DT del Lunedì 10/07/2017

DT del Lunedì 10/07/2017

DT del Lunedì 10/07/2017

Sabato in una bellissima serata di Luglio si consuma la goliardica staffetta “atipica” sociale, chi ha vinto non ha importanza, l’importante è stato stare tutti insieme.

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Campionati Italiani Age Group No Draf Iseo

iseo

Enrico Pastore
Dopo 2 anni anche Enrico torna sulla terra, intendiamoci, pure nella giornata storta è il più forte di tutti, però dopo tanto tempo firma una prestazione normale e non super come il suo solito.
Oggettivamente definire normale il 12o tempo assoluto a nuoto ad un campionato italiano a 1′ minuto dal migliore è follia pura, così come 1:19:53 in bici a quasi 30km/h di media è decisamente migliore di una prestazione normale, ma è nei pressi della T2 che perde la testa, una parola di troppo lo deconcentra, arriva tra pensieri imbambolato alla fine della bici senza essersi neppure tolto le scarpe, accortosi troppo tardi scende scarpe ai piedi e si ritrova nella corsia sbagliata vagheggiando per la zona cambio in cerca del suo posto.
Sarà il colpo definitivo, emotivamente stacca, si spegne la luce, corre fortissimo ugualmente 38:15 ma sicuramente almeno un 1′ più lento di quello che avrebbe fatto da motivato.
Voto: 8 La prestazione resta buona 38o assoluto agli italiani.

Roberto Fracca
Il giovane Virgulto spreca l’occasione della vita, quando mai gli ricapita di poter contare su una giornata storta del Capitano, prego ripassare tra 2 anni almeno, così finisce con una super gara 33 secondi dietro quello che è il suo riferimento, forse complice una settimana difficile dove un unghia incarnita per via di una caduta intenzionale in bici (non voleva fare la ripetuta successiva a piedi), l’ha debilitato quel pizzico da non fargli fare il passetto decisivo. P.S. Bici strepitosa 1:18:37.
Voto: 8 Come Enrico 7o nella sua categoria S3 agli italiani.

Matteo Aperio
Balza in testa alla classifica della “Piangina Cup 2017” Matteo Lazzaro Aperio, che moribondo sabato sera si sottrae alla gara sociale con le scuse più ignobili, finge anche uno svenimento, riesce a fare peggio di Fracca con i suoi graffi da caduta dal letto che perlomeno non si sottrae alla scampagnata sociale. Dopo aver lasciato la splendida festa DT89 trascinando per qualche metro la gamba destra e poi per qualche altro metro quella sinistra, magicamente la notte lo risuscita, non è ancora sorto il sole che lui è già a Iseo con Cristini ad aiutare quelli di Ecorace a montare la zona cambio, il piangina una volta raggiunto ore dopo sul campo di gara continua con la manfrina del: “stamattina dovevo stare nel letto”.
Il resto è storia, BOOM, 3 frazioni spettacolari.
Voto: 9 Pinocchio.

Daniele Lanza
Daniele dopo aver messo dietro a Sirmione per la prima volta Giulio non vedeva l’ora di piazzare la X anche sul podopirla, della serie: “amo i miei compagni di squadra”.
Si risparmia subdolamente il sabato sera alla gara sociale restando immobile eccezion fatta per lo sfregarsi le zampette mentre osserva il podopirla pregustando l’assalto del giorno seguente, a Iseo parte 4′ prima dell’avversario ma esce 20″ dietro, con il nuoto non ci siamo ancora, ma una volta raggiunto a metà della prima salita invece di salire costante, visto che il compagno si era accodato, prova in tutti i modi a scrollarselo con scatti e contro scatti dalla ruota, epico il momento in cui alla fine dell’ascesa nel vedere il podopirla in direzione rifornimento si butta dall’altra parte della strada, scala un dente e scatta fuori sella a tutta gridando: “dai amico andiamo in T2 assieme”. Purtroppo per lui uscirà dalla T2 dietro e si butta mai domo alla rincorsa che si completa al termine del 1km di corsa, sono 4 i minuti di svantaggio a quel punto da recuperare nei 9km scarsi rimanenti, lui ci crede e tiene il gas aperto, ogni qual volta che lo incrocia ai giri di boa gli fa capire un concetto di facile accettazione: “devi morire”, a forza di spingere piazza 37:19 a piedi, tempone strepitoso, e raggiunge meritatissimamente l’obbiettivo.
Voto: 10 Ora la X sulla schiena ce l’ha Aperio.

Ermes Meloni
Come valutiamo la gara del podopirla? Se dalle partecipazioni passate: 2013 2:41h, 2014 2:37h, 2017: 2:31h è un successo, se guardiamo il nuoto è un ottima prestazione a pochissimo da chi gli esce davanti e davanti anche di 1′ ad atleti che solitamente escono con lui, anche in bici va bene facendo -2′ rispetto al personale su questo percorso gara senza spingere a tutta, era consapevole che dopo doveva correre, da questi punti di vista è un ottima prova.
Ma qui viene il problema, la gara non termina in T2, dove scende assieme a un M1 che finirà 4o di categoria, ma finisce all’arrivo dove transita morente al 18o posto di categoria, insomma è un disastro ma lo era stato anche a Sirmione, solo che sul Garda il caldo aveva eliminato la concorrenza, qui invece tutti corrono come lepri e lui dopo le 2h di gara salta miseramente, 2 indizi fanno una prova.
Voto: 6 come la media tra il 9 sino alla T2 e il 3 per la passeggiata a piedi.

Roberto Russo
Eccolo qui il genio del male, l’istigatore, quello che no Iseo è troppo dura, e poi convince mezza squadra ad iscriversi, va dato atto che era il meno attrezzato per questo tipo di tracciato visto il cancello che deve spingere su per la salita, ed è proprio li che si arena la sua gara, dopo il solito ottimo nuoto 23:20, e i primi 20km di pianura che macina sfiorano la media dei 40km/h, infatti dietro ne il podopirla ne il Maggiore a pochi secondi di distanza rientrano. Poi però la strada si inerpica e lui si scioglie, beccandosi oltre i 5′ in frazione dai compagni davanti, ad aggravante non arriva neppure risparmiato in T2 perchè poi non corre neppure bene.
Voto: 6 atteso per una grande prestazione a Senigallia.

Alessandro Cristini
Così così anche la gara di Ale, che dopo la super prova del triathlon Off Road Lago Moroche della settimana scorsa, patisce un po di stanchezza, forse non aveva recuperato come il lazzaro Aperio, o forse non è buona cosa andare ad una gara all’alba quando la tua batteria parte alle 12, sta di fatto che nuota veramente forte 24:17, ma sui pedali da strada non replica l’ottima prova fatta in MTB di 7gg prima, per poi naufragare anche lui nella frazione di corsa.
Voto: 6 Un pò di riposo e via come nuovo.

Bartolomeo Russo
C’è sempre un peggiore di giornata, oggi è senza dubbio Bart, vi chiederete perchè?. Potremmo iniziare a spiegarlo raccontando una frazione natatoria dove riesce nel difficile compito di fare qualche secondo peggio di Lanza, ma la stroncatura arriva per come pedala la seconda frazione, 1:24:45 è un gran tempo su quel percorso, ma è come il Peggiore la mette insieme che ne da la caratura, nei pressi dell’ultima salita di giornata a meno di 1km dallo scollino vede arrivare il podopirla (partito 8′ dopo) ad uno degli ultimi tornati, gli si accende il cervello, da andatura “Sto in vacanza” passa per 500mt alla modalità “Pantani contro Tonkov” senza che ci sia il giro d’Italia in gioco, ovviamente quei 500mt sui pedali gli annebbiano il cervello e riesce pure a farsi staccare in discesa.
Voto: 4 Se fai il fenomeno fallo almeno per 10km.

Cristian Carini
Gara di sofferenza per Cristian, dove se la cava discretamente come suo solito nelle prime due frazioni, ma purtroppo il buon tempo in bici lo paga con gli interessi a piedi dove i 10km finali si trasformano in un calvario.
Voto: 6 Bravo a non mollare.

La redazione

DT del Lunedì 03/07/2017

DT del Lunedì 03/07/2017

DT del Lunedì 03/07/2017

A quanto pare grande triathlon in Trentino questo weekend.

Ledroman

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A differenza di Sirmione, dove purtroppo per la squadra e i punti delle Series la forte compagine femminile era assente in blocco, in blocco compatte invece si presenta a Ledro.

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Beatrice Barba
Bibi torna alle gara, dopo aver saltato colpevolmente Sirmione (per i punti delle Series), e torna a dettar legge, 6 assoluta in acqua con un 10:53 che forse non è neppure una delle sue miglior prestazioni, ma è in bici dove si supera, piazza uno strepitoso 39:19, 19o tempo assoluto, in pratica lascia le briciole alle avversarie che devono recuperare su di lei, a piedi invece concede parecchio, si vede che le vacanze hanno lasciato il segno, ma porta a casa il “solito” (per lei) podio firmato con le prime due prestazioni, 17a assoluta TERZA di categoria S3.
Voto: 10- meno come le brioches che gli rifila Marco in vacanza, senza quelle poteva fare meglio, ovvero: “grasso che cola”.

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Paola Goldoni
Un’altra certezza è la Paola, che battaglia alla grande anche sulle distanze brevi, nonostante una preparazione votata per le predilette long-distance, 48a assoluta e 4a di categoria dopo il nuoto con 14:53, non si avevano dubbi sul recupero in bici, 38:26 in seconda frazione, 12a prestazione assoluta, che le permette di uscire dalla T2 scarpe ai piedi prima di categoria, da li falcata dopo falcata sicura porta a casa il gradino più alto del podio nella categoria M3
Voto: 10 Certezza assoluta.

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Valentina Brighenti
Vale appannata, probabilmente non ha smaltito la scoppola di Sirmione, o il camp estivo per il quale dovremmo fargli una statua di ringraziamento per l’ottimo lavoro con i ragazzi le ha portato via tempo e energie, sta il fatto che sin dalle prime bracciate non è il solito martello, 14:16 per lei è un tempo discreto nulla più, ma il 40:08 in bici certifica che non è lei, si riprende un pò sul finale con una discreta corsa, alla fine chiude 25a assoluta ma sesta di categoria, lei che è abituata a frequentare il podio ci resta un pò troppo lontana.
Voto: 6 1/2, La sua assenza sarà una grave perdita nella tappa di Senigallia.

vale

Sara Zardo
Sara ha iniziato da poco ma ci ha abituato sin da subito bene con grandi prestazioni, quindi inevitabilmente per valutarla l’asticella è subito alta, brava a nuoto e ottima a piedi, lascia però perplessi il 43:59 in bici, 60a prestazione di giornata nella frazione, che stona con l’ottima 25a prestazione assoluta a piedi, forse si è risparmiata un pò troppo.
Voto: 7 Bene 2 su 3.

sara

Silvia Aletto
In gara anche Silvia, che dopo qualche scorza ruvida si schiera al via di uno sprint per nulla semplice, percorsi nervosi sia in bici che a piedi, lei si destreggia come in una qualsiasi domenica mattina tra amici alla lega navale, 1:35 di fatiche ed è finisher con il sorriso.
Voto: 7 Avanti così.

silvia

Luisa Lupano
Anche l’inossidabile Lui lascia le amate scorze per una domenica e decide di attaccarsi chip e pettorale in una gara ufficiale, la prestazione è solidissima, 3 frazioni alla pari, 111a in acqua, 112a in bici e 113 a piedi, il problemino della copertina corta la Lui non sà neppure cosa sia.
Voto: 9 Podio SECONDA di categoria M4.

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Diamo un occhiata ai maschietti.

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Marco Turrina
Turbina è tornato, dopo la bambola nella graticola di Sirmione, il motore gira a pieni regimi nel laghetto di montagna del Trentino, 28o assoluto in acqua, 46o in bici, 259o a piedi, morale sul finire grippa sempre, ed è un peccato con due frazioni così, ma chiude ampiamente davanti a tutti con merito.
Voto: 8 Oltre non riusciamo andare senza un 4:15 di media a piedi.

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Guido Damiani
Ehhhhhh finalmenteeeeee: GUIDO! Torna T2Man alle gare, anche se ormai è soprannominato Desaparecido, dopo una puntata su di lui a “Chi l’ha visto?”, appare dal nulla a Ledro, pare fosse nascoto sotto un sasso sulla riva del lago, pronti via e mena in acqua, ed il tempo è buono, il ragazzo si è allenato in inverno, bici non lo scopriamo oggi, 34:38 che vale il 34o tempo di frazione, e a piedi paga probabilmente l’inattività.
Voto: 7 Ben tornato ora non sparire.

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Lorenzo Calini
Dopo Romani, che riesce a Simione a mettere dietro il maestro, pure Lorenzo senza rispetto prova il colpaccio su quello che per tutti è un vero riferimento, ma se Matteo svernicia il Got in versione moribondo, Lorenzo ha il grandissimo merito di battere (x 1 miserissimo secondo) una versione ben più performante del vecchietto terribile, dicevamo 1 secondo li separa dopo il nuoto, 13:21 per Lorenzo, 13:22 per Gottardi, quel secondo da li alla fine sarà la differenza tra i due, in mezzo una super prestazione in bici di Lorenzo dove stacca il rivale e una buona prestazione a piedi dove riesce per un battito di ciglia a non farsi passare dal ritorno imperioso del compagno di squadra.
Voto: 8 Lo stesso di Romani quando ha battuto Got.

calini

Stefano Gottardi
Dopo aver zombeggiato per i parcheggi di Sirmione torna una versione competitiva del Gottardi che conosciamo, buono a nuoto, si difende in bici su quello che certamente non è il suo tracciato ideale e che lo avrà portato a spendere parecchio, ma finalmente scarpe ai piedi torna la furia che conosciamo, ed insegna a correre a tutti i compagni di squadra che sono davanti a lui, chiude nelle posizioni di prestigio a lui più consone, TERZO di categoria M4.
Voto: 8 Bastava un metro in più per fare un secondo in meno e ciao Lorenzo.

got

Lorenzo Giovannozzi
La versione Lorenz2017 continua ad imperversare, ed ogni volta che scende in gara la prestazione è migliore della precedente, il ragazzo è sano e sta bene ed in gara raccoglie i frutti degli allenamenti, come a sirmione la gara e solida nelle tre frazioni tutte fatte bene, buono a nuoto e in bici, ma a piedi riesce a migliorare ulteriormente, 21:02 è ottimo, secondo solo a Gottardi.
Voto: 8 Avanti così dovremo cambiare nome a Swarovski.

lorenz

Marco Valentino Bonatti
Mhhh prestazione difficile di Marco, era in ferie ok, ma pronti via nuota alla grande, ed ormai non è una novità, la novità è la frazione in bici, che è discreta ma nulla di più, su un tracciato del genere ci si aspettava dalle sue gambe un tempo decisamente diverso, diciamo almeno 2 minuti minimo di meno, che su 20km pesano 2km/h abbondanti di media lasciata per strada, peccato perchè a piedi si difende meglio che nella sua specialità.
Voto: 6 1/2 Appannato.

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Marco Boschini
Meno brioches più triathlon, il ragazzo è un fancazzista e lo sappiamo, nuoto ignobile con una fidanzata di tale calibro che non lo riesce a raddrizzare, la cosa super positiva è che la felice coppietta DT89 macina km in bici durante le vacanze, ed infatti, come la Bibi che spara una gran frazione, così BriochesMan vola sulle due ruote, per intenderci a 1′ da Bonatti, poi però quando scende a piedi i grassi saturi si fanno sentire e corre come in foto.
Voto: 7 Quello che non mangia le brioches è quello di destra, trova le differenze.

boschini

Triathlon Off Road Lago Moro

Grandissime prestazioni DT nel triathlon off-road con due tra i migliori specialisti della squadra al via.

Moro

Matteo Aperio
Un super Matteo sul lago Moro, dove replica il tempo dell’anno scorso con 1km di corsa in più, che sappiamo pesa svariati minuti, il miglioramento è su tutto, dal nuoto con un ottimo passo di 1:44 copre i 1200mt previsti in 20:02, ma è con la seconda frazione che ricama un capolavoro piazzando la 7a prestazione assoluta vola in 1:01:42 i 21km previsti con circa 1200D+, a qual fuori dalla T2 è 3o di categoria, e difende la posizione conquistata con un’ottima frazione podistica al pari della bici è la 7a prestazione assoluta e chiude 9 assoluto e TERZO di categoria S3.
Voto: 10 Prestazione spettacolare.

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Alessandro Cristini
Ale non è da meno del compagno di merende, e migliora di 1′ minuto il tempo del 2016, come per Matteo essendoci 1km in più di corsa da il senso di una grande prestazione, a nuoto è spettacolare, rifila 1:30 al compagno e si difende alla grande in bici con la 20a prestazione assoluta, come per Matteo all’uscita della T2 è terzo di categoria, e spinge forte anche a piedi, dove nelle ultime gare solitamente calava, non questa volta, 16 assoluto e TERZO di categoria S4.
Voto: 10 Finalmente è arrivato il meritato podio.

cristini

La redazione

DT del Lunedì 26/06/2017

DT del Lunedì 26/06/2017

DT del Lunedì 26/06/2017

“Sirmione fa rima con emozione”, scrive un DT89, e come dargli torto, anche quest’anno la gara di “casa” regala spettacolo in una giornata caldissima che è un pò tradizione di questa gara.

gruppo

Oakley TriO Sirmione

sirmione1

Roberto Fracca
Boom! Prestazione super del giovane Virgulto che senza Capitano in gara si prende carico della squadra e traccia la linea da seguire: “menare”.
Prestazione super, parte con il 29 e arriva 12o assoluto TERZO di categoria, e già questo dice tutto, nel 2016 fu 89o assoluto e 12 di categoria, e se a Bardolino l’en plein non era riuscito per una zona cambio, a Sirmione è servito, il Fracca 2017 rifila secondi/minuti al Fracca 2016 in ogni parte della gara, T comprese, una frazione su tutte? Nuoto 2016 25:03, Nuoto 2017 19:42 insieme a Turrina da cui prese minuti nel 2016.
Voto: 10 Per tutti quelli che dicono che a nuoto si migliora lentamente.

fracca

Ermes Meloni
Finalmente una prestazione decente del podopirla, dopo la zoppicante nuotata di Milano e quella inguardabile di Bardolino si riscatta con un pregevole, per i suoi standard, 23:22, che gli permette di infilarsi in un buon gruppo di bici e arrivare in T2 nelle zone di classifica dove pascolava l’anno precedente, a differenza dell’anno scorso però non corre ancora e si salva con un buon risultato solo perchè davanti a lui cadono come mosche sfiniti dal caldo, ad ogni modo il nuoto migliore e la corsa peggiore rispetto al 2016 si compensano e finisce per chiudere con lo stesso tempo (+16″) dell’anno precedente.
Voto: 8 Si aspetta la gara con 3 frazioni su 3 fatte bene.

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Roberto Russo
Dove eravamo rimasti? Ah si, all’arrivo 2016 e alla scoperta shock di Roberto in ospedale con un braccio rotto, il Roberto2017 è decisamente più fortunato e la vita gli ritorna quanto crudelmente tolto, parte con il pettorale 81, esattamente lo stesso numero che aveva nel 2016, e lui raccoglie tutta la forza che gli è servita nei mesi difficili che ha dovuto affrontare, mesi brutti per la riabilitazione e il dolore, ma anche magnifici per la sua trasformazione in padre.
Questo sabato per 2h dimette i panni del babbo è torna il triathleta agguerrito che si era smarrito nel fosso, sbrana in acqua il Roberto2016, 22:33 contro i 24:24, rifila altri secondi in T1, e pennella una frazione bike nettamente superiore a quella sciagurata e mai finita, posata la bici tutto è perfetto, talmente perfetto che la tensione si scioglie, l’incubo è finito, il cerchio chiuso, mentalmente stacca e si gode una frazione run ad un passo più alto di quello che ha nelle gambe, ma non importa per oggi è più che sufficiente e il risultato ugualmente strepitoso: 55o assoluto.
Voto: 10 Roby si può rompere ma l’animo non si piega.

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Daniele Lanza
Quando abbiamo scritto del Maggiore nelle prime posizioni di un Olimpico? La risposta è facile: MAI, qui a Sirmione aveva infilato una serie di gare pessime, per ultima quella del 2016, 32:04 in acqua per coprire 1500mt con i braccioli, ma il Maggiore del 2017 è tutto un altro atleta, a partire dalla prima frazione, 27:35, e prosegue così sino alla corsa, rifilando distacco al Lanza2016 T comprese, il quale lo batte di miseri 20″ nell’ultima frazione, ma non è un disonore anzi, rallentare di pochi secondi in una giornata da 40° quando l’anno scorso ove correva sotto la pioggia è di per se strepitoso, 38:21 la frazione run, la 19a assoluta questo dice tutto.
Voto: 9 Grande prestazione.

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Giulio Roman
Ecco la prima nota stonata della giornata, pettorale 58 chiude 122o assoluto, lontanissimo dai suoi standard, la gara di Sirmione per Podioman sta diventano un piccolo incubo, da un paio d’anni a questa parte non ci arriva in salute, ma se nel 2016 addirittura subisce l’onta del ritiro, quest’anno stringe stoicamente i denti e finisce, grande determinazione in quei 47′ per correre 9km finali, probabilmente è la sua peggior performance da quando corre.
Voto: 7 Perchè non molla e pensa ai punti delle Series.

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Lorenzo Giovannozzi
Chi fa una grande gara senza se e senza ma è Lorenz, parte con il 192 arriva 170o assoluto, 22 posizione guadagnate, -4′ abbondanti sul Lorenzo2016, il Lorenz2017 è decisamente più sano del suo predecessore, infatti lo umilia in acqua, 27:52 contro i 33:07, ma soprattutto riesce a correre più forte che nel 2016, un minuto più forte con una giornata di calura allucinante dove TUTTI si sono peggiorati.
Voto: 8 Finalmente una gran gare in tutte e 3 le frazioni.

lorenz

Lorenzo Calini
Zitto zitto arriva il giorno di Lorenzo, dopo aver mangiato polvere dal compagno Romani in quel di Bardolino, scatena i cavalli e sguazza leggiadro nella graticola della gara di sabato, riuscendo tra i pochi a migliorare il tempo del 2016 di più di un minuto e prendendosi il lusso di mettere dietro anche Bart già che c’era.
Voto: 8 Garone

Bartolomeo Russo
Sabato è il giorno del Russo, ma quello che fa Roberto di nome, perchè per il pilota Bart è una Caporetto, nel caldo del 2017 si scioglie peggiorando il crono 2016 di quasi 3 minuti, chiude 200o assoluto contro la 175a posizione dell’anno prima.
Voto: 6 sufficienza tirata solo perchè aveva il pettorale 208.

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Matteo Romani
Nessun raffronto con il 2016 per Matteo perchè non era in gara, ma per lui conta solo confrontarsi con il Got, il suo mentore non è altro che il suo riferimento, e finalmente per la prima volta va in scena la più classica delle storie: “l’allievo supera il maestro”, come Cimabue a Giotto, quando il disegnatore del cerchio perfetto fu tanto bravo nel disegnare una mosca su tela talmente realista che il maestrò tentò di mandarla via, così Matteo disegna la gara che Got non può che guardare, prenderne atto e farsi s-verniciare.
Voto: 7 Perchè si mette dietro Got ma le prende da Lorenzo, ora il suo nuovo obbiettivo è Bart.

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Stefano Gottardi
Il nostro Got abituato ai podi e ai complimenti per i garoni che sforna in continuità sparisce nella calura, eppure la giornata era iniziata come al solito, ottimo nuoto, solida bici e scarpe ai piedi era pronto a piazzare il suo pezzo forte per andare a caccia della classifica che conta, invece l’unica cosa che trova è una cotta colossale, barcolla ma non molla per interminabili 51 minuti dove deve cedere sofferente il passo alle nuove leve.
Voto: 5 aveva il 168 arriva 280o gambero di giornata.

got

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Gianluca Bertuzzo
Dopo l’esordio nello sprint di Milano Gianluca saggia per la prima volta la distanza Olimpica, siamo certi se la ricorderà questa prima volta, soprattutto i 54:35 che gli servono per coprire la frazione finale, anche lui come Got tracolla sotto il sole, e come il Got è un peccato perchè in T2 era con un gran tempo dopo un buon nuoto e una super bici.
Voto: 6 Tutta esperienza.

Marco Bortolaso
Prova ottima per Marco, che dopo qualche gara in cui soffre terribilmente finisce più che dignitosamente nella graticola Sirmionese, sufficiente il nuoto per lui che nuotatore non è, sfodera una bici più veloce del solito, ahimè sappiamo benissimo che la copertina è corta e paga lo sforzo nella frazione a lui più congeniale, ma almeno non salta e arriva.
Voto: 7 Buona prova la migliore quest’anno

Cristian Carini
Solita prova anche per Cristian, sufficiente a nuoto e ottimo in bici, due frazioni a cui ci ha abituato bene, purtroppo costante ci ha abituato alla terza frazione in difficoltà, per un S4 come lui c’è tutto il tempo per sistemarla, ma 1:04:29 è di gan lunga il peggior tempo di giornata.
Voto: 5 1/2 correre correre correre

Adriano Bazzoli
Il press da l’esempio e non manca nella gara di casa, come al solito piazza una prestazione equilibrata e solida, quando si dice l’esperienza, e non naufraga neppure in una giornata così calda.
Voto: 7 Sangue freddo

Carlo Bellotti
Ottimo anche Carlo, pure lui stringe i denti e porta a casa un ottimo risultato, forse un pò in difficolta nell’ultima frazione ma la grinta non manca ed evita il ritiro.
Voto: 7 Esperienza

Marco Turrina
Vogliamo parlare del 19:41 in acqua? La miglior prestazione DT di giornata, o vogliamo parlare del 1:03:05 in bici anche questo ottimo, quando esce dalla T2 è nelle posizioni che contano, lanciatissimo verso una prestazione di prestigio, lui che fà? si ritira.
Voto: 4 Sciagurato

turrina

Miriam Chiarini
Ormai il cuore di Miriam lo conosciamo, dopo Lovere un’altra giornata dura da affrontare, ma può anche essere la giornata più calda dell’estate, Miriam ha gli attributi che al ex-Turbina mancano, lei c’è, lei è sempre finisher.
Voto: 8 Fino alla fine

miriam

Valentina Brighenti
La Vale si ritira, e son dolori per i punti squadra delle Series, purtroppo accusa un malore per il caldo ed è costretta al forfait.
Voto: S.V.

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Idroman K113 e Olimpico

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Lorenzo Maccabiani
Grandissimo Lorenzo, nell’inferno di una delle gare più dure dell’anno il K113 di Idro, flagellata da un temporale pazzesco che ne ritarda di un ora la partenza e rende problematica la già complicatissima frazione bike, durissima per l’altimetria e ora anche pericolosissima per le discese sul bagnato, lui ne esce Finisher.
E lo fa alla grande con 1:42h nella mezza finale, tantissima roba dopo oltre 2000D+ di dislivello.
Voto: 9 Gran gara

maccabiani

Alessandro Cristini
Non sappiamo cosa sia successo ad Ale che era alla partenza dell’Olimpico, ma è un gran peccato guardando i rilevamenti, nuota alla grandissima e sfodera una buona bici, conosciamo le sue doti di discesista e quindi il bagnato probabilmente per lui non è stato un problema, ma poi si ritira nella frazione a piedi.
Voto: S.V.

La redazione

DT del Lunedì 19/06/2017

DT del Lunedì 19/06/2017

DT del Lunedì 19/06/2017

Xgardaman

Weekend di triathlon off road in quel di Toscolano domenica, ben 6 atleti DT89 alla partenza sulle diverse distanze.

risultati

Marco Bonatti
Se la schiena del vecchietto tiene, ma soprattutto se gli mettete tra le gambe una MTB il risultato è assicurato, gara super per Marco, che si riscatta alla grandissima dalla delusione dell’ultimo 70.3, ottimo il nuoto ormai una costante in continuo miglioramento, bici e corsa spezzano la concorrenza con due frazioni simili e solide, 19o assoluto e 2o di categoria M3.
Voto: 10 Trasformazione da ciclista a triathleta praticamente completata.

bonatti

Ilario Antonioli
Dopo l’ottimo esordio al Deejay tri di Maggio riecco Ilario che sfodera una super prestazione, come a Milano il nuoto non è il suo forte, qui ha la scusante del lago mosso che non gli agevola il compito, ma poi scatena i cavalli e piazza una gran bici e ancora meglio corre da paura.
Chiude 29o assoluto e 2o di categoria S2.
Voto: 9 Giovani in crescita.

ilario

Giovanni Pajola
Anche Giovanni si testa sulla distanza sprint, fa meglio di Ilario tra le onde, dopo però rallenta rispetto al compagno, ma nel complesso firma una buona prestazione che lo porta a essere 46o assoluto e 8o di categoria.
Voto: 8 Bene con la MTB

Matteo Aperio
Il ragazzo è in forma, dopo la gran prova al mondiale 70.3 di Samorin, sfodera un’altra gara con i fiocchi anche con la MTB, anche se su questo punto visto la maestria a guidare il mezzo non vi erano dubbi che giocasse nel giardino di casa.
Però ci voglio sempre le gambe per spingere oltre che il manico, e quelle domenica erano assieme alle braccia presenti.
Buono il nuoto alla media di 1:42 per lui un record in condizioni di lago mosso, piazza una bici 4 minuti più forte dell’anno precedente che era già ottima, chiude 20o assoluto e 8o di categoria, ma soprattutto -11 minuti rispetto al 2016.
Voto: 9 In formissima verso Sirmione.

Alessandro Cristini
Grande prova anche di Alessandro, come Matteo su una MTB gioca in casa, fa tutto bene, dal nuoto dove esce qualche secondo prima del compagno a alla bici dove non nutrivamo dubbi, però lascia come nelle altre apparizioni in gara del 2017 qualcosa a piedi, dove può far meglio, ad ogni modo chiude ottimamente 46o assoluto e 9o di categoria S4.
Voto: 8 Dai che arriva anche la terza frazione

Miriam Chiarini
Tanto di cappello a Miriam, l’unica fanciulla del gruppo schierata al via della distanza più lunga, la gara è durissima, gran caldo visto la partenza alle 12:30 e la giornata di sole intenso e lago mosso come già detto, nulla scoraggia la nostra eroina che passo dopo passo in 3:54h completa le sue fatiche ed è orgogliosamente finisher!
Voto: 8 Mai doma.

La redazione

DT del Lunedì 12/06/2017

DT del Lunedì 12/06/2017

DT del Lunedì 12/06/2017

Triathlon Internazionale di Bardolino

bardolino

Roberto Fracca
Il giovane Virgulto lascia Bardolino intristito orecchie basse, non si capisce come mai visto che è stato di gran lunga il migliore della squadra, analizzando la prestazione lo confrontiamo con la sua gara dell’anno scorso: 21:40 contro 23:21 in acqua, 1:55 contro 2:44 in T1, 1:04:09 contro 1:06:42 in bici, 1:21 contro 1:11 in T2, per finire con 41:36 contro 43:51 a piedi.
Morale se non ci fossero quei 10″ in T2 la prestazione 2017 disintegra quella del 2016 nella sua totalità. Roby passa da 2:17:48 a 2:10:39, più di 7 minuti rubati al cronometro.
Voto: 10 Vorremmo tutti essere tristi con una prestazione così.

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Ermes Meloni
Confronto anche per Ermes, 2:15:52 sabato contro il 2:16:23 del 2016, qualche briciola (21″) di secondi in meno, ma la prestazione è totalmente differente dalla marcia trionfale di Fracca a rubar secondi in ogni frazione, si perchè Ermes quest’anno annega in acqua, passando da un 24:19 del 2016 all’orrendo 26:29 di quest’anno, più di due minuti sul groppone, per sua fortuna rifila alla sua versione 2016 1:30 in bici e 1:30 a piedi riuscendo a migliorarsi per il rotolo della cuffia.
Voto: 6 Il pessimo nuoto resterà li a tormentarlo nel sonno.

Giulio Roman
Nel giochino del confronto con il 2016 ci casca pure quello che lo scorso anno era Podioman, e se Roberto mostra sfavillanti miglioramenti e Ermes si salva per il rotolo della cuffia con la sua versione più giovane, Giulio invece pare sia invecchiato malissimo, da 25′ secchi in acqua passa a 26:22, da 1:06:40 in bici a 1:07:06, per chiudere quest’anno a piedi in 43:25 contro l’ottimo 40:57 dell’anno precedente, pure nelle zone cambio è stato più lento, disastro su tutta la linea, a sua discolpa oltre l’anno in più l’uscita dall’infortunio al menisco che lo condiziona ancora.
Voto: 5 E’ iniziato il declino o è stato solo un episodio? A Sirmione la risposta.

Matteo Romani
Matteo resta senza mentore poche ore prima della gara, l’inossidabile Got suo riferimento lo abbandona il giorno della gara per un clamoroso forfait, ma lui non si scompone, ormai il suo obbiettivo è batterlo e se non può metterlo dietro quest’anno a Bardolino, ha ben stampata in mente la versione: “Got 2016 a Bardolino” e contro quella gareggia, così 26:41 in acqua per Matteo contro 26:47, 1:11:28 in bici contro 1:13:13 sempre per Matteo che stacca deciso Gottardi, sino al trionfo finale, dove si permette il lusso di bastonare sulla corsa il solitamente imprendibile vecchietto, 45:23 a piedi per Matteo contro il 46:31 di Got-2016, un trionfo 2:28:25 finale che umilia il 2:31:19 di Got-2016.
Voto: 8 Abbiamo capito perchè il fossile è rimasto a letto.

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Lorenzo Calini
Ottima gara anche per Lorenzo, che in 2:32:26 finale chiude la sua prima partecipazione a Bardolino, dove piazza un onesta prova in acqua 27:44, ottima in bici 1:10, e cede un pò sul finale con un 48:44 decisamente troppo alto per uno come lui, l’impressione è che abbia pagato la seconda frazione a tutto gas.
Voto: 7 Il solito problemino della copertina corta.

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Alessandro Gazzoldi
Buona anche la prova di Alessandro, che a differenza di Lorenzo paga il nuoto, 30:46 è il tempo passato tra le ondine di Bardolino, poi però chiude in crescendo con un buon 45:19 a piedi per un finale in 2:35:57 al suo esordio a Bardolino.
Voto: 7 nuotare nuotare nuotare

Andrea Trenta
Prestazione nelle retrovie per Andrea, se Alessandro qui sopra emerge dopo mezzora, Andrea purtroppo fa peggio, 32:25, 1:20h in bici e 1h a piedi chiudono la gara in 2:58 e spicci, prestazione dove era importante arrivare e divertirsi.
Voto: 7 sotto con la prossima.

Daneb Dalla Brida
Un grandissimo Daneb, chiude terzultimo Bardolino, 1357o su 1359 finisher, ad ogni modo finisher e meglio dei 500 ritirati, per altro i 2 che mette dietro sono della sua categoria dove chiude 194o S4 su 196 arrivati, ma poco contano le 3:53h che ci mette per finirlo, non gareggiava per infortunio da Bardolino 2015, dopo due anni di problemi fisici finalmente torna a sorridere nella triplice e si diverte come un matto.
Voto: 8 per il 54X11 con cui parte fiero in sella alla sua bici, PAURA DI NIENTE!

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La redazione