da Andrea | Giu 5, 2017 | DT del Lunedì
DT del Lunedì 05/06/2017
Super weekend di medi quello appena trascorso, con il mondiale 70.3 di Samorin dove avevamo ben 4 qualificati alle fasi finali e 3 giallo-neri ai campionati italiani di medio a Lovere.
Challenge THE CHAMPIONSHIP 70.3

Pastore Enrico

Partiamo dalla fine… ultimo km… Enrico per una volta “sbaglia” una gara, patisce il caldo e piazza una terza frazione abbondantemente sopra i suoi standard, così succede che negli ultimi 1000metri passa da 36o assoluto a 37o, ma soprattutto da 3o di categoria a 4o, restando giù dal podio in una gara mondiale per pochissimo.
L’amarezza è tanta, sicuramente sua per prima conoscendo l’agonista, però la gara è pazzesca come al solito, chi non firmerebbe per arrivare a giocarsi un podio negli ultimi metri di una mezza maratona in giornata no, situazioni che per i normali si verificano solo con la gara perfetta, lui è li sempre con i primi a giocarsela su ogni distanza e su ogni terreno.
Ora la nuova sfiga è XTerra, il fenomeno sarà anche camaleontico?
Voto: 10 ditemi voi se 4o ad un mondiale non vale un 10…
Aperio Matteo

Gara pazzesca anche di Matteo, arrivava da un periodo tribolatissimo dal punto i vista fisico, difficile se non impossibile allenare una distanza come questa in modo saltuario continuando a fermarsi per dolori vari senza pagare dazio, eppure sul più bello tira fuori dal cilindro una prestazione da paura, tutta in progressione, 249o assoluto dopo il nuoto, trita gli avversari sul piattone senza crono a 37km/h di media e arriva in T2 165o assoluto, impressionante visto che fisicamente non può essere certo considerato un passista, scende dalla bici e finisce il lavoro mangiandosi altri 47 avversari e chiudendo 118o assoluto.
Voto: 9 se così non era al top, da sano sarebbe stato un crack.
Bazzoli Adriano

Il Presidente replica pari pari la gara di Lisbona, nuoto al suo solito e una buona bici, ma come in terra portoghese paga il poco allenamento a piedi e in una giornata caldissima dove anche Enrico patisce, stoico porta a casa la pagnotta e si conquista la medaglia di finischer.
Voto: 8 il tempo dice tutto su quanta sofferenza ha patito senza mollare.

Bonatti Marco

Marco dopo lo straordinario esordio in quel di Lisbona con la qualifica al primo tentativo ed ad un soffio del podio (perso in zona cambio), torna in gara per raccogliere i frutti dell’inaspettata prima volta, solo ahi lui raccoglie i frutti della vecchiaia, si piega, o meglio la schiena si piega, curva sulla bici, ma una volta in T2 non si raddrizza e resta li.
Peccato anche questa volta il nuoto era stato eccellente 34′.
Voto: S.V. riprovaci ancora.

Campionati Italiani di Triathon Medio di Lorevere

Alessandro Cristini
Torna sul luogo del delitto Ale, obbiettivo migliorare il tempo del suo esordio sulla distanza qui a Lovere 2016 (5:06), quindi inevitabilmente il muro era fissato alle 5h, purtroppo lo manca, chiude in 5:03, ma solo le condizioni avverse non gli permettono di andarci sotto, diluvia per 3h ininterrottamente durante la frazione ciclistica, rendendo veramente complicata la frazione soprattutto per l’impegnativa discesa, è li che probabilmente lascia i minuti che gli servivano a centrare il target, perchè per il resto è perfetto, 36′ in acqua e un ottimo 1:31 nella mezza, alla fine 151o assoluto e 31o di categoria dove migliora di oltre 10 posizioni rispetto al 2016 ne certificano il grande miglioramento.
Voto: 9 Gran gara

Matteo Aielli
Ottima prova anche di Matteo, che tallona Ale, finale in 5:16, +13′ rispetto al compagno di viaggio, praticamente fa tutto con il +4′ incorporato, nuota pedala e corre ogni frazione impiegandoci circa 4′ di più.
Voto: 8 gara solida ora parte la rincorsa a limare minuti ovunque.
Cristian Carini
Anche Cristian tiene duro in una giornata difficile, che la condizione era precaria si era visto già 15giorni prima all’olimpico Milanese dell’Idroscalo, dove la corsa si era trasformata in un vero calvario, se ci aggiungiamo la distanza del medio che complica terribilmente le cose abbiamo il quadro della difficolta di una mezza in 1:53, però tiene duro e porta a casa la prestazione.
Voto: 7 mai domo.
La redazione
da Andrea | Mag 30, 2017 | DT del Lunedì
DT del Lunedì 22/05/2017
Un weekend milanese da sballo, 2700 atleti in due giorni di gare che vanno da tutte le distanze a tutte le età, come l’hashtag richiedeva #tuttiamilano, la squadra ha risposto presente presentandosi in massa per fare punti nelle series, nonostante alcune defezioni all’ultimissimo per diversi problemi di salute.


Partiamo con ordine dal Sabato:
Deejay Tri Sprint

Le prime a scendere in acqua sono le donne, purtroppo per impegni Sara non riesce ad essere ai nastri di partenza, ma fortunatamente Valentina e Nadia si.

Valentina Brighenti
Parte con il 9, arriva 11a assoluta, SECONDA di cat, il risultato di una gara in crescendo dove trita strada facendo le avversarie, 30a fuori dall’acqua, risale come un tonno sino ai posti di competenza
Voto: 9 Certezza

Nadia Carminati
Finalmente un’altra grande atleta DT riprende la stagione, Nadia è una certezza, quando gareggia il podio è solitamente a fine gara calpestato dai suoi piedi, la gara all’idroscalo non fa eccezione, TERZA di categoria M1, punti importanti per la squadra.
Voto: 8 Ben tornata

Passiamo ai maschietti:

Roberto Fracca
Il giovane Virgulto non fa più notizia, ormai gareggia come un veterano, una volta messi gli occhialini e tuffato in acqua diventa un martello, voce del verbo: “menare” dal primo all’ultimo metro, così mette insieme 20o assoluto di nuoto, 12o assoluto in T1, 9o assoluto in bici, 18o assoluto in T2, 31o assoluto a piedi, della serie: “Se l’unico attrezzo che si possiede è un martello, si tende a vedere ogni problema come un chiodo”.
A forza di tirare mazzate chiude 13 assoluto, PRIMO di categoria S3 a 5′ dal vincitore.
Voto: 10 Hammer

Giulio Roman
Torna in gara uno dei vecchietti terribili della DT, frenato da un menisco di fresca levigatura, dopo poco più di un mesetto si presenta bello tirato in gara, e FINALMENTE porta qualche punto (dopo lo 0 dell’anno scorso) alla squadra nelle serie, della serie meglio tardi che mai.
Voto: 9 Prego presentarsi alle prossime tappe.
Leonardo Trivella
Leo quest’anno si sta mettendo sulla strada buona, dopo la versione opaca dell’anno scorso iniziano ad arrivare prestazioni come quella di sabato, prestazioni che ricordano il Leo di qualche anno fa, 3 ottime frazioni.
Voto: 8 Avanti così a tutta

Ilario Antonioli
Esordio stagionale anche per Ilario, penalizzato nel nuoto, dove avendogli tolto i braccioli si trova in difficoltà, una grande bici e una spettacolare corsa lo portano a chiudere 151o assoluto, partiva con il 379, grande inizio un S2 che può solo che migliorare.
Voto: 7 chissà qual’è la frazione da migliorare?

Gianluca Bertuzzo
Stesso discorso di Ilario, S2 di prospettiva, buone le 2 frazioni finali, in alto mare opss stagno la frazione in acqua, ad ogni modo parte con il 382 e chiude 163o assoluto.
Voto: 7 chi ben comincia…
Gianluca Gabriele
Ridateci il nostro Gianluca, questa versione è una tristezza da vedere, inguardabile più del solito a nuoto, anonimo in bici e peggio ancora brutto pure a piedi, lui che era un discreto podista, ad Amazon a quanto pare ti fanno lavorare troppo.
Voto: 4 cosa pretendi partivi con il 122 sei arrivato 300esimo.

Davide Sgrò
Chiude la compagnia Davide, ma la prestazione non è malaccio, anzi le prime due frazioni varrebbero una posizione decisamente superiore al 346o finale dove chiude, che è pur sempre a metà classifica, ma a piedi va così così quindi per questa volta bene così.
Voto: 6 1/2 e correre…
Nel pomeriggio di sabato tocca agli atleti dell’olimpico buttarsi nella tonnara:
Deejay Tri Olimpico

Enrico Pastore
C’è solo un capitano… e tutti dietro, metaforicamente e fisicamente, prestazione per l’ennesima volta moster di Enrico, lasciamo perdere per una volta la frazione natatoria, per la cronaca la 18a assoluta, vogliamo parlare dei 40,7 km/h di media in bici DA SOLO?, vogliamo parlare della 20a prestazione assoluta a piedi?
Voto: 10 No word

Ermes Meloni
Esordio stagionale per il podopirla dopo qualche acciacco di vecchiaia, partiva con il 20, arriva 55o, insomma a prima vista sarebbe un disastro, guardandoci dentro il nuoto non è male anche se un filo sotto le sue possibilità, la bici ottima dove registra 18″ dal tempone di Enrico, e a piedi incredibilmente con poco allenamento si salva.
Voto: 7 aspettando miglioramenti

Marco Turrina
Marco allo start in prima batteria accende i motori e parte gas a martello, strepitosa prestazione (25o assoluto) a nuoto, il soprannome che si è conquistato in questi mesi di allenamenti di Turbina resta più che meritato, il motore gira a mille anche nelle gambe non solo nelle braccia, vola a oltre 40km/h di media in bici, poi succede qualcosa, forse la lunghezza, forse il caldo, forse un fuori giri non previsto, non si sà, ma grippa, il motore grippa di brutto, 46′ a piedi per 10km, dicono di averlo visto fermarmi al bar e cercare di scambiare le scarpe da running con un gelato.
Voto: 6 solo perchè partiva con il 67 e arriva con il 65 e a quei livelli migliorare il pettorale non è mai facile.

Stefano Gottardi
Il re incontrastato dei piangina, prestazione strepitosa, SECONDO di categoria M4, a nuoto ottimo, in bici resta giusto giusto in sella per 1h secca, a voi la media, a piedi forse sotto i suoi standard migliori, ed è un peccato perchè il primo posto era a 1′ ed era alla sua portata, ma ad ogni modo insegna ancora come si corre a Turbina.
Voto: 9 inossidabile

Matteo Romani
Grandissimo Matteo che a forza di seguire il Got sta prendendo un ottimo esempio, nuota un filo più lento, becca 2′ in bici dal suo compagno di merende, però riesce a correre come lui, ed è un bel correre.
Voto: 8 si aspetta il salto di qualità

Andrea Trenta
Prestazione onesta di Andrea, in linea con il suo pettorale chiude la gara con tre frazioni allo stesso livello, questo solitamente nel triathlon paga, ed infatti senza fare nulla di eccezionale mette dietro il compagno di categoria Cristian.
Voto: 6 merito suo o demerito dell’altro?
Cristian Carini
Il gambero di giornata e il nostro Cristian, parte con il 244 arriva 406o, male in acqua, ottimo in bici, malissimo a piedi, dove probabilmente qui 10km sono stati un calvario per lui.
Voto: 5 chiamato a rifarsi il prima possibile.
Marco Bortolaso
Il nostro runner riesce a corre la frazione a piedi in 1h, lui che è un ottimo podista, questo dice tutto della giornataccia in cui incappa, e pensare che la sua bestia nera era il nuoto, scriviamo era, perchè la prima frazione è ottima 29′ per uno che sino ad un anno fà usciva oltre i 30′, esempio nel migliorarsi.
Voto: S.V in attesa del riscatto
Giuliano Freda
Gara così così anche per Giuliano, dove tolta la bici, annaspa più del dovuto sulle altre 2 frazioni, ad ogni modo la prestazione è equilibrata e la classifica in linea con il pettorale.
Voto: 6 si può fare molto meglio

Passato il sabato la domenica si riapre nello stagno dell’Idroscalo, ma a buttarcisi dentro senza muta da grandi eroi che non hanno paura di nulla la meglio gioventù della DT89.

Deejay Tri Esordienti e Supersprint

Tre bellissime fanciulle Gaia Rosa, Sofia Orlandini e Alessia Rosa temerarie si divertono tra le boe in acqua i birilli in bici e a piedi, i sorrisi dicono tutto e spiegano perchè il triathlon è bello anche in giovane età.

Nella gara di supersprint Matteo Bianchetti regola i compagni Luca Scaratti e Davide Viviani, ma l’importante era esserci e tutti e 3 ci sono e danno spettacolo, la formazione è agli inizi, la costanza premierà.
Deejay Crono squadre



Quattro squadroni alla partenza, i leader, il gregge e i tronisti, e la squadra rosa DT89 Girls.
Per quanto riguarda i maschietti le squadre erano divise per ordine di età dai più maturi ai più giovani, ma proprio i più giovani ovvero i tronisti, essendo, come risaputo, belli e senz’anima, decidono di farsi i cavoli loro e si presentano all’appello solo in 2.
Mattero Aperio accampa scuse di mal di schiena, (il sabato avvistato sul garmin connect allenamento di 90km in bici voto:3), Bartolomeo Russo si inventa l’ennesimo casino logistico per rimanere in terra spagnola a strafogarsi di tapas e soprattutto di sangria, voto: 3 inaffidabile.
Resta il giovane Virgulto Roberto Fracca che ormai essendo un martello non si ricorda neppure cosa vuol dire la parola giovane e vive solo per allenarsi, voto: 10 però mena.

Chi sà godersi la vita è l’ultimo viver della DT89 Marco Bonanomi, che cerca in tutti i modi di schivare come gli altri questa prova, probabilmente perchè cosciente del sabato sera appena trascorso e che le forze pertanto stavano al lumicino, infatti in gara mostra cosa si intende con il detto: “La sera leoni la mattina…” voto: 6 almeno in griglia si presenta.

Chi si presenta per il debutto stagionale carico a mille è Roberto Russo, al rientro dopo lo sfortunato incidente di Sirmione 2016, doveva essere una goliardata tra amici, l’occasione migliore per respirare l’aria di gara, ma dal momento che ritira il pacco gara va in sbatta colossale, non parla più, quando si mette la muta finisce in stato catatonico, fortunatamente al via i fantasmi spariscono e te lo ritrovi li a menare esattamente da dove ha lasciato, garone pazzesco, giù a menar cambi in bici a Enrico e Fracca per un treno che volava a oltre 40km/h.
Completa la staffetta del gregge la pecorella Daniele Lanza, da brava pecorella segue il pastore e il suo scudiero, anche se “segue” è un parolone diciamo arranca, voto: 5 scusato perchè tornato dalle vacanze il girono prima. (P.S. lui sostiene che era a lavorare).

La crono squadra dei leader è fatta dal leader per eccellenza, il presidente Adriano Bazzoli

coadiuvato da ottimi gregari al secolo Leonardo Trivella, Gianluca Gabriele, Ilario Antonioli e Stefano Beretta tutti voto: 7 in gruppo dall’inizio alla fine.


Bravissime anche le girls, che conducono la squadra ad un ottima settima posizione, praticamente staccano di 30″ Miriam in acqua ma in T1 si aspettano e si ricompattano, da li in avanti assieme imbastiscono due ottime frazioni.

Triathlon Sprint Manerba

Guido Damiani
Esordio stagionale per il nostro Guidone, 13:32 in acqua non è affatto male, anzi questo 2017 promette notevoli miglioramenti, una volta in sella alla bici inizia a ricamare la solita frazione bike tutta forza, infatti quando posa la bicicletta T2Man è come al solito nelle posizioni che contano, ma il 2017 è come il 2016, sul più bello piazza 22:20, che è un buon tempo ma non all’altezza dell’atleta che è e come un gambero retrocede all’87 posizione finale che era anche la posizione fuori dall’acqua.
Voto: 7 tanto valeva fermarsi dopo il nuoto! 😉
Davide Sancassani
Anche Davide nuota forte, e non è una novità, 13:02 e parte in bici tra i migliori, qui qualche cosa si inceppa, la prestazione è imbarazzante, 36′ a 33km/h di media è troppo poco, viene regolato nelle retrovie e non è più sufficente correre molto bene per recuperare, chiude 123o a metà classifica.
Voto: 6 appena sufficente
Agostino Lanzani
Buona gara invece per Ago, dopo i pianti di Caldaro, buono il nuoto e ottima la bici in 34′, però poi siamo alle solite, 23:46 a piedi, fate correre ad Ago una mezza questo piazza 4:45 di passo, fategli correre un 10k e va via 4:45 di passo, 23:46 su un 5k è 4:45 di passo.
Voto: 6 1/2 compassato a piedi.
Alessandro Gazzoldi
Il nostro Alessandro è un runner, uscito dall’acqua con qualche difficolta dopo 16:37 decide di spremersi poco in bici, 37:40, anche se ad onor del vero è difficile fare temponi in bici con quel nuoto li, le scie che ti ritrovi sono decisamente deludenti, però finalmente messe le scarpette da corsa piazza un ottima frazione 21:19 sull’ondulato percorso.
Voto: 6 Non si può che migliorare
Livio Malavasi
La nostra scorza non si fa scappare la garetta vicino a casa e onora al meglio la gara, perchè non sempre si partecipa per competere a volte basta anche solo esserci ed è tutto divertimento.
Voto: 7 Buona la prima

La redazione
da Andrea | Mag 9, 2017 | DT del Lunedì
DT del Lunedì 30/04/2017
Dal nostro inviato sul campo: Andrea Swierczynski.
SPRINT DI FUMANE
Giornata uggiosa.
Santuario della Madonna de La Salette che ti guarda dall’alto.
Non sembra di essere a fine aprile ma a fine ottobre.
Le prime gare dell’anno sono sempre uno stress pazzesco.
Non si è abituati alle dinamiche delle zone cambio, non si sa in che condizione fisica ci si trova realmente.
Qualcuno si era già testato ad Asola. Qualcuno invece era al suo esordio stagionale.
Ma questa gara ha un sapore speciale.
E’ una gara particolare. Prima di tutto la organizza il nostro IRONMAN Pastore che merita un bel 10, perfetto anche in questa specialità.
Ma avrà qualche difetto questo ragazzo, oltre ad essere veneto?
Poi c’è la salita. Tanta salita e si sa che se vuoi pensare di essere un vero ciclista devi andare forte in salita.
Ma c’è anche tanta discesa.
Noi della Desenzano Triathlon schieriamo qualche pezzo da novanta e anche qualche pezzo da antiquariato.
PAOLA GOLDONI

L’unica rappresentate del gentil sesso sfodera una prova da top.
Lei è come il vino rosso che si produce in queste zone, un Valpolicella superiore, forte, rubino, carico, quando lei scatta in salita, fa girare la testa a tutte le sue rivali ed in verità ubriaca tanti tanti maschietti.
Brava Paola, quarta assoluta con la seconda miglior prova donne in bici. (lo dico a bassa voce… tra gli uomini della DT sarebbe stata con il gruppo dei primi in cima alla salitona!)
DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA. VOTO 9 E MEZZO.
Per quello che riguarda il gruppo di machi che si presentava alla partenza possiamo dire che merita assolutamente una menzione d’onore l’inossidabile:
STEFANO GOTTARDI.

Il nostro super Gott dopo essere salito sul podio più alto nella sua categoria ad Asola porta a casa un altro podio.
Questa volta è secondo, dopo una buonissima prova in acqua, si trova da solo in bici e soffre un po’di solitudine poi incrocia Paola che potrebbe fargli da badante ma lei va troppo forte.
E allora con esperienza conclude la frazione bici solitaria e messi i piedi a terra comincia a volare leggero come un passerotto e conclude alla grande la sua gara.
Come fece Napoleone, nel 1796, il nostro Got passa da Fumane e impone anche in questo piccolo paese il suo dominio.
IMPERATORE. VOTO 9 E MEZZO.
Poi come avrebbe scritto il nostro Manzoni, Ermes Meloni facendo una valutazione confrontando la posizione finale e il numero di pettorale i promossi sono:
APERIO

(pos.28 pett.39) Il nostro crossista sfodera una frazione bike da paura!!! ARRAMPICATORE!
BONANOMI

(pos.46 pett.63) Come cacchio fa ad andare cosi forte il Bona che non si allena mai!!!! ATLETA MODELLO!
TURRINA

(pos.52 pett.85) Rimette in fila tutti quelli che lo avevano battuto ad Asola! TURBO-TURBINA
ROSA

(pos.71 pett.75) Ritornando in macchina con lui sono stato illuminato dal suo sorriso a 68 denti che mi ha fatto capire che era molto soddisfatto della sua prestazione e di aver battuto il Got!!! FELICE E CONTENTO
ROMANI

(pos.92 pett.96) L’allievo del professor Gottardi è l’atleta che sta migliorando di più quest’anno.
Dopo la prova convincete di Asola conferma i miglioramenti!!!ATTENZIONE AL ROMANI!!!
BERETTA

(pos.134 pett.191) Piano piano silenziosamente prepara la strada che lo porterà sicuramente in zone ben più prestigiose delle classiche, qui a Fumane è l’atleta DT con il coefficiente Meloni più alto +57! BERETTONE!
Ed ecco i bocciati:
CRISTINI

(pos.59 pett.41) Per me è solo bocciato dal coefficiente Meloni perchè dopo aver dato spettacolo in terra Elbese e aver tirato in piscina il suo compagno di battaglia Aperio sfodera comunque una bellissima gara. SICUREZZA CRISTINI!
SWIERCZYNSKI

(pos.101 pett.88) Intervistato a fine gara era euforico per essere arrivato prima dell’amico Lanzani.
Dice di aver allagato gli occhialini in piscina, di aver bucato in salita, di aver perso la scarpa nella corsa e di essere inciampato nel rilevatore del chip all’arrivo, di essere scivolato nella doccia e di non aver digerito la pasta del pasta party. Ma stai a baita che è meglio!!! PAGLIACCIO!
LANZANI

(pos.128 pett.90) Non era la sua gara. Lui è ormai tarato sulle lunghe distanze dopo la bellissima gara a Pula l’anno scorso dove però deve aver lasciato il sorriso!!! State tranquilli che ha già pronto l’aspersorio per battezzarne un bel gruppetto nelle prossime occasioni. SAN GIOVANNI BATTISTA
FREDA

(pos.161 pett.129) Ho già capito che il nostro atletone sempre con il sorriso sta studiando la situazione e sarà una delle rivelazioni delle prossime uscite! Ci scommetto!!
La redazione