Alla fine l’ultimo appuntamento della stagione del circuito Garmin Trio Series è arrivato, la squadra risponde alla grande, scende in campo con il coltello tra i denti per difendere il secondo posto magnificamente conquistato a Forte dei Marmi.
Vale la pena ricordare l’andamento di queste 4 tappe, che dopo la prima a Sirmione ci vedeva in quarta posizione, 7700pt per 707, Hurricane secondi a 5550pt, Raschiani Pavese terzi a 5300pt ed infine noi quarti a 5288pt.
Grande era stato il rammarico per aver gettato al vento circa 2000pt, con la vice presidente Paola (Voto: 9 imprescindibile) che dilapidava una prestazione super sbagliando il conteggio dei giri a piedi e finendo squalificata, ma ancora più grande il dispiacere per la caduta di Roby (Voto: 10 anche dall’ospedale non ha mai smesso di supportare la squadra)
che lo estrometteva per tutta la stagione dal macinare punti preziosi, per finire con il ritiro di Giulio (Voto: 0 come i punti portati alla causa).
Da quel tribolato quarto posto il più visionario di tutti ha capito che nonostante la sfortuna la squadra era attrezzata per fare corsa vera, che c’era la qualità e l’unione per puntare tutti assieme ad un risultato importante.
Così è nato il capitano: Enrico (Voto: 10 leader imprescindibile).
Da competitor vero ha iniziato a martellare per la trasferta di Senigallia.
Nonostante l’urlo del campione la squadra bucò l’appuntamento, così il capitano all’inizio si ritrovò circondato solo da pochi scudieri, pochi ma buoni vien da dire, due in particolare. Valentina (Voto: 10 macchina da punti) e Squalo Beppe (Voto: 10 strepitoso nel finale di stagione), assieme ad Enrico si riveleranno il terzetto di punta nella corsa delle Series.
Il sabato dell’Olimpico pare che la fortuna non arrida alla squadra, maltempo a Luglio, triathlon che diventa un duathlon, Enrico e Beppe che si ritrovano all’asciutto, ma fortunatamente arrivò un importante ed inaspettato contributo di podoprila Ermes (Voto: 9 soldatino) che a sorpresa piazza il garone, arriva prima di tutti e porta a casa 1000pt, in 7 ragazzi (0 ragazze) mettono assieme 3200pt, che valgono 8o posto di giornata, facciamo notare che solo 3 duri e puri hanno fatto e terminato tutte e 7 le tappe: Enrico, Beppe e Ermes.
Peccato per le ragazze, perchè le nostre sono fortissime e ben 4 sono tra i primi 10 atleti ad aver portato più punti alle Series, e nessuna di queste ad eccezione della Vale che a Forte e Peschiera piazza il combo, lottano sia il sabato che la domenica.
La domenica si torna a nuotare, le ragazze danno una mano, sono solo 6 i partenti DT, ma con cuore la squadra mette insieme ben 4000pt, 5o posto di giornata, la trasferta recita 7200pt complessivi, incredibilmente un successo nonostante l’esiguo numero.
Alla fine del weekend 707 ci doppia 14000pt messi in cascina e ci stacca definitivamente di 9000pt abbondanti diventando leader incontrastati, Raschiani Pavese in gran numero balza dalla quarta alla seconda posizione superando Hurricane, quest’ultimi forse penalizzati dal coefficiente distanza (coefficiente nella tappa di Senigallia a nostro vantaggio perchè loro di Pescara) benchè in buon numero vengono passati di una manciata di punti anche dai nostri pochi eroi in trasferta, DT89 quindi terza.
Al ritorno a casa l’urlo del capitano si fa più forte, l’onda giallo nera monta, è il tempo del hashtag #tuttiaforte, addirittura il bomber Bonanomi (Voto: 0 come i punti portati) partecipa con entusiasmo, peccato sia entusiasmo solo social, fortunatamente gli altri seguono l’esempio del capitano e partecipano gareggiando.
Desenzano si trasferisce in poche settimane in terra Toscana, l’occupazione è totale, 30 partenti il sabato e 30 la domenica, tra questi atleti fortissimi come il giovane virgulto Fracca (Voto: 9 macina punti che è uno spettacolo nelle ultime 4 tappe), o altri che si inventano traithleti come Sonia (Voto: 10 esempio), ma potremmo citarne a decine dal Got che si alza come lazzaro dal letto con la sciatica a Leo che arriva appesantito dalle vacanze, o Gas che si schiera dopo un matrimonio, o Mazzi al via con la febbre o il maggiore Daniele e Guido con problemi fisici, sino a Fabio Zampieri che chiude il gruppo, non importa quanti punti ogni singolo fa, conta solo la squadra, conta l’entusiasmo di ogni singolo atleta, conta il giallo e nero, TUTTI fanno gruppo, TUTTI mettono il cuore, TUTTI VINCONO!
La trasferta è un successo, 1o posto nella giornata di sabato e 3o posto in quella di domenica ma vicinissimi ai primi, la somma del weekend SCHIANTA gli avversari, addirittura 18000pt realizzati, 4000 in più dello squadrone 707, la classifica ci vede balzare dalla terza posizione alla seconda guadagnando sui primi della classe e staccando in modo considerevole i nuovi terzi che diventano quelli di Hurricane a -5000pt circa, Raschiani Pavese nonostante la solita ottima e nutrita partecipazione perde il podio e scivola in quarta posizione.
Il successo emotivo compattano talmente i ranghi che ancora di ritorno sull’autostrada della Cisa è già partito il nuovo tam tam, l’hashtag #tuttiapeschiera impazza, arriva la notizia del botto di punti, le iscrizioni fioccano, ormai ci si crede.
E qui siamo ai giorni nostri, nonostante il coefficiente distanza ci penalizzi contro tutte le squadre, DT89 scende in campo con l’entusiasmo che forse non sapeva neppure di avere, la voglia di far squadra è ai massimi livelli, prendono parte alla lotta pesi massimi come Beep Beep Marini al via nonostante sia malato, e tanti tantissimi altri, tutti danno il meglio, i risultati fioccano sin da sabato, proseguono la domenica, il secondo posto non trema mai, anzi per un attimo il sabato sera è il primo posto di 707 a tremare, questi si rifaranno poi la domenica nello Sprint con nomi e punti pesanti anche nel femminile, ma poco importa, finisce 707 a 50410pt, DT89 SECONDI a 43531pt, 6879pt di differenza, esattamente lo scarto di 7000pt che abbiamo subito nella tappa di Senigallia, per tutte le altre tappe siamo rimasti attaccati come piattole ai primi della classe.
Un ultimo dato, nelle Series un atleta tra tutti, tra uomini e donne, tra tutte le squadre, rema per il successo dei colori che indossa, non sono i pro della 707, da Fedriga a Mosso a Salini sino ad arrivare a Barnaby, non sono neppure le donne della 707 come la Grassi o la Bedorin, non è il fortissimo atleta del team Hurricane Di Silvio Pietro Felice che mette insieme la stratosferica cifra di 5700pt, e’ un IM, è qualificato per il mondiale di Kona, è un DT89, è leader emotivo di queste Series, è il nostro CAPITANO, 6523.74pt totalizzati, Enrico Pastore!
Il triathlon è uno sport individuale, e spesso il compagno di allenamenti è il primo avversario, ma nello sport come nella vita è più bello condividere, queste Series ci danno tanto, più dei 2000 euro vinti, il ricordo delle grandi giornate di sport che abbiamo condiviso.
Da un sabato soleggiato con in scena lo sprint di Bibione, ad una domenica sotto il diluvio universale per veri IM in un 70.3
Bibione Triathlon Sprint
Fracca Roberto
A soli cinque giorni dalle ottime prestazioni inanellate a Forte dei Marmi, torna in gara il “Giovine Virgulto”, fare meglio era difficile, ma analizzando la prestazione si evince che ci sia riuscito.
Vero è che peggiora il pettorale, parte con l’11 e arriva 14o assoluto e terzo di categoria S2, ma la prestazione è di gran livello, basta un dato per capirlo, 1h secca per terminare la gara, contro i 55:30 che impiega Casadei per vincerla, gap da un professionista ridotto a 4:30.
Se si confrontano poi le frazioni, Casadei nuota in 9′, il nostro in 9:46, il vincitore pedala in 30 il nostro in 30:49, il resto del gap si consuma a piedi, dove Roby ferma il cronometro in 17:11 su 4,4km, passo 3:54, ovvero quello che gli si chiedeva, correre forte e lui non ha mai corso così forte.
Voto: 10 A Peschiera sarà uno dei favoriti.
IRONMAN 70.3 PULA
Ervin Maurizio Cinti
Ci voleva la fine del mondo, e più o meno è quello che è successo in Croazia, perchè “Ervin tutto e il contrario di tutto Cinti” potesse ambire ad sufficienza in pagella (forse la prima).
Ma partiamo dall’inizio, il Signore si stanca del genere umano chiamato “trathleta” e spedisce il nubifragio perfetto sulle teste dei 2000 partenti in quel di Pula, per fortuna del Cinti, in versione unicorno, il buon Dio gli permette di salire come esemplare unico (per nostra fortuna perchè questo non gli permetterà di riprodursi) sull’arca di Noè.
Così Cinti Love 2.0 benchè abbia tanto amore da dare, trovatosi spaiato si ricorda di essere triathleta e gareggia, galleggia alla grande in acqua tra onde e corrente emergendo in 39:38, 307o assoluto.
Dopo 8′ di T1 in cui siamo certi avrà cercato in qualche modo di accoppiarsi con qualche altra specie, vistosi rifiutato, torna a gareggiare, e piazza la prestazione, 2:47h fa paura, a sfregio di tutti quelli che lo pronosticavano piombato in bicicletta.
Dopo un’altra ridicola T2 dove sfiora i 7′ parte a piedi, è la sua giornata, come un cingolato per lui non c’è vento, acqua o freddo, e asfalta i compagni di viaggio, chiudendo la mezza in 1:46.
Sostiene da un anno, tra l’ilarità generale, di essere portato per le distanze lunghe, che abbia ragione lui? Gli avversari in Sardegna è meglio stiano in campana.
Voto: 10 della serie: Crederlo un Bluff andare in All IN sicuri e trovarsi in mutande.
Agostino Lanzani
Esordio bagnato, esordio fortunato? No non pare regga come detto per Ago, l’esordio è ottimo, ma è tutto fuorchè fortunato, alla partenza malaticcio, patisce la più classica delle sventure, il Maggiore lo pronostica vincitore sul Cinti, tanto basta per ritrovarsi febbricitante sotto il diluvio al via, quando mai il Maggiore ci prende con tutti i suoi calcoli sui tempi ad una gara?
Impasticcato esce dall’acqua benino, 42:39, cerca di limitare i danni in bici in 3:04 mancando l’obbiettivo dei 30km/h di media, non buono per lui che si spara infinite ore di rulli inflitte dal suo coach, anche se ad onor di cronaca il ragazzo buca al 20o km e viene salvato dal fast che gli permette di pedalare i restanti 70km anche se con lo svantaggio dell’anteriore mezza sgonfia.
Ma ciò che non ti uccide ti fortifica, così: malato, sfigato, e sotto il diluvio non molla di un centimetro, prosegue dritto verso il traguardo e corre benone in 1:49 per quello che è il suo primo traguardo di finisher in una distanza lunga.
Voto: 8 Quando la determinazione è più forte di tutto.
Roman Giulio
C’è sempre un peggiore di giornata, e mai e poi mai avremmo pensato che Podioman finisse in questa scomoda situazione, dove c’era un Cinti ora c’è un Roman.
Giulio non ha scusanti, si prepara alla grande, l’obbiettivo benchè sussurrato è una slot, o almeno provare ad andarci vicino, chi si allena con lui nell’ultimo mese viene messo alla frusta dai ritmi che tiene.
Poi arriva il giorno della gara e con quella il diluvio e lui che fà?
Invece di tirare fuori le palle e la super preparazione per avvantaggiarsi nelle condizioni estreme, annega sin dalle prime bracciate, 38:12 è un tempo da Cinti che lo tallona ad un minuto, lo stacca in zona cambio ma non in bici dove marca 2:42, per gettare la spugna definitivamente al 12Km dove non stava correndo male (4:20 di passo), ma in quel momento era a 4:18h di gara, anche concludendo con quel ritmo difficilmente sarebbe andato sotto le 5h di gara, e la slot (quinto posto) è stata allocata in 4:46, lontana troppo lontana per lui.
Voto: 4 Un unico motto: Rifarsi in Sardegna.
Da un mese è partita la campagna per la caccia al podio delle Garmin Trio Series, e la squadra ha risposto presente.
Si partiva quarti prima del weekend in terra Toscana.
Con un grandissimo cuore abbiamo scalato 2 posizioni e ora:
Non ci resta che difendere il risultato, non avremo il coefficiente distanza a Peschiera, ma giochiamo in casa e siamo sicuri saremo in massa “cazzutissimi” al via!
#tuttiapeschiera.
Garmin Trio Forte Olimpico e Sprint
Ladies first.
Goldoni Paola
Paola è ottava tra i primi 8 DT(4 maschi e 4 femmine) per punti portati alla causa, e chissà dove sarebbe senza l’errore con relativa squalifica di Sirmione, l’olimpico di sabato è STREPITOSO, 6a assoluta, 1260 punti alla series, la gara non la commentiamo perchè il risultato non ha bisogno di chiarimenti.
Voto: 10 Chiamata obbligatoria all’ultimo atto per il combo.
Beatrice Barbara
Bibi era in gran spolvero, la si vedeva negli allenamenti correre e pedalare bene, a nuoto lasciamo perdere, non la si vede mai, conferma tutto, sabato macina le avversarie sino alla T2, prima assoluta in zona cambio, intoccabile, dopo 40km no draf paga un pò a piedi, normale, ma resta la nostra eroina, 6a in classifica DT per punti portati alla classifica, 8a assoluta all’arrivo, PRIMA S3, insomma possiamo perdonarle tutto anche l’assenza di domenica per seguire l’esordio del suo amato.
Voto: 10 Spettacolare
Brighenti Valentina
La Vale è una macchina da punti, seconda in classifica solo dietro al Pastore, Sabato chiude 23a assoluta e 2a di categoria per un colpo di caldo che la fa stramazzare a terra, ma con coraggio si rialza e termina. La domenica contro ogni previsione è a via e BOOM, il botto si sente sino a Desenzano, 1000 punti, 8a assoluta, PRIMA S2, cosa chiederle di più?
Voto: 10 Rullo compressore.
Zardo Sara
Il bomber dovrebbe in teoria essere la neofita del triathlon, al suo secondo sprint mette insieme il settimo posto DT per punti portati, 900 a Senigallia, 838 a Forte, insomma se gioca è gol, infatti 15a assoluta e 4a di categoria.
Voto: 10 a Peschiera titolare non si può mettere in panchina il bomber.
Festa Sonia
Esordio per la squadra, a Sonia mai e poi mai è passato in mente di fare triathlon, neppure quando si è fidanzata con un triathleta, tanto quello si allena talmente tanto che le ruba anche le sue ore di triathlon distribuite dal Signore, eppure senza accorgersene, da podista si ritrova addosso un body da uomo, un casco trovato in cantina, una bici di un fantasma, una muta in plastica indeformabile, e viene scaraventata nella mischia per macinare punti, al via con sole 3 cose sue: CUORE TESTA GAMBE.
Voto: 10 Esordio indimenticabile.
Vinci Anna
Annnnnnaaaaaaaa cosa ci combini? Cronaca di cosa poteva essere e non è stato, Anna butta via tanti punti e un ottima gara, sbagliando i giri di corsa, rientra al secondo e si becca una squalifica.
Hai solo un modo per rimediare.
Voto: S.V. Lo avrai dopo Peschiera 🙂
Passiamo ai maschietti.
Enrico Pastore
707 schiera Mosso o Salini, a noi che ci frega, noi abbiamo Enrico, e bella vita per i primi due partire in prima batteria coccolati dall’organizzazione perchè big, il nostro BIG, parte dalle retrovie e se ne sbatte, perchè è un salmone e risale la corrente, da buon IM si spara le frazioni bici in no draf mode, senza la scia dei migliori, sabato in particolare ricama un capolavoro, 2o tempo assoluto a nuoto, QUINTO assoluto al traguardo, Kona è l’obbiettivo quindi una volta arrivato, mentre gli altri stanno ciondolando mezzi cotti dalla calura sul percorso podistico, esce per 10km defaticanti, la mattina seguente 2h di bici prima di spararsi anche lo Sprintello dove risale tra i ragazzini sino alla 15 piazza assoluta, insomma primo in tutto, primo per punti portati alla causa, primo nei piazzamenti DT tra i maschi, primo nei parziali di nuoto e corsa.
Voto: 10 e Lode, ok Kona ma c’è anche Peschiera.
Fracca Roberto
Ad inizio stagione aveva fatto intravvedere le potenzialità, tanto da acquisire il soprannome di “Giovane Virgulto”, che altro non è che una pianta robusta con giovani rami che stanno crescendo, quello che non si era previsto è che l’albero germogliasse nel giro di un estate, innaffiato dalla sete di gloria e da un certo animo perfezionista Roby entra di diritto nella stretta cerchia dei BIG DT, in compagnia di Enrico, Massi, Beppe, Fabio, Marco e Giulio, d’ora in avanti verrà giudicato secondo quegli “standard” di prestazione, con due frazioni monster che la casa offre non sarà più accettata una podistica sopra i 4:05 di passo.
In questo weekend toscano ricama un sabato pazzesco, 12o assoluto e replica con un 29o assoluto correndo molto bene la domenica.
Voto: 10 Dopo l’exploit attendiamo conferme.
Giseppe Finazzi
Beppone è uno squalo non un salmone, non ama risalire la corrente, ma partire davanti e fare gara di testa, con le sue prede a vista rende al meglio, il suo weekend è tutto qui, il sabato costretto nelle retrovie per una cavolata nell’iscrizione, lui che ha rank (e che rank) per partire di diritto in prima batteria, fatica invischiato nelle batterie secondarie, tanto da naufragare un pelo a piedi, stampando un tempo che non gli appartiene.
Ciò nonostante arriva 18o assoluto e PRIMO di categoria S3.
La domenica parte davanti ed infatti macina una gran gara, anche se il risultato finale è meno roboante per un parterre decisamente più ricco nello Sprint, la prestazione è di assoluto livello in tutte le frazioni, anzi, la corsa è la migliore di tutte rifacendosi ampiamente di quella del giorno precedente.
Voto: 10 Tutti pazzi per Finazzi terzo assoluto per punti portati alle series.
Trivella Leonardo
Eroe, sono 7 i punti racimolati da Leo con il suo 301o posto nell’Olimpico, una miseria, dopo immane fatica, il triathleta ha smesso l’anno scorso, ma il compagno di squadra è fondamentale per la trasferta toscana, logisticamente con il furgone, ma soprattutto emotivamente con la carica che da ai compagni e come recupera e porta all’arrivo una collassata Valentina, che farà un sacco di punti varcando il traguardo.
Quando già tutto questo vale il weekend e nessuno osa chiedergli anche lo sprint lui si schiera al via la domenica, incredibilmente fresco, 102o assoluto, 270 punti per le series, cappotto.
Voto: 10 Questo è lo spirito di squadra DT89
Meloni Ermes
Il podopirla è 4o in classifica DT per punti portati, ma senza la foratura nello Sprint di Senigallia dove poteva benissimo entrare nei primi 15 e portare a casa 1000 punti in più sarebbe secondo, insomma lui c’è e ce la mette sempre tutta, così a Forte si prodiga con ottimi risultati soprattutto il sabato, nuota benino, ma sfodera una super bici, nonostante nei 15 giorni precedenti ad eccezion delle scorze domenicali aveva pedalato solo il sabato prima in solitaria, prestazione che gli permette di fare gara di testa e tenere nei 10km finali per un ottimo 13o assoluto e PRIMO di categoria M1.
Rovina il weekend la domenica, cannando clamorosamente la traiettoria in prima boa, attardato nel nuoto fa meglio in bici e a piedi dei suoi diretti rivali ma non a sufficienza da recuperare l’errore e gli termina appena dietro, partito con il 32 arriva 35o, meno di 1′ più avanti ci sono: al 32o posto il primo M1, al 33o il secondo M1, al 34o il terzo M1, pistola bastava confermare il pettorale.
Voto: 9 Soldatino votato alla causa
Migliavacca Pietroalberto
Anche Pietro, valoroso, torna in competizione in quel di Forte per la causa e mette insieme una prestazione strepitosa, solito ottimo nuoto, grande bici e solido a piedi, dal 111 di pettorale chiude 38o assoluto e 8o di categoria S4.
500 punti abbondanti per la nostra classifica, che insieme ai 500 rastrellati in quel di Senigallia, lo portano ad essere con oltre 1000pt nella top ten (9o posto) DT di punti alle series.
Voto: 9 Manca un ultimo sforzo inutile dire quale!
Boschini Marco
Avete idea di cosa voglia dire avere la propria compagna che ti svernicia di brutto in tutti gli allenamenti? Le umiliazioni che il pover uomo deve subire quotidianamente in acqua? Il ragazzo qualche mese fa non correva 2km di fila neppure con la promessa di una brioches a gratis alla fine, ora è un triathleta, esordio più dolce non poteva esserci, si toglie il lusso con classe e portamento di sverniciare a piedi l’IM Lanza.
Voto: 9 La prima volta non si scorsa mai.
Aperio Matteo
Siamo sempre allo stesso punto, se solo Matteo avesse un nuoto al livello delle altre due frazioni farebbe il salto di categoria, basti pensare che sabato chiude 36o assoluto, partiva con il 39 e 5o di categoria, con 5minuti in meno in acqua e quindi 5′ in meno sul cronometro si stava nella top 15.
Ad ogni modo sabato regola l’amico Cristini, ma gli finisce dietro la domenica nello Sprint.
Voto: 8 Sai già dove passare l’inverno (in acqua).
Cristini Alessandro
Anche Ale come per l’amico sopra siamo sempre allo stesso punto, diametralmente opposto, Ale nuota bene ma corre male, soprattutto sabato dove mette insieme un 51′ che grida vendetta, molto meglio la domenica con un ottimo 20:20 che gli permettono di arrivare d’avanti all’amico.
Voto: 8 Mentre aspetti Matteo in piscina, Ale fai una corsetta.
Lanzani Agostino
Ago c’è, nel weekend toscano i bookmakers cambiano quota su chi prevarrà nel 70.3 di Pola tra lui e Cinti domenica prossima, era dato 10 a 1, ora si ritrova quotato 1 a 1, vincitore certo, soprattutto per meriti propri, ottima gara, tenendo in considerazione del fatto che sabato si allena in solitaria in un combo bici-corsa, e domenica gareggia come detto egregiamente, gara equilibrata in tutte le frazioni.
Voto: 8 Perchè il ragazzo dopo il 70.3 sarà in campo a Peschiera per i punti series per il quarto weekend di gare consecutive.
Damiani Guido
Guido vive un weekend difficile, nonostante il problema al piede che lo affligge da parecchio e che gli ha impedito di allenarsi a piedi, si presenta al via con tante incognite, e purtroppo i nodi vengono al pettine, dopo la solita prestazione eccellente nella combo nuoto+bici, T2 man è fuori in 1:44h ovvero il tempo di Pietroalberto, roba da terminare nei primi 30, e valangate di punti alle series, ma come detto la fascite presenta il conto e lo obbliga al ritiro.
Digerito l’amaro boccone, Domenica mattina si sveglia con voglia di rivalsa, trova un pettorale (Cinti moribondo), e prende il via allo sprint dove si rifà alla grande racimolando più di 300 punti nelle series, più di qualsiasi altra gara di Ervin.
Voto: 8 Mai domo.
Gottardi Stefano
Ecco un’altro acciaccato al via, Got non si allena da mesi, afflitto da problemi fisici e mentali, più i secondi, ad ogni modo non si nasconde e risponde presente alla chiamata alle armi, si sciroppa la trasferta in giornata per dare il suo contributo alla squadra, la prova è maiuscola sino alla t2, poi crolla a piedi, il suo punto di forza, finendo medaglia di legno di categoria, la coperta era corta per ovvi motivi, ma sono 256 punti in cascina che uniti ai 157 di Sirmione fanno 413 utilissimi punti totali.
Voto: 8 Dovrai fare un ultimo sforzo a Peschiera.
Bertocchi Luciano
Grande prova di Luciano, il ragazzo è del 1960, ma pare un giovincello da come mette in fila compagni e avversarsi più giovani, lo Sprint è ottimo in tutte le frazioni, in particolar modo nella frazione bike, 5o di categoria M4 finale chiude 117o assoluto.
Voto: 8 Certezza.
Gasparini Andrea
Diciamoci la verità il voto sarebbe 6, peggiora il pettorale da 126 a 146, però la prestazione di Gas è confortante, corre benissimo, solitamente il suo punto dolente, e in virtù del fatto che si presenta al via per la squadra con trasferta in giornata reduce da matrimonio da il senso del suo attaccamento alla squadra.
Voto: 8 Uomo squadra imprescindibile.
Lanza Daniele
Voto alto anche per il Maggiore, che per la squadra manda giù diversi bocconi amari, dalla pettinata dell’esordiente Boschini, alla mesta camminata nel 5000 finale, ma il vero miracolo lo fa convincendo la compagna a partecipare, una famiglia votata alla causa.
Voto: 8 Probabilmente il suo primo 8 in pagella su distanza Sprint (quando gli ricapita?).
Sancassani Davide
E’ un Davide fluorescente quello in gara sabato nell’olimpico, colpa del pisolino in spiaggia sotto il sole del venerdì, che lo fa arrivare leggermente cotto ai nastri di partenza, 24:36 in acqua è buonissimo, in tanti ci metterebbero la firma, ma lui può e deve fare di meglio, in bici si difende egregiamente, ma poi “salta” nel 10000 finale, 50:09 è un tempo che non deve assolutamente andargli bene. Ad ogni modo partito con il 163 arriva 114o assoluto e 12o di categoria S3, insomma il suo alla fine lo fà.
Voto: 7 abbiamo trovato il compagno di corsa per Cristini.
Russo Bartolomeo
Anche l’IM Bart al via per la causa, il ragazzo arriva completamente impreparato all’appuntamento dopo sontuose vacanze in quel di Bali, ma non importa, imposta la sua andatura da lungo, quella che gli permette di rimanere in pista per giorni senza sudare, ed infatti nella calura generale tutti se lo ritrovano sul percorso ad incitare, man mano che viene passato dai compagni accelera un attimo mostrando i giri del motore per affiancarsi e motivare il malcapitato di turno per qualche istante, quando la sua cute produce una goccia di sudore toglie il piede dal gas e torna a sorridere beato alla sua andatura di crociera che lo porta al traguardo 137o e 12o di categoria.
Voto: 7 al tifo, però a quel passo potevi gareggiare per 2 giorni, almeno portavi a casa anche lo sprint.
Pozzi Matteo
Discreta prova di Matteo, tutta in progressione, dopo un nuoto lento 32:33, che lo vedeva 300esimo recupera posizioni su posizioni in progressione, giungendo a chiudere 154o assoluto, e apportando alla causa ben 230 punti.
Voto: 7 contributo prezioso.
Falasconi Matteo
E dopo Matteo Pozzi anche Matteo Falasconi, di comune oltre al nome anche la stessa gara, nuoto lento in 32:50, e poi gara in progressione, a differenza dell’omonimo però la corsa è più lenta, complice anche il fatto che non riesce ad essere costante negli allenamenti, ma poco importa l’obbiettivo è raggiunto 205pt per le series.
Voto: 7 Punti sicuri per Peschiera.
Bazzoli Adriano
L’inossidabile ing si presenta al via in grandissimo spolvero, nonostante sia al rientro dalle ferie in terra Sarda, il nostro si è allenato in vacanza per ben figurare, e l’obbiettivo è ottimamente centrato, 182a posizione finale per ben 177 punti incassati, rispetto ai 32 racimolati a Sirmione l’incremento è notevole.
Voto: 7 l’ing non tradisce mai.
Bellotti Carlo
Anche il compagno di allenamento dell’ing non si risparmi pre-gara negli allenamenti, ed infatti riesce a terminare il duro olimpico, tralasciando la prestazione, da rivedere e certamente migliorabile, viene premiato lo spirito di partecipazione e motivazionale alla squadra.
Voto: 7 Uomo squadra.
Dotti Luigi
Bravo Luigi, con una prova consistente soprattutto in bici, migliora il pettorale e contribuisce alla lotta nelle series.
Voto: 7 Luigi c’è.
Carini Cristian
Cristian ci mette il cuore nell’olimpico il sabato, ma la prestazione è appena appena sufficiente, nuoto così cosi in 32:18, migliora in bici, ma purtroppo chiude malissimo a piedi, non sappiamo se ha avuto problemi, dal tempo (1:06) impiegato pensiamo di si.
Voto: 6 Urge rifarsi a Peschiera.
Calini Lorenzo
Lorenzo che voto diamo? E’ vero che è all’inizio ma il pettorale recita 89, la posizione finale 126, sensibile peggioramento, da un giovine del 79 adesso ci aspettiamo di più.
Voto: 6 Da stimolo a far meglio.
Swierczynski Andrea
Ok abbiamo salvato Gas, ma Andrea, anche se mostra attaccamento alla maglia con la trasferta giornaliera, non può essere salvato, passa dall’importante pettorale 91 (testimone del suo valore) ad una posizione finale che recita 147o.
Voto: 6 Cercasi il verso Swarza.
Abate Christian
Come per il farmacista qui sopra, prova bocciata, pettorale 108 all’arrivo 167o, ok che c’è l’attenuante dal fatto che non si allena da mesi e l’attaccamento alla squadra, ma poteva fare di più.
Voto: 6 Avvocato a mezzo servizio.
Mazzi Sebastiano
A simpatia Seba vince sempre a mani basse, come triathleta no, eppure il nuoto è migliorato, ma il resto è un pianto greco, soprattutto a piedi.
Voto: 6 Si può dare di più.
Zampieri Fabio
Eccolo il degno compagno di Seba, nuota anche meglio dell’amico, poi si perde riuscendo nell’impossibile missione di correre peggio.
Voto: 6 Quando vieni in pista aggregati al gruppo non fare finta di aver già finito di correre.
Ervin Cinti
Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, Stevenson deve aver conosciuto un Cinti quando ha scritto il suo celebre romanzo, perchè il ragazzo per mesi sotto la sapiente guida del suo coach è ossessionato dal triathlon come Jekyll lo è per la scienza, scrupoloso e diligente si allena senza risparmiarsi per il suo obbiettivo: IM 70.3 Pola, poi però incontra una donna, e da mite dottore diventa Mistr Hyde, l’antagonista malvagio del triathleta, il resto è censurato, la pazzia però dilaga, il poveretto si ritrova in zona cambio a 5′ dalla chiusura moribondo dopo nottate folli, la poveretta con lividi sul collo all’insegna del “famolo strano”, la gara è un funerale a quello che doveva essere un atleta.
Consigliato l’uso di torcia frontale tra l’equipaggiamento per il 70.3 di domenica prossima, è probabile l’arrivo in notturna quando hanno già sbaraccato tutto.
Voto: 1 Causa persa, mai puntare su Cinti può tutto e il contrario di tutto (molto più probabile).
Agostino Lanzani
Torna in gara Swarovski 2.0, la versione aggiornata pare che abbia il polpaccio che funziona e l’allenatore professionista, e a giudicare dalla prestazione l’update ha funzionato alla grande.
Scelta con cura la gara, rigorosamente no draft per testarsi in vista dell’Obbiettivo stagionale, IM 7.3 di Pula, Ago inizia a correre sulla spiaggia in direzione T1 dopo 28 minuti, che senza muta e in acque libere equivale ad un buon miglioramento.
Ma il meglio non l’aveva ancora messo in campo, è in seconda frazione che “spacca”, volando i 40km in solitaria a oltre 34km/h di media in poco meno di 1:07.
Forse è qui che paga un pò dazio, dopo essere partito forte a piedi con il primo km sotto i 4:30, la spia della riserva si accende subito e il passo peggiora, chiuderà in 46:37 a 4:49 di media.
All’arrivo è 162o assoluto e 35o di categoria, facendo inorgoglire i suoi tifosi che lo pronosticano potenziale crack in quel di Pula.
All’arrivo dichiara: “Moderatamente soddisfatto, pensavo di correre più forte!”.
Voto: 9 La strada è quella giusta sotto a tutta che mancano solo 2 settimane.
Triathlon Sprint Cremona
Nicola Cazzuli
Al via al tradizionale sprint di Cremona un solo DT, Nicola, che non gareggiava da un pò, dopo aver messo dietro mezza squadra a Forte dei Marmi l’anno scorso.
Solita ottima prestazione a nuoto, 12:17 ed è già in bici, dove paga un pò di inattività 34:30 sul tortuoso circuito di Cremona, ma fortunatamente non risente della fatica e in ultima frazione torna a dare gas con un buon 20:58, chiude in 1:07:57 totale in 70a posizione, 13o di categoria.
Voto: 8 ben tornato!
Ultimo weekend di agosto, andiamo a vedere come sono andati i nostri su vari campi di gara.
Triweek Di Lavarone
Dal nostro inviato sul campo Falasca:
Il Triweek Di Lavarone offre una grande occasione di sport e divertimento ad alcuni che dei nostri atleti, che decidono di non fermarsi alla pianura e cimentarsi in due garette con dislivelli significativi. Matteo Aperio e Ale Cristini li troviamo alla partenza del CROSS COUNTRY MTB (Sabato 27 Agosto)… carichi come due molle!
La gara è di quelle dure, a parte il nuoto nel laghetto.
Uno strepitoso percorso Mtb che esplora una bella fetta del territorio dell’Alpe Cimbra, tra single tracks, tratturi, forestali e qualche tratto di asfalto.
Aperio alla fine commenta: “troppi tratti pianeggianti per velocisti!” Noi abbiamo visto gente ritirarsi dopo un km…
La corsa (mini-trail) ha un dislivello di circa 300 metri per 7km: forse la parte più impegnativa.
Matteo esce dal nuoto un po’ attardato, sappiamo che il nuoto non è “ancora” la sua specialità, ma il ragazzo è giovane e ha grandi margini di miglioramento.
Recupera posizioni su posizioni in MTB, pane per i suoi denti soprattutto nei tratti più tecnici, chiudendo con il 15 tempo assoluto.
Nella frazione di corsa mette il cuore e riesce a scavalcare ancora cinque avversari, chiudendo la gara il 13a posizione e terzo di categoria.
Poi, tolti i primi assoluti (anche loro S3), sale sul PRIMO gradino del podio.
Alessandro nuota bene, esce dal laghetto 22-esimo. Poi perde diverse posizioni in MTB: pur essendo un grande discesista, come sappiamo, la gara presenta alcuni tratti tecnici impegnativi in salita.
La bici richiede più energie del previsto, e Ale finisce la benzina prima del tempo, perde purtroppo qualche altra posizione chiudendo 35-esimo.
Per una gara del genere comunque un bel tempo.
Il suo allenatore (Matteo Aperio) commenta: “Il ragazzo non ha fatto scarico questa settimana ed era affaticato!”.
Ale ascolta i consigli del Mister la prossima volta!
Ricordiamo che per entrambi era una gara non preparata, sono arrivati carichi per svolgere un buon allenamento in vista della gara di Garda, vero obbiettivo, ma quest’ultima annullata in settimana porterà i nostri eroi a cambiare i programmi: #tuttiaforte.
Domenica 28 Agosto è il turno dei “padri di famiglia”: Mr The President Andrea Rosa, il Falasca (alias Matteo Falasconi) e Marco Bertolaso, che si cimentano nel classico Olimpico.
Una gara che di “classico” ha veramente poco, a nuoto il percorso è all’Australiana con due uscite dall’acqua, il laghetto è melmoso e con visibilità zero.
La bici prevede 40km con 800m D+ (“salite tutte pedalabili” dice Andrea), mentre i 10k di corsa hanno un dislivello di 220m con un bel tratto in discesa per “sciogliere le gambine”.
The President è in formissima ultimamente, non lo tiene nessuno, nemmeno i quattro figli che fanno il tifo a bordo pista.
Nuota bene e fa uno strepitoso cambio in T1. In bici piazza il 50-esimo tempo assoluto viaggiando sopra i 30km/h di media. Conserva un po’ di energie per la corsa e riesce a non perdere troppe posizioni. Alla fine chiude molto soddisfatto in 2.40.07, 74o assoluto e 11-esima pos. cat.
Commento post-gara: “Tutto come previsto, avevo la 12a posizione di rank e sono arrivato 11o”. BRAVO President!
Il Falasca, come suo solito, decide di partire piano a nuoto: non si sa mai che si riesca a pescare qualcosa! Ma non è una gara di pesca, quindi esce molto indietro (208 su 260).
A questo punto inizia la rimonta (consentitemi il termine) in bici, riesce a recuperare una cinquantina di posizioni, soprattutto in salita, ma la coperta è sempre corta e quando inizia la corsa le gambe sono di piombo.
Fortunatamente molti avversari sono più cotti di lui e riesce a passarne ancora qualcuno. Chiude 130-esimo, contento soprattutto del recupero che è riuscito a fare sugli avversari.
Commento a caldo: “Alla fine del primo giro a nuoto volevo ritirarmi, poi ho pensato che mi sarei perso tutto il bello della gara e così sono andato avanti!”.
Sicuramente un ottimo allenamento in vista di Forte dei Marmi.
Marco lo vediamo solo a fine gara, contento ma non troppo della sua prestazione: “Avrei voluto finire sotto le 3 ore”, dice, “ma la gara era durissima e sono contento così”.
Discreti i tempi nel nuoto e corsa, purtroppo perde molte posizioni in bicicletta. NDR: Hai voluto la bicicletta, pedala!
Triathlon Sprint Di Valmadrera
Nadia al via in quel di Lecco per una nuova gara in calendario dell’organizzazione Spartacus, finisce come al solito, Nadia porta sempre in alto i colori della squadra, chiude con un ottimo 13o assoluto che vale il PRIMO posto di categoria, vista l’esclusione dalla premiazione delle prime 5 assolute, la sua è ad ogni modo è una gara di livello assoluto, esce dall’acqua 6a assoluta, retrocede un pò nella seconda frazione molto difficile in bici per poi chiudere alla grande con il 9o split di corsa.
Nadia a nome della squadra con prestazioni così non puoi non venire a: #tuttiaforte
Triathlon Sprint Di Fidenza
Domenica in gara anche coach runner Zag, nello sprint di Fidenza fa la solita gara a rincorsa, 216o dopo il nuoto recupera con un ottima frazione di corsa sino alla 169a posizione finale.
Zag è tornato alle gare, lo aspettiamo per i punti squadra a forte. #tuttiaforte
Il 2016 per la squadra DT89 verrà ricordato come l’anno in cui tanti di noi si sono scoperti lunghisti.
Se gli atleti impegnati nelle gare lunghe sino all’anno passato si contavano sulle dita di una mano, da quest’anno già diversi DT sono finisher di IM o 70.3, e molti lo diverranno negli appuntamenti di Pula in Croazia a Settembre e Forte Village in Sardegna a Ottobre.
Ma tornando a questo weekend in gara due Atleti, con la A maiuscola, il peso massimo Enrico sotto carico in preparazione di Kona va a testarsi al 70.3 Challenge Samorin, mentre Marco si schiera al via da folle sulla distanza più lunga nella gara IM COMOLAKE K226.
Partiamo dall’esordiente, come si può essere finisher di un IM che prevede 3000D+ di dislivello in bici con il Ghisallo da scalare, preparandolo così così per motivi lavorativi in SOLI 2 mesi?
Eh si Marco dopo 14 anni “QUATTORDICI” di inattività il 18/06/2016 tornava a fare triathlon, e si schierava al via in ultima batteria a Bardolino, stupendo un pò tutti e mettendo dietro mezza squadra (compreso gente forte e pluri IM), sono passati 2 mesi e 2 giorni, e te lo ritrovi IronMan.
La risposta alla domanda non c’è, solo lui può spiegarci come abbia fatto, per tutti gli umani questa resta la classica follia che se la provi hai il 99% delle probabilità di fallire o peggio farti male.
Di certo e concreto resta la prestazione, il ragazzo parte forte come promesso, esce dall’acqua secondo assoluto e mena in bici per 60km tenendo la posizione in classifica, prima di andare logicamente in riserva, ed è qui che fà la magia, cuore-testa stringe i denti, scende quinto in bici con il 10o split in 6:16, poi soffrendo riesce incredibilmente a chiudere la maratona finendo 11o assoluto e TERZO di categoria in 12h e 18 minuti.
Forse oggi post gara avrà cambiato idea, ma la sua idea di massima era di fare un test per preparare un IM in primavera 2017 allenandosi seriamente, se va così da “fermo”, allenato farà un massacro.
Il peso massimo Enrico martella una prestazione “illegale” in allenamento, senza compensazione, senza riposo e cavolate varie, ma anzi con un bel lungone in bici del giorno prima come nulla fosse sbaraglia la concorrenza letteralmente volando.
La prestazione è fatta dalla solita sontuosa frazione a nuoto, 27:28 per coprire i 1900 metri previsti, 11o tempo assoluto, bici in controllo in 2h:35, se si più definire controllo un tempo così in una giornata con 25km/h di vento, e qui torna in mente un vecchio adagio: “Mai fidarsi dei paesi dove ci sono tante pale eoliche!”.
Poi scende dalla bici e nonostante tutto: vento, stanchezza degli allenamenti in fase di carico, percorso a piedi ondulato, lui gira la leva sull’interruttore “Terminator”, quella stressa leva con cui aveva fatto un autentico massacro nella maratona in Sud Africa e che gli fece prendere la slot per Kona.
Il motore risponde ed inizia a martellare gli avversarsi e il cronometro, una furia sotto il muro dei 4min al km, la chiude in 1:23:36, 12o split di giornata, risale decine e decine di posizioni e chiude 22o assoluto e SECONDO di categoria.