DT del Lunedì 03/07/2017
A quanto pare grande triathlon in Trentino questo weekend.
Ledroman
A differenza di Sirmione, dove purtroppo per la squadra e i punti delle Series la forte compagine femminile era assente in blocco, in blocco compatte invece si presenta a Ledro.
Beatrice Barba
Bibi torna alle gara, dopo aver saltato colpevolmente Sirmione (per i punti delle Series), e torna a dettar legge, 6 assoluta in acqua con un 10:53 che forse non è neppure una delle sue miglior prestazioni, ma è in bici dove si supera, piazza uno strepitoso 39:19, 19o tempo assoluto, in pratica lascia le briciole alle avversarie che devono recuperare su di lei, a piedi invece concede parecchio, si vede che le vacanze hanno lasciato il segno, ma porta a casa il “solito” (per lei) podio firmato con le prime due prestazioni, 17a assoluta TERZA di categoria S3.
Voto: 10- meno come le brioches che gli rifila Marco in vacanza, senza quelle poteva fare meglio, ovvero: “grasso che cola”.
Paola Goldoni
Un’altra certezza è la Paola, che battaglia alla grande anche sulle distanze brevi, nonostante una preparazione votata per le predilette long-distance, 48a assoluta e 4a di categoria dopo il nuoto con 14:53, non si avevano dubbi sul recupero in bici, 38:26 in seconda frazione, 12a prestazione assoluta, che le permette di uscire dalla T2 scarpe ai piedi prima di categoria, da li falcata dopo falcata sicura porta a casa il gradino più alto del podio nella categoria M3
Voto: 10 Certezza assoluta.
Valentina Brighenti
Vale appannata, probabilmente non ha smaltito la scoppola di Sirmione, o il camp estivo per il quale dovremmo fargli una statua di ringraziamento per l’ottimo lavoro con i ragazzi le ha portato via tempo e energie, sta il fatto che sin dalle prime bracciate non è il solito martello, 14:16 per lei è un tempo discreto nulla più, ma il 40:08 in bici certifica che non è lei, si riprende un pò sul finale con una discreta corsa, alla fine chiude 25a assoluta ma sesta di categoria, lei che è abituata a frequentare il podio ci resta un pò troppo lontana.
Voto: 6 1/2, La sua assenza sarà una grave perdita nella tappa di Senigallia.
Sara Zardo
Sara ha iniziato da poco ma ci ha abituato sin da subito bene con grandi prestazioni, quindi inevitabilmente per valutarla l’asticella è subito alta, brava a nuoto e ottima a piedi, lascia però perplessi il 43:59 in bici, 60a prestazione di giornata nella frazione, che stona con l’ottima 25a prestazione assoluta a piedi, forse si è risparmiata un pò troppo.
Voto: 7 Bene 2 su 3.
Silvia Aletto
In gara anche Silvia, che dopo qualche scorza ruvida si schiera al via di uno sprint per nulla semplice, percorsi nervosi sia in bici che a piedi, lei si destreggia come in una qualsiasi domenica mattina tra amici alla lega navale, 1:35 di fatiche ed è finisher con il sorriso.
Voto: 7 Avanti così.
Luisa Lupano
Anche l’inossidabile Lui lascia le amate scorze per una domenica e decide di attaccarsi chip e pettorale in una gara ufficiale, la prestazione è solidissima, 3 frazioni alla pari, 111a in acqua, 112a in bici e 113 a piedi, il problemino della copertina corta la Lui non sà neppure cosa sia.
Voto: 9 Podio SECONDA di categoria M4.
Diamo un occhiata ai maschietti.
Marco Turrina
Turbina è tornato, dopo la bambola nella graticola di Sirmione, il motore gira a pieni regimi nel laghetto di montagna del Trentino, 28o assoluto in acqua, 46o in bici, 259o a piedi, morale sul finire grippa sempre, ed è un peccato con due frazioni così, ma chiude ampiamente davanti a tutti con merito.
Voto: 8 Oltre non riusciamo andare senza un 4:15 di media a piedi.
Guido Damiani
Ehhhhhh finalmenteeeeee: GUIDO! Torna T2Man alle gare, anche se ormai è soprannominato Desaparecido, dopo una puntata su di lui a “Chi l’ha visto?”, appare dal nulla a Ledro, pare fosse nascoto sotto un sasso sulla riva del lago, pronti via e mena in acqua, ed il tempo è buono, il ragazzo si è allenato in inverno, bici non lo scopriamo oggi, 34:38 che vale il 34o tempo di frazione, e a piedi paga probabilmente l’inattività.
Voto: 7 Ben tornato ora non sparire.
Lorenzo Calini
Dopo Romani, che riesce a Simione a mettere dietro il maestro, pure Lorenzo senza rispetto prova il colpaccio su quello che per tutti è un vero riferimento, ma se Matteo svernicia il Got in versione moribondo, Lorenzo ha il grandissimo merito di battere (x 1 miserissimo secondo) una versione ben più performante del vecchietto terribile, dicevamo 1 secondo li separa dopo il nuoto, 13:21 per Lorenzo, 13:22 per Gottardi, quel secondo da li alla fine sarà la differenza tra i due, in mezzo una super prestazione in bici di Lorenzo dove stacca il rivale e una buona prestazione a piedi dove riesce per un battito di ciglia a non farsi passare dal ritorno imperioso del compagno di squadra.
Voto: 8 Lo stesso di Romani quando ha battuto Got.
Stefano Gottardi
Dopo aver zombeggiato per i parcheggi di Sirmione torna una versione competitiva del Gottardi che conosciamo, buono a nuoto, si difende in bici su quello che certamente non è il suo tracciato ideale e che lo avrà portato a spendere parecchio, ma finalmente scarpe ai piedi torna la furia che conosciamo, ed insegna a correre a tutti i compagni di squadra che sono davanti a lui, chiude nelle posizioni di prestigio a lui più consone, TERZO di categoria M4.
Voto: 8 Bastava un metro in più per fare un secondo in meno e ciao Lorenzo.
Lorenzo Giovannozzi
La versione Lorenz2017 continua ad imperversare, ed ogni volta che scende in gara la prestazione è migliore della precedente, il ragazzo è sano e sta bene ed in gara raccoglie i frutti degli allenamenti, come a sirmione la gara e solida nelle tre frazioni tutte fatte bene, buono a nuoto e in bici, ma a piedi riesce a migliorare ulteriormente, 21:02 è ottimo, secondo solo a Gottardi.
Voto: 8 Avanti così dovremo cambiare nome a Swarovski.
Marco Valentino Bonatti
Mhhh prestazione difficile di Marco, era in ferie ok, ma pronti via nuota alla grande, ed ormai non è una novità, la novità è la frazione in bici, che è discreta ma nulla di più, su un tracciato del genere ci si aspettava dalle sue gambe un tempo decisamente diverso, diciamo almeno 2 minuti minimo di meno, che su 20km pesano 2km/h abbondanti di media lasciata per strada, peccato perchè a piedi si difende meglio che nella sua specialità.
Voto: 6 1/2 Appannato.
Marco Boschini
Meno brioches più triathlon, il ragazzo è un fancazzista e lo sappiamo, nuoto ignobile con una fidanzata di tale calibro che non lo riesce a raddrizzare, la cosa super positiva è che la felice coppietta DT89 macina km in bici durante le vacanze, ed infatti, come la Bibi che spara una gran frazione, così BriochesMan vola sulle due ruote, per intenderci a 1′ da Bonatti, poi però quando scende a piedi i grassi saturi si fanno sentire e corre come in foto.
Voto: 7 Quello che non mangia le brioches è quello di destra, trova le differenze.
Triathlon Off Road Lago Moro
Grandissime prestazioni DT nel triathlon off-road con due tra i migliori specialisti della squadra al via.
Matteo Aperio
Un super Matteo sul lago Moro, dove replica il tempo dell’anno scorso con 1km di corsa in più, che sappiamo pesa svariati minuti, il miglioramento è su tutto, dal nuoto con un ottimo passo di 1:44 copre i 1200mt previsti in 20:02, ma è con la seconda frazione che ricama un capolavoro piazzando la 7a prestazione assoluta vola in 1:01:42 i 21km previsti con circa 1200D+, a qual fuori dalla T2 è 3o di categoria, e difende la posizione conquistata con un’ottima frazione podistica al pari della bici è la 7a prestazione assoluta e chiude 9 assoluto e TERZO di categoria S3.
Voto: 10 Prestazione spettacolare.
Alessandro Cristini
Ale non è da meno del compagno di merende, e migliora di 1′ minuto il tempo del 2016, come per Matteo essendoci 1km in più di corsa da il senso di una grande prestazione, a nuoto è spettacolare, rifila 1:30 al compagno e si difende alla grande in bici con la 20a prestazione assoluta, come per Matteo all’uscita della T2 è terzo di categoria, e spinge forte anche a piedi, dove nelle ultime gare solitamente calava, non questa volta, 16 assoluto e TERZO di categoria S4.
Voto: 10 Finalmente è arrivato il meritato podio.
La redazione