DT del Lunedì 22/05/2017

DT del Lunedì 22/05/2017

DT del Lunedì 22/05/2017

Un weekend milanese da sballo, 2700 atleti in due giorni di gare che vanno da tutte le distanze a tutte le età, come l’hashtag richiedeva #tuttiamilano, la squadra ha risposto presente presentandosi in massa per fare punti nelle series, nonostante alcune defezioni all’ultimissimo per diversi problemi di salute.

gruppo-max

gruppo-domenica

Partiamo con ordine dal Sabato:

Deejay Tri Sprint

gruppo-valefracca

Le prime a scendere in acqua sono le donne, purtroppo per impegni Sara non riesce ad essere ai nastri di partenza, ma fortunatamente Valentina e Nadia si.

cla_sprintF

Valentina Brighenti
Parte con il 9, arriva 11a assoluta, SECONDA di cat, il risultato di una gara in crescendo dove trita strada facendo le avversarie, 30a fuori dall’acqua, risale come un tonno sino ai posti di competenza
Voto: 9 Certezza

vale

Nadia Carminati
Finalmente un’altra grande atleta DT riprende la stagione, Nadia è una certezza, quando gareggia il podio è solitamente a fine gara calpestato dai suoi piedi, la gara all’idroscalo non fa eccezione, TERZA di categoria M1, punti importanti per la squadra.
Voto: 8 Ben tornata

Nadia

Passiamo ai maschietti:

cla_sprintM

Roberto Fracca
Il giovane Virgulto non fa più notizia, ormai gareggia come un veterano, una volta messi gli occhialini e tuffato in acqua diventa un martello, voce del verbo: “menare” dal primo all’ultimo metro, così mette insieme 20o assoluto di nuoto, 12o assoluto in T1, 9o assoluto in bici, 18o assoluto in T2, 31o assoluto a piedi, della serie: “Se l’unico attrezzo che si possiede è un martello, si tende a vedere ogni problema come un chiodo”.
A forza di tirare mazzate chiude 13 assoluto, PRIMO di categoria S3 a 5′ dal vincitore.
Voto: 10 Hammer

fracca

Giulio Roman
Torna in gara uno dei vecchietti terribili della DT, frenato da un menisco di fresca levigatura, dopo poco più di un mesetto si presenta bello tirato in gara, e FINALMENTE porta qualche punto (dopo lo 0 dell’anno scorso) alla squadra nelle serie, della serie meglio tardi che mai.
Voto: 9 Prego presentarsi alle prossime tappe.

Leonardo Trivella
Leo quest’anno si sta mettendo sulla strada buona, dopo la versione opaca dell’anno scorso iniziano ad arrivare prestazioni come quella di sabato, prestazioni che ricordano il Leo di qualche anno fa, 3 ottime frazioni.
Voto: 8 Avanti così a tutta

gruppo-pastaparty

Ilario Antonioli
Esordio stagionale anche per Ilario, penalizzato nel nuoto, dove avendogli tolto i braccioli si trova in difficoltà, una grande bici e una spettacolare corsa lo portano a chiudere 151o assoluto, partiva con il 379, grande inizio un S2 che può solo che migliorare.
Voto: 7 chissà qual’è la frazione da migliorare?

gruppo

Gianluca Bertuzzo
Stesso discorso di Ilario, S2 di prospettiva, buone le 2 frazioni finali, in alto mare opss stagno la frazione in acqua, ad ogni modo parte con il 382 e chiude 163o assoluto.
Voto: 7 chi ben comincia…

Gianluca Gabriele
Ridateci il nostro Gianluca, questa versione è una tristezza da vedere, inguardabile più del solito a nuoto, anonimo in bici e peggio ancora brutto pure a piedi, lui che era un discreto podista, ad Amazon a quanto pare ti fanno lavorare troppo.
Voto: 4 cosa pretendi partivi con il 122 sei arrivato 300esimo.

gabry

Davide Sgrò
Chiude la compagnia Davide, ma la prestazione non è malaccio, anzi le prime due frazioni varrebbero una posizione decisamente superiore al 346o finale dove chiude, che è pur sempre a metà classifica, ma a piedi va così così quindi per questa volta bene così.
Voto: 6 1/2 e correre…

Nel pomeriggio di sabato tocca agli atleti dell’olimpico buttarsi nella tonnara:

Deejay Tri Olimpico

cla_olimpico

Enrico Pastore
C’è solo un capitano… e tutti dietro, metaforicamente e fisicamente, prestazione per l’ennesima volta moster di Enrico, lasciamo perdere per una volta la frazione natatoria, per la cronaca la 18a assoluta, vogliamo parlare dei 40,7 km/h di media in bici DA SOLO?, vogliamo parlare della 20a prestazione assoluta a piedi?
Voto: 10 No word

enrico

Ermes Meloni
Esordio stagionale per il podopirla dopo qualche acciacco di vecchiaia, partiva con il 20, arriva 55o, insomma a prima vista sarebbe un disastro, guardandoci dentro il nuoto non è male anche se un filo sotto le sue possibilità, la bici ottima dove registra 18″ dal tempone di Enrico, e a piedi incredibilmente con poco allenamento si salva.
Voto: 7 aspettando miglioramenti

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Marco Turrina
Marco allo start in prima batteria accende i motori e parte gas a martello, strepitosa prestazione (25o assoluto) a nuoto, il soprannome che si è conquistato in questi mesi di allenamenti di Turbina resta più che meritato, il motore gira a mille anche nelle gambe non solo nelle braccia, vola a oltre 40km/h di media in bici, poi succede qualcosa, forse la lunghezza, forse il caldo, forse un fuori giri non previsto, non si sà, ma grippa, il motore grippa di brutto, 46′ a piedi per 10km, dicono di averlo visto fermarmi al bar e cercare di scambiare le scarpe da running con un gelato.
Voto: 6 solo perchè partiva con il 67 e arriva con il 65 e a quei livelli migliorare il pettorale non è mai facile.

turrina

Stefano Gottardi
Il re incontrastato dei piangina, prestazione strepitosa, SECONDO di categoria M4, a nuoto ottimo, in bici resta giusto giusto in sella per 1h secca, a voi la media, a piedi forse sotto i suoi standard migliori, ed è un peccato perchè il primo posto era a 1′ ed era alla sua portata, ma ad ogni modo insegna ancora come si corre a Turbina.
Voto: 9 inossidabile

got

Matteo Romani
Grandissimo Matteo che a forza di seguire il Got sta prendendo un ottimo esempio, nuota un filo più lento, becca 2′ in bici dal suo compagno di merende, però riesce a correre come lui, ed è un bel correre.
Voto: 8 si aspetta il salto di qualità

romani

Andrea Trenta
Prestazione onesta di Andrea, in linea con il suo pettorale chiude la gara con tre frazioni allo stesso livello, questo solitamente nel triathlon paga, ed infatti senza fare nulla di eccezionale mette dietro il compagno di categoria Cristian.
Voto: 6 merito suo o demerito dell’altro?

Cristian Carini
Il gambero di giornata e il nostro Cristian, parte con il 244 arriva 406o, male in acqua, ottimo in bici, malissimo a piedi, dove probabilmente qui 10km sono stati un calvario per lui.
Voto: 5 chiamato a rifarsi il prima possibile.

Marco Bortolaso
Il nostro runner riesce a corre la frazione a piedi in 1h, lui che è un ottimo podista, questo dice tutto della giornataccia in cui incappa, e pensare che la sua bestia nera era il nuoto, scriviamo era, perchè la prima frazione è ottima 29′ per uno che sino ad un anno fà usciva oltre i 30′, esempio nel migliorarsi.
Voto: S.V in attesa del riscatto

Giuliano Freda
Gara così così anche per Giuliano, dove tolta la bici, annaspa più del dovuto sulle altre 2 frazioni, ad ogni modo la prestazione è equilibrata e la classifica in linea con il pettorale.
Voto: 6 si può fare molto meglio

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Passato il sabato la domenica si riapre nello stagno dell’Idroscalo, ma a buttarcisi dentro senza muta da grandi eroi che non hanno paura di nulla la meglio gioventù della DT89.

ragazziniDT89

Deejay Tri Esordienti e Supersprint

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Tre bellissime fanciulle Gaia Rosa, Sofia Orlandini e Alessia Rosa temerarie si divertono tra le boe in acqua i birilli in bici e a piedi, i sorrisi dicono tutto e spiegano perchè il triathlon è bello anche in giovane età.

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Nella gara di supersprint Matteo Bianchetti regola i compagni Luca Scaratti e Davide Viviani, ma l’importante era esserci e tutti e 3 ci sono e danno spettacolo, la formazione è agli inizi, la costanza premierà.

Deejay Crono squadre

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crono

Quattro squadroni alla partenza, i leader, il gregge e i tronisti, e la squadra rosa DT89 Girls.
Per quanto riguarda i maschietti le squadre erano divise per ordine di età dai più maturi ai più giovani, ma proprio i più giovani ovvero i tronisti, essendo, come risaputo, belli e senz’anima, decidono di farsi i cavoli loro e si presentano all’appello solo in 2.
Mattero Aperio accampa scuse di mal di schiena, (il sabato avvistato sul garmin connect allenamento di 90km in bici voto:3), Bartolomeo Russo si inventa l’ennesimo casino logistico per rimanere in terra spagnola a strafogarsi di tapas e soprattutto di sangria, voto: 3 inaffidabile.
Resta il giovane Virgulto Roberto Fracca che ormai essendo un martello non si ricorda neppure cosa vuol dire la parola giovane e vive solo per allenarsi, voto: 10 però mena.

ilgregge

Chi sà godersi la vita è l’ultimo viver della DT89 Marco Bonanomi, che cerca in tutti i modi di schivare come gli altri questa prova, probabilmente perchè cosciente del sabato sera appena trascorso e che le forze pertanto stavano al lumicino, infatti in gara mostra cosa si intende con il detto: “La sera leoni la mattina…” voto: 6 almeno in griglia si presenta.

tronisti

Chi si presenta per il debutto stagionale carico a mille è Roberto Russo, al rientro dopo lo sfortunato incidente di Sirmione 2016, doveva essere una goliardata tra amici, l’occasione migliore per respirare l’aria di gara, ma dal momento che ritira il pacco gara va in sbatta colossale, non parla più, quando si mette la muta finisce in stato catatonico, fortunatamente al via i fantasmi spariscono e te lo ritrovi li a menare esattamente da dove ha lasciato, garone pazzesco, giù a menar cambi in bici a Enrico e Fracca per un treno che volava a oltre 40km/h.
Completa la staffetta del gregge la pecorella Daniele Lanza, da brava pecorella segue il pastore e il suo scudiero, anche se “segue” è un parolone diciamo arranca, voto: 5 scusato perchè tornato dalle vacanze il girono prima. (P.S. lui sostiene che era a lavorare).

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La crono squadra dei leader è fatta dal leader per eccellenza, il presidente Adriano Bazzoli

bazzoli

coadiuvato da ottimi gregari al secolo Leonardo Trivella, Gianluca Gabriele, Ilario Antonioli e Stefano Beretta tutti voto: 7 in gruppo dall’inizio alla fine.

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Bravissime anche le girls, che conducono la squadra ad un ottima settima posizione, praticamente staccano di 30″ Miriam in acqua ma in T1 si aspettano e si ricompattano, da li in avanti assieme imbastiscono due ottime frazioni.

ragazze

Triathlon Sprint Manerba

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Guido Damiani
Esordio stagionale per il nostro Guidone, 13:32 in acqua non è affatto male, anzi questo 2017 promette notevoli miglioramenti, una volta in sella alla bici inizia a ricamare la solita frazione bike tutta forza, infatti quando posa la bicicletta T2Man è come al solito nelle posizioni che contano, ma il 2017 è come il 2016, sul più bello piazza 22:20, che è un buon tempo ma non all’altezza dell’atleta che è e come un gambero retrocede all’87 posizione finale che era anche la posizione fuori dall’acqua.
Voto: 7 tanto valeva fermarsi dopo il nuoto! 😉

Davide Sancassani
Anche Davide nuota forte, e non è una novità, 13:02 e parte in bici tra i migliori, qui qualche cosa si inceppa, la prestazione è imbarazzante, 36′ a 33km/h di media è troppo poco, viene regolato nelle retrovie e non è più sufficente correre molto bene per recuperare, chiude 123o a metà classifica.
Voto: 6 appena sufficente

Agostino Lanzani
Buona gara invece per Ago, dopo i pianti di Caldaro, buono il nuoto e ottima la bici in 34′, però poi siamo alle solite, 23:46 a piedi, fate correre ad Ago una mezza questo piazza 4:45 di passo, fategli correre un 10k e va via 4:45 di passo, 23:46 su un 5k è 4:45 di passo.
Voto: 6 1/2 compassato a piedi.

Alessandro Gazzoldi
Il nostro Alessandro è un runner, uscito dall’acqua con qualche difficolta dopo 16:37 decide di spremersi poco in bici, 37:40, anche se ad onor del vero è difficile fare temponi in bici con quel nuoto li, le scie che ti ritrovi sono decisamente deludenti, però finalmente messe le scarpette da corsa piazza un ottima frazione 21:19 sull’ondulato percorso.
Voto: 6 Non si può che migliorare

Livio Malavasi
La nostra scorza non si fa scappare la garetta vicino a casa e onora al meglio la gara, perchè non sempre si partecipa per competere a volte basta anche solo esserci ed è tutto divertimento.
Voto: 7 Buona la prima

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La redazione

DT del Lunedì 15/05/2017

DT del Lunedì 15/05/2017

DT del Lunedì 15/05/2017

Prosegue la stagione Emilia-Romagna.

Triathlon Sprint Novellara

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Siamo a Reggio e vince il pasta party, Cappelletti con la panna, crudo e grana. Voto: 10 con panna!

Novellara

Lorenzo Giovannozzi
Esordio stagionale per il nostro ingegnere nautico, sarà finalmente la stagione della svolta? Lorenz detto anche Swarovski è stato un pò “fragilino” (eufemismo) negli ultimi anni, ma quest’anno promette una gestione più accorta del fisico per una stagione da seconda giovinezza.
Si è allenato con costanza e opta per un esordio tranquillo, da gestire all’80% del potenziale senza forzare per testare il motore, 14:10 in acqua, piscina scoperta da 50mt con muta vieta.
Risulterà l’unico problema di giornata, perchè anche se l’acqua era per sua ammissione “freddina” (eufemismo), non piglia un raffreddore ma anzi accende il motore una volta in bici, ottima a 38km/h di media che non vanno a compromettere una frazione podistica eccellente da 4:13 di passo, poco superiore ai 21 complessivi.
Chiude 48o assoluto su 175, 6o M2 su 35.
Vedremo se il motore tiene con l’aumentare dei giri con il proseguo della stagione, per ora buona la prima.
Voto: 8 come l’80% del potenziale espresso.

La redazione

DT del Lunedì 30/04/2017

DT del Lunedì 30/04/2017

DT del Lunedì 30/04/2017

Dal nostro inviato sul campo: Andrea Swierczynski.

SPRINT DI FUMANE

Giornata uggiosa.
Santuario della Madonna de La Salette che ti guarda dall’alto.
Non sembra di essere a fine aprile ma a fine ottobre.
Le prime gare dell’anno sono sempre uno stress pazzesco.
Non si è abituati alle dinamiche delle zone cambio, non si sa in che condizione fisica ci si trova realmente.
Qualcuno si era già testato ad Asola. Qualcuno invece era al suo esordio stagionale.
Ma questa gara ha un sapore speciale.
E’ una gara particolare. Prima di tutto la organizza il nostro IRONMAN Pastore che merita un bel 10, perfetto anche in questa specialità.
Ma avrà qualche difetto questo ragazzo, oltre ad essere veneto?
Poi c’è la salita. Tanta salita e si sa che se vuoi pensare di essere un vero ciclista devi andare forte in salita.
Ma c’è anche tanta discesa.
Noi della Desenzano Triathlon schieriamo qualche pezzo da novanta e anche qualche pezzo da antiquariato.

PAOLA GOLDONI

goldoni

L’unica rappresentate del gentil sesso sfodera una prova da top.
Lei è come il vino rosso che si produce in queste zone, un Valpolicella superiore, forte, rubino, carico, quando lei scatta in salita, fa girare la testa a tutte le sue rivali ed in verità ubriaca tanti tanti maschietti.
Brava Paola, quarta assoluta con la seconda miglior prova donne in bici. (lo dico a bassa voce… tra gli uomini della DT sarebbe stata con il gruppo dei primi in cima alla salitona!)
DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA. VOTO 9 E MEZZO.

Per quello che riguarda il gruppo di machi che si presentava alla partenza possiamo dire che merita assolutamente una menzione d’onore l’inossidabile:
STEFANO GOTTARDI.

gottardi

Il nostro super Gott dopo essere salito sul podio più alto nella sua categoria ad Asola porta a casa un altro podio.
Questa volta è secondo, dopo una buonissima prova in acqua, si trova da solo in bici e soffre un po’di solitudine poi incrocia Paola che potrebbe fargli da badante ma lei va troppo forte.
E allora con esperienza conclude la frazione bici solitaria e messi i piedi a terra comincia a volare leggero come un passerotto e conclude alla grande la sua gara.
Come fece Napoleone, nel 1796, il nostro Got passa da Fumane e impone anche in questo piccolo paese il suo dominio.
IMPERATORE. VOTO 9 E MEZZO.

Poi come avrebbe scritto il nostro Manzoni, Ermes Meloni facendo una valutazione confrontando la posizione finale e il numero di pettorale i promossi sono:
APERIO

aperio

(pos.28 pett.39) Il nostro crossista sfodera una frazione bike da paura!!! ARRAMPICATORE!

BONANOMI

bonanomi

(pos.46 pett.63) Come cacchio fa ad andare cosi forte il Bona che non si allena mai!!!! ATLETA MODELLO!

TURRINA

turrina

(pos.52 pett.85) Rimette in fila tutti quelli che lo avevano battuto ad Asola! TURBO-TURBINA

ROSA

rosa

(pos.71 pett.75) Ritornando in macchina con lui sono stato illuminato dal suo sorriso a 68 denti che mi ha fatto capire che era molto soddisfatto della sua prestazione e di aver battuto il Got!!! FELICE E CONTENTO

ROMANI

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(pos.92 pett.96) L’allievo del professor Gottardi è l’atleta che sta migliorando di più quest’anno.
Dopo la prova convincete di Asola conferma i miglioramenti!!!ATTENZIONE AL ROMANI!!!

BERETTA

beretta

(pos.134 pett.191) Piano piano silenziosamente prepara la strada che lo porterà sicuramente in zone ben più prestigiose delle classiche, qui a Fumane è l’atleta DT con il coefficiente Meloni più alto +57! BERETTONE!

Ed ecco i bocciati:

CRISTINI

cristini-aperio

(pos.59 pett.41) Per me è solo bocciato dal coefficiente Meloni perchè dopo aver dato spettacolo in terra Elbese e aver tirato in piscina il suo compagno di battaglia Aperio sfodera comunque una bellissima gara. SICUREZZA CRISTINI!

SWIERCZYNSKI

swarzo

(pos.101 pett.88) Intervistato a fine gara era euforico per essere arrivato prima dell’amico Lanzani.
Dice di aver allagato gli occhialini in piscina, di aver bucato in salita, di aver perso la scarpa nella corsa e di essere inciampato nel rilevatore del chip all’arrivo, di essere scivolato nella doccia e di non aver digerito la pasta del pasta party. Ma stai a baita che è meglio!!! PAGLIACCIO!

LANZANI

lanzani

(pos.128 pett.90) Non era la sua gara. Lui è ormai tarato sulle lunghe distanze dopo la bellissima gara a Pula l’anno scorso dove però deve aver lasciato il sorriso!!! State tranquilli che ha già pronto l’aspersorio per battezzarne un bel gruppetto nelle prossime occasioni. SAN GIOVANNI BATTISTA

FREDA

freda

(pos.161 pett.129) Ho già capito che il nostro atletone sempre con il sorriso sta studiando la situazione e sarà una delle rivelazioni delle prossime uscite! Ci scommetto!!

La redazione

DT del Lunedì 08/05/2017

DT del Lunedì 08/05/2017

DT del Lunedì 08/05/2017

Quest’anno la stagione è iniziata prestissimo, di solito a parte qualche comparsata del buon Giulio a Pinarolo o negli Emirati, si apriva tutti quanti con Caldaro, invece abbiamo avuto già Iroman in altri continenti, una marea giallo-nera in alcuni sprint “Aprileschi” come Asola e il super partecipato e ben organizzato Fumane, per arrivare in terra Portoghese, in quel di Lisbona sulla distanza dell’half IM.

Challenge Lisboa 70.3

Il challenge di Lisbona pare essere una tappa interessante, la città merita una visita, la gara ben organizzata, i nostri 3 eroi consigliano la trasferta.

trio

Marco Bonatti

bonattiR

Prendi un Capitano di vascello e mandalo a navigare come novello Colombo oltre lo stretto di Gibilterra, se il primo con qualche fatica ha scoperto le Americhe, il nostro DT con altrettante fatiche ha sfondato il muro delle 5h al suo primo 70.3, prova monster, alzi la mano chi è stato sotto le 5h al primo tentativo sulla distanza, pochi, pochissimi, forse in 3 con Marco!
Insomma la spedizione è spettacolare, a partire dai 34′ che impiega in acqua, mai aveva nuotato così forte, si è tenuto le bracciate migliori per la gara come usa fare un professionista.
Poi arriva la parte semplice, per lui che è un martello in bici, ma tratta la distanza con rispetto ed invece di farsi fregare dall’entusiasmo del cronometro una volta in posizione verticale, “gestisce” un pochetto.
Anche se per tanti 2:31 di bike a 35,55 km/h di media è tutt’altro che gestire.
Ma come sappiamo per chi l’ha fatta la distanza è impegnativa e quindi presenta il conto, soprattutto alla tua prima volta, e così lo è anche per Marco, che a piedi per sua stessa ammissione patisce le pene dell’inferno ma riesce a chiudere la prestazione in 1:43h, 4:54 di media.
Il cronometro finale lo premia 4:55:25 che vuole dire 4to di categoria su 51, e quasi un podio che sarebbe stato un tripudio al primo colpo che sfuma per soli 2:25.
Pensate che il terzo, un inglese, chiude la sua prestazione in 4:53h e somma in T1(2:01) e T2(1:30) 3:31 di zona cambio totali, contro la T1(3:22) e T2(2:15) per un totale di 5:37 di Marco, della serie quando si perde perchè si è lenti ad allacciarsi le scarpe.
Ad ogni modo è qualifica per il mondiale a Samorin, la pattuglia DT si allarga vietato mancare con un potenziale così.
Voto: 10, per la lode imparare che il tempo scorre anche in zona cambio.

bonatti

Massimiliano Rovatti

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Max non era un novello della distanza, ma al suo terzo tentativo, il primo ben 6 anni prima, il secondo due anni fa a Pescara che lo aveva visto ritirarsi mestamente per problemi intestinali.
Questa volta però ai nastri di partenza ci arriva ben preparato, l’impegno in preparazione è quello dei giorni migliori, lui è tirato e in forma.
Chiude la gara in 5:12:26, abbassando di 35′ il suo crono di quando era molto più giovane, gara solida, soprattutto di convinzione, perchè uscito dall’acqua in 35 non è stato certamente un bel vedere per lui che aveva nelle braccia una prestazione decisamente migliore, per i suoi amici del garmin connect invito a dare un occhio alla traccia del nuoto, pare un ubriaco perso nei vicoli di Desenzano che cerca la via di casa, lui nuota anche la sua prestazione vicino all’1:40 di passo, ma decide di nuotarne più di 2000 di metri, trovandosi un paio di minuti sul groppone.
Come detto non smette di crederci e martella una prestazione in bici sontuosa, oltre i 32 km/h di media, in 2:46h è già con le scarpe da run ai piedi.
Anche nell’ultima frazione tira fuori le palle, parte forte, forse troppo, primi 3 km sul 4:30 di passo, ed infatti al sesto km sbanda sfiorando i 6 minuti al km, con tutta la mezza ancora davanti e la consapevolezza di una gran bici ma sicuramente dispendiosa nelle gambe, il rischio di cedere c’era, invece getta il cuore oltre l’ostacolo, sarà l’unico km balordo di una mezza tutta corsa solida e costante sul filo dei 5 min al km.
Voto: 9, con una condizione così bisogna puntare un nuovo obbiettivo subito.

rovatti

Adriano Bazzoli

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Il presidente è una certezza, pochi appuntamenti ma non li sbaglia mai, e se gli anni scorsi ci ha sempre deliziato con ottime prestazioni su distanze umane, era un pò che non si cimentava sulle lunghe dove lui è nato e ha dato il meglio.
Chiude il gruppo in 5:26:52, un grandissimo tempo con pochissima preparazione soprattutto a piedi, i primi 2 split sono ottimi, 35′ in acqua e una fantastica bici in 2:46 a 32.4 km/h di media.
Ovviamente nel triathlon non ci si inventa nulla, e se si pagano le carenze fin dagli Sprint figuriamoci sui lunghi, così il poco allenamento presenta il conto, 1:58 di mezza maratona, 5:36 di media, sicuramente sopra le potenzialità del nostro presidente, ma in ogni caso un buon tempo visto le premesse.
Voto: 8, la stagione è lunga e tempo per fare i km che mancano non manca.

bazzoli

Olimpico di Caldaro

caldaro

Enrico Pastore

enrico

Beh ormai non ci sono più parole, non si sa come descrivere l’ennesima prestazione di un age group di 38 anni che gareggia senza sfigurare contro ragazzini di 10 anni più giovani di lui e che fanno vita da semi professionisti.
Anche a Caldaro porta a casa il cesto di primo di categoria, 18o assoluto, i primi 17 tutti ragazzi da S2 in giù e soli due S3 (uno dei quali un certo Hofer), insomma tutta gente tra i 7 e 15 anni più giovane, gara strepitosa solida in tutte le frazioni, l’unica sbavatura in T1 dove per l’ennesima volta perde un treno per la lentezza nel levarsi la muta, ma il nostro eroe ne ha presa una nuova nuova più gestibile per le prossime sfide.
Un solo dato, 36:48 nel vigneto, per chi ha fatto Caldaro capisce di cosa stiamo parlando.
Voto: 10, ah ragazzi, veniva da 3 giorni di febbre, della serie: unstoppable.

Roberto Fracca

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Diciamocelo, il giovane Virgulto ha fatto il vuoto, da promessa che faceva vedere enormi potenzialità l’anno scorso a certezza nel giro di un inverno, in pochi ci avrebbero scommesso in così poco tempo, ancora meno si sarebbero aspettati che diventasse così forte, in due gare ha confermato che a quel livello in squadra c’è solo Enrico, tutti gli altri stanno a minuti di distanza, un abisso, un solco che solo il Capitano sapeva scavare.
Chiude 22o assoluto, 5o di categoria S3 dietro a pro, (Hofer S3 secondo di cat), una bici spaventosa, 11o tempo assoluto, meglio del carabiniere appena accennato, uno split che gli permette di colmare il gap con Enrico preso nel nuoto e andare via assieme collaborando, e per chiudere nel vigneto fa registrare 38:24 per quelli che dicono che corre piano.
Voto: 9 e 1/2, 2:05h seconda prestazione di sempre per un DT a Caldaro alla prima partecipazione.

Davide Sancassani

sancassani

Qui c’è la piccola delusione del weekend, non perchè sia andato male, ma perchè da Davide ci aspettiamo di più, le potenzialità sono tante, ma la gara è sotto tono, 2:27h per lui è un pò troppo, analizzando infatti il 25:38 non porta giustizia al nuotatore che è, anche se a discolpa vi è da dire che il tempo è appesantito da un rilevamento posizionato lontano dall’acqua, ma è la frazione in bici 1:15 dove becca 1′ minuto da Ago a segnare in negativo la sua gara, considerando poi che con quel nuoto aveva la possibilità di ottimi treni.
A piedi benino, nel vigneto 43:40.
Voto: 7, all’impegno, con quel freddo non era facile, per la prestazione da rivedere.

Agostino Lanzani

ago

Ago deve mettersi in riga, l’obbiettivo stagione è il 27/08 con IRONMAN 70.3 Zell am See-Kaprun, però a inizi maggio a meno di 3 mesi dalla gara si salva una frazione su 3.
Quella che non ti aspetteresti, la prima frazione, nuota bene nelle gelide acque del laghetto di montagna, il resto per uno che ha volutmi per l’half lascia a desiderare, 40 km a 32km/h di media è andatura da lunghi, così come vagabondare a 5 al km nel vigneto per 9 km è un passo da mezza maratona, anche da lui ci aspettiamo di più.
In un olimpico si deve tirare fuori qualche cavallo in più della cilindrata che si sfoggia nei lunghi.
Voto: 6, bene ma non benissimo.

La redazione

DT del Lunedì 03/04/2017

DT del Lunedì 03/04/2017

DT del Lunedì 03/04/2017

No signori nessun pesce d’Aprile, il primo di Aprile si è aperta ufficialmente la stagione di triathlon della DT89.
E dopo anni, l’inaugurazione della stagione non è opera del buon Roman che ci deliziava salendo sui podi in qualche 70.3 in terra araba o sprint sconosciuti in terra piemontese.
Passaggio di consegne non poteva che essere più degno, l’apertura ha il suono assordante di un caccia bombardiere in missione in Cina.
Ma prima, i migliori auguri di pronta guarigione al buon Giulio per l’interventino al menisco che sappiamo lo terrà fermo più o meno 3 giorni, ma soprattutto allo sfortunato e in formissima Falasca, che purtroppo in settimana in una rovinosa caduta in bici si è seriamente infortunato alla spalla, ci vorrà qualche mese per rivedere il nostro eroe.

IM 70.3 Liuzhou

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Il caccia bombardiere in missione non poteva che essere pilotato dal Maggiore, Lanza sbriciola la concorrenza con temponi impressionanti, e fissa un paletto psicologico difficilmente eguagliabile sulla distanza del medio per tutta la squadra, 4:22h, QUATTRO ORE E VENTIDUE MINUTI.
Si lo sappiamo che le gare non sono confrontabili e che questa presentava buone condizioni per andare veloci e staccare un tempo di rispetto, ma 4:22h bisogna ugualmente farle, e per tutti 90km a 38Km/h di media in bici e una mezza a seguire sotto i 4 al km di passo sono tempi che non vengono neppure in discesa.

Dany insegue il sogno hawaiano, ed eccezionalmente visto che il marchio IM è stato acquistato l’anno scorso dai cinesi, i nuovi proprietari avevano predisposto 3 gare promozionali in Cina su distanza 70.3 con slot per Kona.
Ai primi due eventi sul finire del 2016 non ha potuto parteciparvi per problemi fisici, ma la terza occasione è stata quella giusta per provarci.
Partiamo dalla fine, non ce l’ha fatta, staccano il biglietto per il mondiale IM i primi 4 arrivati della categoria 35-39.

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Daniele 7o di categoria manca il sogno per circa 8 minuti, che paiono tanti ma che probabilmente sanno di beffa, perchè purtroppo per lui si ritrova a battagliare in una gara con un livello spettacolare, con i tempi che segna al primo appuntamento di ottobre (simile per tracciato pianeggiante) avrebbe preso la slot a mani basse, in questo ultimo e terzo appuntamento si ritrova per esempio tra avversari anche un professionista mascherato da Age Group più volte a Kona.

Riavvolgiamo il nastro e partiamo dall’inizio, la trasferta è di quelle importanti, un altro continente, in Cina a Liuzhou che per sabato 1 Aprile presenta condizioni di freddo simili al Febbraio-Marzo italiano in cui Daniele si è allenato, eccezion fatta per un grado molto maggiore di umidità.
La seconda complicanza è che si nuota in un fiume con temperatura di 13,5 gradi.
Il nuoto in acque gelide per fortuna è di 1800mt e per la maggior parte di questi a favore di corrente.
Il maggiore gestisce tutto con meticolosità, compreso la prova del percorso nei giorni precedenti, immedesimandosi in una bustina di Thè verde tanto caro ai Cinesi e puciandosi ripetutamente nel fiume.
Con le dovute precauzioni, doppia cuffia e un buon riscaldamento-raffreddamento pre-gara piazza un eccellente 29 in prima frazione, agevolato sicuramente dalla corrente ma ad ogni modo di spessore perchè lo piazza non molto distante dai primi della classe, infatti i primi 4 che vanno a slot escono tra i 23 e 25 minuti.
Così alle 2 del mattino ora italiana emerge 29o di categoria distante tra i 4 e i 6 minuti dai migliori, vicino come non lo era mai stato prima, la caccia ha inizio.
All’uscita dell’acqua gli atleti si ritrovano a dover scattare levandosi la muta mentre zompettano su 80 gradini, preludio a una zona cambio lunga ben 800mt.

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Il maggiore si comporta bene, 5′ in T1, ovvero a 5 minuti al km di passo si spara 80 gradini si toglie la muta, corre quasi 1km, ed infilato il casco inizia a martellare in bici.

La bici è un piattone, un bastone di 45km da fare 2 volte, fortunatamente la giornata è coperta ma non piove, il tracciato presenta nei 10km iniziali e pertanto nel successivo passaggio tra i 45 e 55 un pò di vento contro, ma per il resto vi sono le condizioni ottimali per spingere a fondo.
Ed infatti Dany spinge, la bici è supersonica, 2:22 per coprire 90km, costantemente a 38km/h di media, 250watt sui pedali, martello.
Quando scende da 29o e passato 14o, 15 fuggitivi recuperati e passati, sotto a caccia dei restanti.
La T2 è sempre al livello dei migliori, 3′ e ha le scarpe ai piedi, siamo a quasi 3h’ di gara, sono le 5 del mattino italiano, alcuni tifosi sono già operativi sulla chat di WhatsApp, la gara perfetta si sta materializzando, ci si crede, un boato al primo rilevamento, 19:46 per coprire 5.3km, 3:43 al km, il maggiore c’è, è a tutta, il sogno è li davanti a lui e correre per andare a prenderlo.
Getta tutto dentro l’1:23:45 con cui copre la mezza, talento, sofferenza, cuore e anche i mesi di fermo dell’anno precedente, il salmone è risalito sino al 7o posto di categoria, altri 7 avversari spazzati, come sappiamo non è bastato, ma l’atleta è soddisfatto lui per primo sa che ha dato tutto, da buon sportivo non accampa scuse, si complimenta con gli avversari, ma l’agonista ancora agonizzante a terra dopo la finish line sta già pensando che ci riproverà, e per sua fortuna accanto a se una Santa che lo aiuta a rimettersi in piedi.

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Ora iniziano le vacanze, in attesa di rivederlo sulle strade di casa a sgommare a tutta.

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Daniele Lanza – 4:22h – Voto: 10

Ever tried. Ever failed. No matter. Try again. Fail again. Fail better!

La redazione

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