas che colto da improvvisa sordità non sente che la gara è no-draft, infatti dopo la scia a nuoto sfrutta anche quella in bici, ottimo anche Giovanozzi che ormai sta facendo della bici il suo cavallo di battaglia e rintuzza gli scatti del presidente, staccatissime in T2 i trio degli innamorati e dei parenti che arrancano con qualche difficoltà ad eccezione di Falasca Senior che piazza uno strepitoso recupero in bici portandosi a ridosso dei primi dall’ultima posizione.
Dalla T2 esce per primo il presidente con la sua andatura sicura e lenta, Giovanozzi con la bava alla bocca in forma smagliante e Gas un pò sofferente, da segnalare anche la grinta e la velocità della Zardo che zompetta alla grande riavvicinandosi ai primi, tremendi anche i primi 300mt di Boschini, esce dalla T2 con passaggio televisivo davanti ai compagni in estasi, dietro la curva si pianta miseramente con il cervello in lattato arrivando a dare il cambio alla Bibi in penultima posizione, ultima con tranquillità Dolcera passa il testimone a Bazzoli.
I secondi staffettisti mischiano le carte, Calini riporta in testa la squadra da battere dopo che Giovanozzi aveva sverniciato Rosa a piedi, Trivella difende la seconda posizione dei suoi, così Abate mantine il gap dentro un tempo accettabile, in quarta posizione, primi tra i meno quotati, arriva Pajola, nelle retrovie super recupero della Bibi che arriva al cambio in quinta posizione, la Vale mediocre invece di spingere passa le sue frazioni a ragionare su come dare il cambio a Bonanomi: “Gli dò una pacca sul culo o sul???”, e giunge in sesta posizione.
In settima Zampedri batte il cinque a Pastore che non ci stava più dentro e iniziava a fare la schiuma, per ultimo parte Guido dopo l’arrivo di Bazzoli ma soprattutto dopo aver controllato le ruote.
Ultimi staffettisti a tutta per l’ambita vittoria, succede l’imponderabile, vincono Giovanozzi-Abate-Lanza, perchè scorrettamente piangina Lanza tira una bici alla morte oltre ogni logica recuperando due posizioni e poi finge un dolore e fa correre il fresco Giovanozzi quando in realtà avrebbe camminato esausto, Gottardi da vecchia volpe impallina Rovatti classificando così il trio Gas-Trivella-Gottardi secondi.
Talmente indovinata come scelta di Rovatti in terza frazione a gestire il vantaggio che permette ai più forti di arrivare quarti perchè il ragazzo vede bene di farsi superare anche da Meloni, così a podio in terza posizione finisce il trio Boschini-Bibi-Meloni.
Infine segnaliamo ancora due cose, una straordinaria e una ordinaria, per quanto concerne le retrovie.
La normalità è data dall’orrenda prova di Bonanomi che spreca un vantaggio abissale su Pastore, tanto che all’arrivo la coppietta bisticcia con accuse pensanti della Brighenti: “a nuoto non andavi avanti” e lui: “smettila di toccarmi il culo”.
La cosa straordinaria è che Damiani non buca, a saperlo la family Bazzoli si impegnava.
Duathlon Sprin Gambara
Alla prima edizione del Duathlon sprint di Gambara sulla distanza di 5km/16km/2,5km, due DT89 al via, in un contensto di festa e promozione dello sport Roberto Travagliati si piazza primo di categoria M2, mentre grandissima Annamaria Vinci seconda ASSOLUTA.
La redazione