da Ermes Meloni | Giu 12, 2017 | DT del Lunedì
DT del Lunedì 12/06/2017
Triathlon Internazionale di Bardolino
Roberto Fracca
Il giovane Virgulto lascia Bardolino intristito orecchie basse, non si capisce come mai visto che è stato di gran lunga il migliore della squadra, analizzando la prestazione lo confrontiamo con la sua gara dell’anno scorso: 21:40 contro 23:21 in acqua, 1:55 contro 2:44 in T1, 1:04:09 contro 1:06:42 in bici, 1:21 contro 1:11 in T2, per finire con 41:36 contro 43:51 a piedi.
Morale se non ci fossero quei 10″ in T2 la prestazione 2017 disintegra quella del 2016 nella sua totalità. Roby passa da 2:17:48 a 2:10:39, più di 7 minuti rubati al cronometro.
Voto: 10 Vorremmo tutti essere tristi con una prestazione così.
Ermes Meloni
Confronto anche per Ermes, 2:15:52 sabato contro il 2:16:23 del 2016, qualche briciola (21″) di secondi in meno, ma la prestazione è totalmente differente dalla marcia trionfale di Fracca a rubar secondi in ogni frazione, si perchè Ermes quest’anno annega in acqua, passando da un 24:19 del 2016 all’orrendo 26:29 di quest’anno, più di due minuti sul groppone, per sua fortuna rifila alla sua versione 2016 1:30 in bici e 1:30 a piedi riuscendo a migliorarsi per il rotolo della cuffia.
Voto: 6 Il pessimo nuoto resterà li a tormentarlo nel sonno.
Giulio Roman
Nel giochino del confronto con il 2016 ci casca pure quello che lo scorso anno era Podioman, e se Roberto mostra sfavillanti miglioramenti e Ermes si salva per il rotolo della cuffia con la sua versione più giovane, Giulio invece pare sia invecchiato malissimo, da 25′ secchi in acqua passa a 26:22, da 1:06:40 in bici a 1:07:06, per chiudere quest’anno a piedi in 43:25 contro l’ottimo 40:57 dell’anno precedente, pure nelle zone cambio è stato più lento, disastro su tutta la linea, a sua discolpa oltre l’anno in più l’uscita dall’infortunio al menisco che lo condiziona ancora.
Voto: 5 E’ iniziato il declino o è stato solo un episodio? A Sirmione la risposta.
Matteo Romani
Matteo resta senza mentore poche ore prima della gara, l’inossidabile Got suo riferimento lo abbandona il giorno della gara per un clamoroso forfait, ma lui non si scompone, ormai il suo obbiettivo è batterlo e se non può metterlo dietro quest’anno a Bardolino, ha ben stampata in mente la versione: “Got 2016 a Bardolino” e contro quella gareggia, così 26:41 in acqua per Matteo contro 26:47, 1:11:28 in bici contro 1:13:13 sempre per Matteo che stacca deciso Gottardi, sino al trionfo finale, dove si permette il lusso di bastonare sulla corsa il solitamente imprendibile vecchietto, 45:23 a piedi per Matteo contro il 46:31 di Got-2016, un trionfo 2:28:25 finale che umilia il 2:31:19 di Got-2016.
Voto: 8 Abbiamo capito perchè il fossile è rimasto a letto.
Lorenzo Calini
Ottima gara anche per Lorenzo, che in 2:32:26 finale chiude la sua prima partecipazione a Bardolino, dove piazza un onesta prova in acqua 27:44, ottima in bici 1:10, e cede un pò sul finale con un 48:44 decisamente troppo alto per uno come lui, l’impressione è che abbia pagato la seconda frazione a tutto gas.
Voto: 7 Il solito problemino della copertina corta.
Alessandro Gazzoldi
Buona anche la prova di Alessandro, che a differenza di Lorenzo paga il nuoto, 30:46 è il tempo passato tra le ondine di Bardolino, poi però chiude in crescendo con un buon 45:19 a piedi per un finale in 2:35:57 al suo esordio a Bardolino.
Voto: 7 nuotare nuotare nuotare
Andrea Trenta
Prestazione nelle retrovie per Andrea, se Alessandro qui sopra emerge dopo mezzora, Andrea purtroppo fa peggio, 32:25, 1:20h in bici e 1h a piedi chiudono la gara in 2:58 e spicci, prestazione dove era importante arrivare e divertirsi.
Voto: 7 sotto con la prossima.
Daneb Dalla Brida
Un grandissimo Daneb, chiude terzultimo Bardolino, 1357o su 1359 finisher, ad ogni modo finisher e meglio dei 500 ritirati, per altro i 2 che mette dietro sono della sua categoria dove chiude 194o S4 su 196 arrivati, ma poco contano le 3:53h che ci mette per finirlo, non gareggiava per infortunio da Bardolino 2015, dopo due anni di problemi fisici finalmente torna a sorridere nella triplice e si diverte come un matto.
Voto: 8 per il 54X11 con cui parte fiero in sella alla sua bici, PAURA DI NIENTE!
La redazione
da Ermes Meloni | Giu 5, 2017 | DT del Lunedì
DT del Lunedì 05/06/2017
Super weekend di medi quello appena trascorso, con il mondiale 70.3 di Samorin dove avevamo ben 4 qualificati alle fasi finali e 3 giallo-neri ai campionati italiani di medio a Lovere.
Challenge THE CHAMPIONSHIP 70.3
Pastore Enrico
Partiamo dalla fine… ultimo km… Enrico per una volta “sbaglia” una gara, patisce il caldo e piazza una terza frazione abbondantemente sopra i suoi standard, così succede che negli ultimi 1000metri passa da 36o assoluto a 37o, ma soprattutto da 3o di categoria a 4o, restando giù dal podio in una gara mondiale per pochissimo.
L’amarezza è tanta, sicuramente sua per prima conoscendo l’agonista, però la gara è pazzesca come al solito, chi non firmerebbe per arrivare a giocarsi un podio negli ultimi metri di una mezza maratona in giornata no, situazioni che per i normali si verificano solo con la gara perfetta, lui è li sempre con i primi a giocarsela su ogni distanza e su ogni terreno.
Ora la nuova sfiga è XTerra, il fenomeno sarà anche camaleontico?
Voto: 10 ditemi voi se 4o ad un mondiale non vale un 10…
Aperio Matteo
Gara pazzesca anche di Matteo, arrivava da un periodo tribolatissimo dal punto i vista fisico, difficile se non impossibile allenare una distanza come questa in modo saltuario continuando a fermarsi per dolori vari senza pagare dazio, eppure sul più bello tira fuori dal cilindro una prestazione da paura, tutta in progressione, 249o assoluto dopo il nuoto, trita gli avversari sul piattone senza crono a 37km/h di media e arriva in T2 165o assoluto, impressionante visto che fisicamente non può essere certo considerato un passista, scende dalla bici e finisce il lavoro mangiandosi altri 47 avversari e chiudendo 118o assoluto.
Voto: 9 se così non era al top, da sano sarebbe stato un crack.
Bazzoli Adriano
Il Presidente replica pari pari la gara di Lisbona, nuoto al suo solito e una buona bici, ma come in terra portoghese paga il poco allenamento a piedi e in una giornata caldissima dove anche Enrico patisce, stoico porta a casa la pagnotta e si conquista la medaglia di finischer.
Voto: 8 il tempo dice tutto su quanta sofferenza ha patito senza mollare.
Bonatti Marco
Marco dopo lo straordinario esordio in quel di Lisbona con la qualifica al primo tentativo ed ad un soffio del podio (perso in zona cambio), torna in gara per raccogliere i frutti dell’inaspettata prima volta, solo ahi lui raccoglie i frutti della vecchiaia, si piega, o meglio la schiena si piega, curva sulla bici, ma una volta in T2 non si raddrizza e resta li.
Peccato anche questa volta il nuoto era stato eccellente 34′.
Voto: S.V. riprovaci ancora.
Campionati Italiani di Triathon Medio di Lorevere
Alessandro Cristini
Torna sul luogo del delitto Ale, obbiettivo migliorare il tempo del suo esordio sulla distanza qui a Lovere 2016 (5:06), quindi inevitabilmente il muro era fissato alle 5h, purtroppo lo manca, chiude in 5:03, ma solo le condizioni avverse non gli permettono di andarci sotto, diluvia per 3h ininterrottamente durante la frazione ciclistica, rendendo veramente complicata la frazione soprattutto per l’impegnativa discesa, è li che probabilmente lascia i minuti che gli servivano a centrare il target, perchè per il resto è perfetto, 36′ in acqua e un ottimo 1:31 nella mezza, alla fine 151o assoluto e 31o di categoria dove migliora di oltre 10 posizioni rispetto al 2016 ne certificano il grande miglioramento.
Voto: 9 Gran gara
Matteo Aielli
Ottima prova anche di Matteo, che tallona Ale, finale in 5:16, +13′ rispetto al compagno di viaggio, praticamente fa tutto con il +4′ incorporato, nuota pedala e corre ogni frazione impiegandoci circa 4′ di più.
Voto: 8 gara solida ora parte la rincorsa a limare minuti ovunque.
Cristian Carini
Anche Cristian tiene duro in una giornata difficile, che la condizione era precaria si era visto già 15giorni prima all’olimpico Milanese dell’Idroscalo, dove la corsa si era trasformata in un vero calvario, se ci aggiungiamo la distanza del medio che complica terribilmente le cose abbiamo il quadro della difficolta di una mezza in 1:53, però tiene duro e porta a casa la prestazione.
Voto: 7 mai domo.
La redazione
da Ermes Meloni | Mag 30, 2017 | DT del Lunedì
DT del Lunedì 22/05/2017
Un weekend milanese da sballo, 2700 atleti in due giorni di gare che vanno da tutte le distanze a tutte le età, come l’hashtag richiedeva #tuttiamilano, la squadra ha risposto presente presentandosi in massa per fare punti nelle series, nonostante alcune defezioni all’ultimissimo per diversi problemi di salute.
Partiamo con ordine dal Sabato:
Deejay Tri Sprint
Le prime a scendere in acqua sono le donne, purtroppo per impegni Sara non riesce ad essere ai nastri di partenza, ma fortunatamente Valentina e Nadia si.
Valentina Brighenti
Parte con il 9, arriva 11a assoluta, SECONDA di cat, il risultato di una gara in crescendo dove trita strada facendo le avversarie, 30a fuori dall’acqua, risale come un tonno sino ai posti di competenza
Voto: 9 Certezza
Nadia Carminati
Finalmente un’altra grande atleta DT riprende la stagione, Nadia è una certezza, quando gareggia il podio è solitamente a fine gara calpestato dai suoi piedi, la gara all’idroscalo non fa eccezione, TERZA di categoria M1, punti importanti per la squadra.
Voto: 8 Ben tornata
Passiamo ai maschietti:
Roberto Fracca
Il giovane Virgulto non fa più notizia, ormai gareggia come un veterano, una volta messi gli occhialini e tuffato in acqua diventa un martello, voce del verbo: “menare” dal primo all’ultimo metro, così mette insieme 20o assoluto di nuoto, 12o assoluto in T1, 9o assoluto in bici, 18o assoluto in T2, 31o assoluto a piedi, della serie: “Se l’unico attrezzo che si possiede è un martello, si tende a vedere ogni problema come un chiodo”.
A forza di tirare mazzate chiude 13 assoluto, PRIMO di categoria S3 a 5′ dal vincitore.
Voto: 10 Hammer
Giulio Roman
Torna in gara uno dei vecchietti terribili della DT, frenato da un menisco di fresca levigatura, dopo poco più di un mesetto si presenta bello tirato in gara, e FINALMENTE porta qualche punto (dopo lo 0 dell’anno scorso) alla squadra nelle serie, della serie meglio tardi che mai.
Voto: 9 Prego presentarsi alle prossime tappe.
Leonardo Trivella
Leo quest’anno si sta mettendo sulla strada buona, dopo la versione opaca dell’anno scorso iniziano ad arrivare prestazioni come quella di sabato, prestazioni che ricordano il Leo di qualche anno fa, 3 ottime frazioni.
Voto: 8 Avanti così a tutta
Ilario Antonioli
Esordio stagionale anche per Ilario, penalizzato nel nuoto, dove avendogli tolto i braccioli si trova in difficoltà, una grande bici e una spettacolare corsa lo portano a chiudere 151o assoluto, partiva con il 379, grande inizio un S2 che può solo che migliorare.
Voto: 7 chissà qual’è la frazione da migliorare?
Gianluca Bertuzzo
Stesso discorso di Ilario, S2 di prospettiva, buone le 2 frazioni finali, in alto mare opss stagno la frazione in acqua, ad ogni modo parte con il 382 e chiude 163o assoluto.
Voto: 7 chi ben comincia…
Gianluca Gabriele
Ridateci il nostro Gianluca, questa versione è una tristezza da vedere, inguardabile più del solito a nuoto, anonimo in bici e peggio ancora brutto pure a piedi, lui che era un discreto podista, ad Amazon a quanto pare ti fanno lavorare troppo.
Voto: 4 cosa pretendi partivi con il 122 sei arrivato 300esimo.
Davide Sgrò
Chiude la compagnia Davide, ma la prestazione non è malaccio, anzi le prime due frazioni varrebbero una posizione decisamente superiore al 346o finale dove chiude, che è pur sempre a metà classifica, ma a piedi va così così quindi per questa volta bene così.
Voto: 6 1/2 e correre…
Nel pomeriggio di sabato tocca agli atleti dell’olimpico buttarsi nella tonnara:
Deejay Tri Olimpico
Enrico Pastore
C’è solo un capitano… e tutti dietro, metaforicamente e fisicamente, prestazione per l’ennesima volta moster di Enrico, lasciamo perdere per una volta la frazione natatoria, per la cronaca la 18a assoluta, vogliamo parlare dei 40,7 km/h di media in bici DA SOLO?, vogliamo parlare della 20a prestazione assoluta a piedi?
Voto: 10 No word
Ermes Meloni
Esordio stagionale per il podopirla dopo qualche acciacco di vecchiaia, partiva con il 20, arriva 55o, insomma a prima vista sarebbe un disastro, guardandoci dentro il nuoto non è male anche se un filo sotto le sue possibilità, la bici ottima dove registra 18″ dal tempone di Enrico, e a piedi incredibilmente con poco allenamento si salva.
Voto: 7 aspettando miglioramenti
Marco Turrina
Marco allo start in prima batteria accende i motori e parte gas a martello, strepitosa prestazione (25o assoluto) a nuoto, il soprannome che si è conquistato in questi mesi di allenamenti di Turbina resta più che meritato, il motore gira a mille anche nelle gambe non solo nelle braccia, vola a oltre 40km/h di media in bici, poi succede qualcosa, forse la lunghezza, forse il caldo, forse un fuori giri non previsto, non si sà, ma grippa, il motore grippa di brutto, 46′ a piedi per 10km, dicono di averlo visto fermarmi al bar e cercare di scambiare le scarpe da running con un gelato.
Voto: 6 solo perchè partiva con il 67 e arriva con il 65 e a quei livelli migliorare il pettorale non è mai facile.
Stefano Gottardi
Il re incontrastato dei piangina, prestazione strepitosa, SECONDO di categoria M4, a nuoto ottimo, in bici resta giusto giusto in sella per 1h secca, a voi la media, a piedi forse sotto i suoi standard migliori, ed è un peccato perchè il primo posto era a 1′ ed era alla sua portata, ma ad ogni modo insegna ancora come si corre a Turbina.
Voto: 9 inossidabile
Matteo Romani
Grandissimo Matteo che a forza di seguire il Got sta prendendo un ottimo esempio, nuota un filo più lento, becca 2′ in bici dal suo compagno di merende, però riesce a correre come lui, ed è un bel correre.
Voto: 8 si aspetta il salto di qualità
Andrea Trenta
Prestazione onesta di Andrea, in linea con il suo pettorale chiude la gara con tre frazioni allo stesso livello, questo solitamente nel triathlon paga, ed infatti senza fare nulla di eccezionale mette dietro il compagno di categoria Cristian.
Voto: 6 merito suo o demerito dell’altro?
Cristian Carini
Il gambero di giornata e il nostro Cristian, parte con il 244 arriva 406o, male in acqua, ottimo in bici, malissimo a piedi, dove probabilmente qui 10km sono stati un calvario per lui.
Voto: 5 chiamato a rifarsi il prima possibile.
Marco Bortolaso
Il nostro runner riesce a corre la frazione a piedi in 1h, lui che è un ottimo podista, questo dice tutto della giornataccia in cui incappa, e pensare che la sua bestia nera era il nuoto, scriviamo era, perchè la prima frazione è ottima 29′ per uno che sino ad un anno fà usciva oltre i 30′, esempio nel migliorarsi.
Voto: S.V in attesa del riscatto
Giuliano Freda
Gara così così anche per Giuliano, dove tolta la bici, annaspa più del dovuto sulle altre 2 frazioni, ad ogni modo la prestazione è equilibrata e la classifica in linea con il pettorale.
Voto: 6 si può fare molto meglio
Passato il sabato la domenica si riapre nello stagno dell’Idroscalo, ma a buttarcisi dentro senza muta da grandi eroi che non hanno paura di nulla la meglio gioventù della DT89.
Deejay Tri Esordienti e Supersprint
Tre bellissime fanciulle Gaia Rosa, Sofia Orlandini e Alessia Rosa temerarie si divertono tra le boe in acqua i birilli in bici e a piedi, i sorrisi dicono tutto e spiegano perchè il triathlon è bello anche in giovane età.
Nella gara di supersprint Matteo Bianchetti regola i compagni Luca Scaratti e Davide Viviani, ma l’importante era esserci e tutti e 3 ci sono e danno spettacolo, la formazione è agli inizi, la costanza premierà.
Deejay Crono squadre
Quattro squadroni alla partenza, i leader, il gregge e i tronisti, e la squadra rosa DT89 Girls.
Per quanto riguarda i maschietti le squadre erano divise per ordine di età dai più maturi ai più giovani, ma proprio i più giovani ovvero i tronisti, essendo, come risaputo, belli e senz’anima, decidono di farsi i cavoli loro e si presentano all’appello solo in 2.
Mattero Aperio accampa scuse di mal di schiena, (il sabato avvistato sul garmin connect allenamento di 90km in bici voto:3), Bartolomeo Russo si inventa l’ennesimo casino logistico per rimanere in terra spagnola a strafogarsi di tapas e soprattutto di sangria, voto: 3 inaffidabile.
Resta il giovane Virgulto Roberto Fracca che ormai essendo un martello non si ricorda neppure cosa vuol dire la parola giovane e vive solo per allenarsi, voto: 10 però mena.
Chi sà godersi la vita è l’ultimo viver della DT89 Marco Bonanomi, che cerca in tutti i modi di schivare come gli altri questa prova, probabilmente perchè cosciente del sabato sera appena trascorso e che le forze pertanto stavano al lumicino, infatti in gara mostra cosa si intende con il detto: “La sera leoni la mattina…” voto: 6 almeno in griglia si presenta.
Chi si presenta per il debutto stagionale carico a mille è Roberto Russo, al rientro dopo lo sfortunato incidente di Sirmione 2016, doveva essere una goliardata tra amici, l’occasione migliore per respirare l’aria di gara, ma dal momento che ritira il pacco gara va in sbatta colossale, non parla più, quando si mette la muta finisce in stato catatonico, fortunatamente al via i fantasmi spariscono e te lo ritrovi li a menare esattamente da dove ha lasciato, garone pazzesco, giù a menar cambi in bici a Enrico e Fracca per un treno che volava a oltre 40km/h.
Completa la staffetta del gregge la pecorella Daniele Lanza, da brava pecorella segue il pastore e il suo scudiero, anche se “segue” è un parolone diciamo arranca, voto: 5 scusato perchè tornato dalle vacanze il girono prima. (P.S. lui sostiene che era a lavorare).
La crono squadra dei leader è fatta dal leader per eccellenza, il presidente Adriano Bazzoli
coadiuvato da ottimi gregari al secolo Leonardo Trivella, Gianluca Gabriele, Ilario Antonioli e Stefano Beretta tutti voto: 7 in gruppo dall’inizio alla fine.
Bravissime anche le girls, che conducono la squadra ad un ottima settima posizione, praticamente staccano di 30″ Miriam in acqua ma in T1 si aspettano e si ricompattano, da li in avanti assieme imbastiscono due ottime frazioni.
Triathlon Sprint Manerba
Guido Damiani
Esordio stagionale per il nostro Guidone, 13:32 in acqua non è affatto male, anzi questo 2017 promette notevoli miglioramenti, una volta in sella alla bici inizia a ricamare la solita frazione bike tutta forza, infatti quando posa la bicicletta T2Man è come al solito nelle posizioni che contano, ma il 2017 è come il 2016, sul più bello piazza 22:20, che è un buon tempo ma non all’altezza dell’atleta che è e come un gambero retrocede all’87 posizione finale che era anche la posizione fuori dall’acqua.
Voto: 7 tanto valeva fermarsi dopo il nuoto! 😉
Davide Sancassani
Anche Davide nuota forte, e non è una novità, 13:02 e parte in bici tra i migliori, qui qualche cosa si inceppa, la prestazione è imbarazzante, 36′ a 33km/h di media è troppo poco, viene regolato nelle retrovie e non è più sufficente correre molto bene per recuperare, chiude 123o a metà classifica.
Voto: 6 appena sufficente
Agostino Lanzani
Buona gara invece per Ago, dopo i pianti di Caldaro, buono il nuoto e ottima la bici in 34′, però poi siamo alle solite, 23:46 a piedi, fate correre ad Ago una mezza questo piazza 4:45 di passo, fategli correre un 10k e va via 4:45 di passo, 23:46 su un 5k è 4:45 di passo.
Voto: 6 1/2 compassato a piedi.
Alessandro Gazzoldi
Il nostro Alessandro è un runner, uscito dall’acqua con qualche difficolta dopo 16:37 decide di spremersi poco in bici, 37:40, anche se ad onor del vero è difficile fare temponi in bici con quel nuoto li, le scie che ti ritrovi sono decisamente deludenti, però finalmente messe le scarpette da corsa piazza un ottima frazione 21:19 sull’ondulato percorso.
Voto: 6 Non si può che migliorare
Livio Malavasi
La nostra scorza non si fa scappare la garetta vicino a casa e onora al meglio la gara, perchè non sempre si partecipa per competere a volte basta anche solo esserci ed è tutto divertimento.
Voto: 7 Buona la prima
La redazione