DT del Lunedì 07/03/2016

Inizio Marzo ed è subito triathlon!!!

ITU World Triathlon Series – Abu Dhabi City

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Come l’anno scorso la stagione di triathlon inizia la prima settimana di Marzo, e così come l’anno scorso il nostro alfiere negli emirati è Giulio.
Sarà la vicinanza con il suo amico professionista, sta di fatto che Giulio come Ale tira fuori una prestazione tutta grinta e spacca, riconfermandosi numero uno tra gli Age group nella categoria M1.

dubai

Vincere una volta è difficile, rifarlo è solo per i migliori, soprattutto considerando che la gara si rivela dura sin dalle prima bracciate per via della corrente contraria verso la prima boa, del vento contrario in alcune parti della frazione ciclistica, ed infine ha dovuto gestire anche il caldo durante la frazione podistica, non facile l’adattamento venendo da climi molto più rigidi, per detta sua si aspettava una frazione podistica migliore, ad ogni modo quello che mette in campo è “tanta roba” grande debutto.

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DUATHLON KID E YOUTH DI LECCO

Riavvolgiamo il nastro un attimo e facciamo un passo indietro di una settimana, perchè la Valentina grande allenatrice si dimentica di segnalare la prestazione di uno dei suoi campioncini.
Si perchè il 28/02 a Lecco in un weekend infausto flagellato da freddo e pioggia è sceso in gara il 15enne Elia Stella nella categoria youth A, arrivando QUINTO di categoria.

Lecco

Partito bene ha corso con maestria la prima frazione podistica assieme al gruppo dei primi, una volta in bici si è ritrovato un pò al vento in compagnia di un solo avversario, con questo ha tirato senza risparmiarsi sino alla T2, nell’ultima frazione ha gestito le ultime risorse rimaste per quello che si rivela un ottavo posto assoluto, il gioco di parole è fin troppo semplice:
è nata una Stella.
Elia è con noi da quest’anno, l’anno scorso regalava queste soddisfazioni alla squadra di Montichiari, alla Vale il compito di esaltare le sue doti perchè dopo un grande esordio così tutti ci aspettiamo di sentir riparlare di lui.

DUATHLON SPRINT CITTÀ DI MANERBA

Ed ecco che sempre nel duathlon questa settimana c’è l’esordio di una nutrita pattuglia di DT nel classico appuntamento di Manerba.

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Dal nostro inviato sul campo (e in gara) Falasca, il suo racconto:

Pochi audaci del DT si presentano alla partenza, più per allenamento che per gareggiare, dichiarano, ma non ci crede nessuno.

Ottimo il nostro giovane Diego Stella (voto 10) che purtroppo non riesce a salire sul podio per 5 (cinque) maledetti secondi.
Tuttavia nella sua prima gara di Duathlon piazza un tempo degno dei migliori senior (1:01:23).
Speriamo abbia preso il numero di targa al 3o classificato e sia pronto a fargli il pelo e contropelo nella prossima gara: Romano di Lombardia il 13 Marzo. FORZA DIEGO!!!!

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Buona prestazione di Matteo Aperio e un discreto tempo per Alessandro Cristini.

Il Falasca si piazza circa a metà classifica con un tempo mediocre per lui che dovrebbe correre e pedalare molto meglio se ambisce a fare meglio rispetto al 2015, considerato che nuota come, se non peggio, dello scorso anno! (voto: 4).

Subito dietro Marco Bortolaso staccato di appena 50 secondi.

Il Max parte lanciatissimo, ma (forse) gestisce male le energie e alla prima salitella in bici ha un cedimento, riesce comunque a tirare fuori gli attributi e far girare nuovamente le gambe, tuttavia la defiance gli costa parecchie posizioni.
Considerata l’esperienza e l’allenamento (non si può dire che si sia risparmiato durante l’inverno) la prestazione non è degna del Max Rovatti che conosciamo (voto 3).

“The President”, come al solito, dà il meglio di se sui pedali, ma la corsa resta il suo “tallone di Achille” e nel Duathlon questo si paga.
Staccato da Max per una manciata di secondi, chiude intorno alla 150a posizione (voto 6 … media bici(8)-corsa(4)).

Andrea

La Scorza Matteo Romani, sta dando il meglio di sè negli allenamenti in piscina, ma non brilla nelle altre due discipline e lascia dietro solo una cinquantina di avversari.
Riesce a fare comunque il suo PB, migliorando di ben 7′ il tempo di Settembre 2015 a Forte dei Marmi (voto 5 … media tra prestazione (3) e impegno (7)).

Le DT ladies fanno decisamente meglio dei boys!

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Brava Valentina!!!! Il suo ottavo posto assoluto le vale il 2o posto di categoria, e sappiamo che la corsa non è (ancora) il suo forte.

Valentina

Ma anche le altre 2 portacolori ci riempiono di orgoglio, Miriam 11esima assoluta sale sul podio con Valentina nella categoria S2 in terza posizione, mentre una grande Nadia neo acquisto DT ci inorgoglisce salendo sul podio S4 in seconda posizione.

Nadia

La redazione

DT del Lunedì 08/02/2016

DT del Lunedì 08/02/2016

Grande weekend di triathlon? A febbraio?
Ancora no verrebbe da pensare, anche se tutti noi qualche allenamento sognando le gare che verranno l’abbiamo fatto.
Per due di noi questa considerazione vale ancor di più, non sono eroi, hanno semplicemente un obbiettivo, uno di quelli grandi, uno per il quale il countdown corre veloce e pare di non avere tempo a sufficienza per prepararsi, -92 giorni per presentarsi sulla linea di partenza in un altro continente, con i piedi in acqua in un altro emisfero, pronti alla sirena dell’Iroman South Africa, un appuntamento da far tremare vene e polsi.
Ma se Dante può rivolgersi a Virgilio, che giunto in suo aiuto dinnanzi alla terribile lupa che tanto lo spaventa, e chiedere aiuto:
“Vedi la bestia per cu’io mi volsi; aiutami da lei, famoso saggio, ch’ella mi fa tremar le vene e i polsi.”
Daniele e Enrico (in rigoroso ordine alfabetico) non hanno santi a cui appellarsi, hanno solo un mantra per domare la bestia:
“TU SEI LA SOMMA DI TUTTI I TUOI ALLENAMENTI!”.

Così succede che per esempio Sabato 30/01 hanno sommato:
2,5km nuoto, 90km di bici, 15km di corsa.
Io sabato c’ero per i 90 in bici, li guardavo a ruota pregando non mi staccassero, in piano il garmin non andava mai sotto i 38km/h, in salita non li ho neppure visti, arrivato a casa stremato sono uscito per 5km di corsa, anche se è meglio scrivere di camminata, loro hanno macinato 15km a 4:06 di media in progressione.
Dopo il 70.3 del sabato viene la domenica, è anche quello è un giorno buono per sommare, così succede che mettono insieme: 2:30h di bici e altri 20km di corsa.
Arriva una nuova settimana, e per loro altro non sono che giorni utili per sommare, giorni fatti di sacrifici come le sveglie puntate alle 4:30 del mattino.
Così in un martedì qualunque nell’andare a lavoro assonnato infreddolito e comodamente seduto in macchina, ti capita di incrociare su una statale deserta nel buio della notte che si sta ritirano, un pazzo sulla sua bici, con la lucina bianca davanti e quella rossa lampaggiante dietro, sono le 6:45 del mattino, sfreccia in direzione contraria, subito pensi a lui.
Così capita che mentre sei sul treno, sempre al caldo e con l’occhio ancora mezzo chiuso, alle 7:30 ti arriva un whatsapp con una foto delle prime luci del giorno, l’immagine è inequivocabile, uno scorcio di lago che conosci bene, quello della privilegiata vista che hai da Navazzo, ecco la conferma, era lui.
Così arrivi in ufficio e alle 8:30 accendi il pc in cerca dell’altro sul garmin connect, ci trovi già due somme, anche lui si è alzato alle 4:30 del mattino, un allenamento recita 1:30h di rulli, l’altro terminato pochi istanti prima è una corsa in progressione dentro un aeroporto militare.
Somma di km, somma di ore, somma di cibo (che pesano), somma di sonno, somma di barrette e gel che mangiano.
Arriva questo sabato, si allenano sul veronese, quando chiedo il motivo della scelta mi rispondo come se non ci fosse alternativa alla tratta Garda-Riva, il perchè è semplice, meno rotonde, possono rimanere in bici a gas aperto per più km consecutivi.
Sommeranno 115km sulle due ruote, prima di sommarne 22 a piedi, solo 22 perchè il programma prevede 1:30h di corsa, ne macinano 22 con gli ultimi 12 costantemente a 4 al km.
Così resta ieri per sommare ancora qualche spicciolo, aggiungono 3000 a nuoto, sommano qualcosa al velodromo perchè piove, poi proprio perchè piove e il velodromo è pieno e pericoloso, a casa sommano 1:40h di rulli.
Questa è per esempio la somma dei km corsi questa settimana:

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“TU SEI LA SOMMA DI TUTTI I TUOI ALLENAMENTI!”.
Chapeau ragazzi siamo tutti con voi… lo dice anche Steph:

Perchè il racconto? Perchè indipendentemente da come andrà, sappiamo che vi vuole anche c..o e tutto deve essere perfetto quel giorno, tutto questo è motivo di ispirazione, per il sottoscritto per esempio è stato d’aiuto a stringere i denti negli ultimi km della corsetta da podopirla del sabato quando volevo solo fermarmi e riposarmi accorciando l’allenamento, per altri addirittura l’esempio arriva a ispirarli a tal punto da macinare km su km in acqua in bici e a piedi nel weekend come mai in vita loro, e poi mandarti una foto del genere:
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La frase allegata recita:
“Se arrivo a 75 guardati le spalle!”.

Parte il contest: “indovina di chi sono i piedi in foto”.
Perchè il signore ispirandosi ai pro fa progressi e punta i podopirla (ti piace vincere facile), ma in ogni caso dovrai sudartela, sei la domma di tutti i tuoi allenamenti.

La redazione

DT del Lunedì 26/10/2015

DT del Lunedì 26/10/2015

DT del Lunedì 26/10/2015

Su grande richiesta del gruppo vacanze Sardegna, per una volta faremo un eccezione e nel DT del Lunedì, verrà incluso uno straniero.
Voto 10 al gruppo, vola compatto in terra sarda dopo essersi fatto un discreto mazzo (tutti tranne uno) a settembre e ottobre con interminabili uscite in bici, epica la prova al pasta party del sabato sera dove TUTTI danno spettacolo mangiando come se non vi fosse un domani, si contano dopo antipasto primo e secondo ben 3 giri di dolci a testa, lo straniero “idolo” della serata arriva a chiudere con una torta sommersa di gelato, morale: ti fai il culo per settimane e poi un buffet gratis sputtana tutto a meno di 12 ore dalla partenza.
Non meno splendidi alla grigliata post arrivo, dove per nulla stanchi dalle ore di gara Daniele scatta e si accaparra il miglior tavolo fronte buffet per la seconda gozzovigliata.

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70.3 Challenge Forte Village Sardinia

ForteVillage

Enrico Pastore

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Un tranquillo weekend di allenamento, Terminator è stato mandato sulla terra per uno scopo, una sola data è nella testa di questo atleta, 10/04/2016, questo è solo un passo verso il suo giorno, una tappa intermedia per saggiare l’andamento della condizione, parte tranquillo senza stress, la sera prima del volo per dire non si è ancora preoccupato di smontare la bici ne di chiedere ad un compagno di squadra la borsa rigida per il trasporto del mezzo.
Perde la testa solo 1h, al pasta party, benché sentendosi in colpa come un adulto che ruba le caramelle ad un bambino, non si trattiene e se le mangia tutte.
La mattina seguente però l’anomalia al programma è stata registrata, sbuffa cattivo in prima linea allo start, arriva la sirena e parte feroce, 4 bracciate e tutto il gruppo agegroup è dietro, 27 minuti ed è fuori dall’acqua, 12esimo tempo assoluto, sono 18 i professionisti in classifica, ecco ben 6 partiti con 2 minuti di vantaggio vengono ripresi e sverniciati.
In bici la musica non cambia, dopo aver menato le braccia mena le gambe, si mangia gli 85km previsti con 1000d+ in 2:31h alla media di 33.87 km/h (38esimo tempo assoluto), il migliore Degaspari chiuderà alla media di 37.89km/h, per darvi un idea di quanto martella.
I carichi di lavoro pagano, arriva la mezza e il nostro Enrico scende dalla bici fresco e corre fortissimo tempi che solo pochi medi fa non gli competevano, ormai è in crescita constante, inarrestabile chiude in 1:28h a 4:12 min/km di media l’ondulata mezza maratona prevista con il 27esimo tempo assoluto, ricordiamo sempre che in classifica ci sono 18 pro.
All’arrivo in 4:29:36 è il 24esimo assoluto, SECONDO di categoria S4, commenta:
“Un’iniziazione di fiducia verso il mio grande obbiettivo. Un grande gruppo che se mi accompagnerà fino al Sudafrica rafforzerà la mia convinzione che si può fare. Cambi e bici da migliorare, buona la corsa, per il resto non ci sono parole: weekend da 10 e lode”
Voto: 10 SI PUO’ FAREEEEEE!!!

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Ermes Meloni

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Il podopirla torna sul luogo del delitto, 12 mesi prima ci aveva lasciato le zampine collassando sulla distanza del medio, ma visto che il ragazzo ha sangue sardo, testardo come un mulo decide di riprovarci, prima del via sereno dichiara la sua gara perfetta, non ha mai nuotato così forte, non ha mai macinato tanti km in bici, e la condizione a piedi anche se non è quella dei giorni migliori è buona.
La gara perfetta recita 4:40h, -28minuti rispetto all’anno prima, finisce in 4:40:48 36esimo assoluto e quinto di categoria M1.
Voto: 9 Veggente.

Daniele Lanza

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Il pilota è un militare, deve avere un obbiettivo, il suo target per mesi è sulla schiena di Ermes, lo marca in allenamento e lo studia, prepara una minuziosa tabellina per la rimonta da compiere dopo la prima frazione favorevole al più acquatico compagno, rideva sotto i baffi quando armato della sua amata crono seminava l’amico in allenamento sui vallonati lacustri, ancor di più quando alla mezza di BG chiudeva in 1:24 rifilando 7 minuti allo stremato podopirla.
Inizia a capire che qualcosa non funziona nel suo schemino alla partenza, il suo programma prevede di chiudere in 4:50h, il compagno lo avvisa che non basta, bisogna andare sotto le 4:40h.
Pronti via e si parte, 39:05 ed è fuori dall’acqua, 6 minuti di ritardo, e ride, perfettamente in linea con la tabellina, in bici va a tutta, per la prima volta in vita sua rimuove il limitatore e scarica i cavalli, infatti vola sulla sua crono, e ride, ogni qual volta che incrocia il podopirla nei molteplici giri di boa caccia un urlo nelle vallate sarde che neanche Braveheart alla conquista della Scozia, e poi ride.
Atterra in T2 in 2:36:20 ampiamente sotto il suo suo programma di avvicinamento all’obbiettivo, e ride, il caccia è armato, la frazione quella favorevole, decolla in supersonica e prepara il mirino, e ride, 1:26:53 in mezza, tempo pauroso, 23esimo tempo assoluto con 18 pro in classifica, chiude 4:46:15, -4 minuti dal suo piano, ma NON ride più, l’amico l’aveva avvisato, serviva andare sotto le 4:40h.
Alla fine dichiara: “In una gara piatta arrivi dietro”. La memoria fa il palio con l’altra famosa dichiarazione: “In un duathlon arrivi dietro”, prego guardare i risultati dei duathlon di Forte.
Voto: 6 Come i minuti che becca.

Roberto Russo

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L’intruso del “TRI TEAM BRIANZA” ormai da mesi si allena con i nostri eroi del DT89, il body è ampiamente scolorito, lui giura che sia colpa della fidanzata che l’ha lavato in lavatrice con capi rosa, noi sosteniamo che sia li li ormai per passare al lato giallo-nero della forza.
Al suo primo 70.3 per giunta difficile come questo chiude sotto le 5h (4:56h).
Voto: 9 Chapeau

Ervin Cinti

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Come caxxo ci sia riuscito non si capisce, gli altri a farsi il culo per mesi, lui a cazzeggiare per mesi, 1 allenamento negli ultimi 10 giorni alla vigilia della gara, eppure sereno parte per la Sardegna. I pessimistici compagni di squadra restano perplessi nelle prime ore sarde, trovano un BellaVita incredibilmente puntuale, qualcosa nel quadro non quadra, vuoi vedere che la finisce?
Poi il giorno della gara tutti si tranquillizzano, è tornato il BellaVita che conoscono, alle 5:50 del mattino (zona cambio aperta dalle 6 alle 7) quando tutti stanno salendo sul furgone per recarsi alla gara lui varca la porta della doccia, ma questo ha capito che deve gareggiare? cosa caxxo serve una doccia prima di 5h di sudore e un bagno in mare?
Alle 7 del mattino tutti sono sulla battigia, foto di rito e riscaldamento e risate generali, BellaVita non c’è in nessuna foto, -10 minuti al via, disperso, -5 al via disperso, spunta degli atleti, disperso.
Si schierano tutti sul tappeto rosso, all’improvviso li dal nulla lui, in prima fila, che guarda il cielo, arriva il via, tutti invasati in acqua, qualche secondo resta li a contemplare chi sa cosa poi parte, e parte sul serio perchè contro ogni pronostico arriva splendido come si conviene ad un viver, 5:35h il suo viaggio, tempo incredibile ed impronosticabile.
Voto: 9 Mistero

La redazione

DT del Lunedì 12/10/2015

DT del Lunedì 12/10/2015


Lignano Sabbiadoro OLIMPICO

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Giulio Roman

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Torna in gara Giulio, non l’opaco atleta visto in quel di Peschiera, ma la versione sfavillante di inizio stagione dove in ogni gara a cui prendeva parte saliva sul podio.
Non sappiamo cosa sia successo, se il ragazzo sta entrando in forma per il suo finale di stagione, un 70.3, o se sono stati i consigli di un altro campionissimo (questo di nome e di fatto) con cui si è allenato la settimana precedente la gara, sta di fatto che a fine gara Giulio chiude con un SECONDO di cat. 13esimo assoluto e dichiara:
“Hai ragione Amico Mio…..Volere è potere. La testa comanda!
Avresti dovuto vedermi a menar battaglia in bici sempre nei primi 3 del gruppo. A rilanciare e non mollare un cazzo quando alle rotonde perdevo spazio.
Poi a piedi ho dato il meglio di me, 36.30 run best personal in gara ufficiale su distanza di 10km esatti.
Ho fatto una gara perfetta.
Grazie dei tuoi preziosi consigli. Stimolanti per mente e corpo, Grazie Champ!!!!!!!!!!!!!!”
Voto: 10 Sontuoso…
P.S. Facci elenco dei consigli di Ale please.

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Massimo Ferrari

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Massimino è indiscutibilmente il più in forma della combriccola in questo finale di stagione, finale in cui ha fatto vedere esclusivamente le spalle ai compagni di squadra e macinato podi su posi, tra cui spicca quello della settimana scorsa agli italiani di sprint.
A Lignano la musica non cambia, lo vedono solo di schiena per tutta la gara, sino agli ultimi metri dove Giulio con un miracoloso tempo a piedi può permettersi di giocarsi la volata con lui, nella giornata perfetta del compagno di squadra deve capitolare di pochi secondi, chiude però 14esimo assoluto e SECONDO di cat.
Voto: 9+ Fortissimo punto

Marco Danieli

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Finalmente, dopo 8 anni di inattività, e la cosa pare incredibile per un ragazzo dell’81, torna al triathlon Marco, si perchè da giovanissimo praticava con ottimi risultati la triplice prima di dedicarsi alla famiglia e al lavoro.
Ma nella vita c’è un tempo per ogni cosa, e questo weekend era per Marco quello di riassaporare le vecchie sensazioni, si allena solo da qualche settimana, ha messo insieme una decina di corse e qualche nuotata ed eccolo qui: 75esimo assoluto, con un potenziale enorme da esprimere.
Voto: 9 Grande ritorno

Massimilano Rovatti

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Max stampa un ottima prova, nuota pedala e corre in modo consistente, ne esce una bella gara, parte con il pettorale 106 e chiude 79simo migliorandolo considerevolmente.
Alla fine della gara dichiara:
“Finisco la stagione di triathlon con obiettivo centrato, divertirmi in una gara su distanza olimpica. Fino allo scorso anno era solo sofferenza. Oggi PB. 2015 triathlon (a tutti i livelli) = soddisfazioni.”
Voto: 8 Well done.

Lorenzo Maccabiani

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Sul finale di stagione arriva anche per Lorenzo la prova più convincente dell’anno, migliora le medie pressoché in tutte le frazioni, partito con il 129 chiude 117esimo assoluto.
Voto: 8 Sulla strada giusta.

Lignano Sabbiadoro SPRINT

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Andrea Rosa
Sulla distanza sprint al via solo il nostro presidente, sospettiamo che il motivo sia per codardaggine degli avversari che dopo le refolate prese nelle ultime gare e vista la prova a piedi della settimana scorsa al campionato italiano e nella coppa crono, lo evitano come la peste.
E fanno bene ad evitarlo, perchè la media messa in pista in bici è impressionante, corre forte anche se non fortissimo come 7 giorni prima e chiude 39esimo assoluto.
Voto: 9 Non prende dieci perchè ormai ci aspettiamo da lui i 4min al km.

La redazione

Lunedì 05/10/2015

Lunedì 05/10/2015

DT del Lunedì 05/10/2015

E’ stato il weekend dei campionati italiani di Sprint, purtroppo per impegni vari pochi partecipanti dei nostri al via, nella gara individuale 5 atleti con il rank e 4 senza rank, 2 squadre nella coppa crono e nessuna staffetta mista 2+2.

Riccione Campionato Italiano Sprint

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Tra gli atleti con il rank al via 3 mostri sacri dello sprint, Squalo Beppe, Beep Beep Massi e il Redivivo Massimino, più Andrea e Max per i quali la stagione di triathlon è appena iniziata.
Dall’acqua come da pronostico, lo Squalo rifila 35 secondi a Massimino, e quasi un minutino a Massi che nuota alla grande, più indietro Andrea in forma spaziale, anche se privo del suo riferimento Leo spazzola Max.
La gara entra nel vivo nella seconda frazione dove Massimino fa un grandissimo numero, torna sotto Beppe e lo stacca dandogli quasi un minuto nell’arco della frazione, Massi uscito attardato dall’acqua non prende un buon gruppo e paga un ritardo ulteriore di 1:20 sui compagni, così come Andrea da pronostico martella una prestazione ciclistica 33:31 pari a quella di Massi 33:02 e scava un solco su Max che chiude la bici in 35:13.
Si arriva così alla corsa, vanno tutti come indemoniati, alla fine la spunta il Redivivo che firma una prestazione monstre, Massimino chiude in 1:06:00 che gli vale il TERZO posto di categoria M2, correndo in 17:57 e tenendo a bada il tentativo di rientro di Beppe 18:23 secondo, terzo Massi che come previsto corre più forte di tutti 17:46.
Quello che non ti aspetti arriva dalle retrovie, Andrea chiude i 5km in 21:01 su Max 21:28, ormai è assodato Andrea sa correre fortissimo!

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Tra i partenti senza rank finisce in battaglia serrata tra Guido e Paolo con Alexandre e Matteo mai in partita, il nostro Jap ormai è triathleta fatto è finito nuota più forte di tutti uno spettacolare 14:38, rifilando più di un minuto a Guido 15:43 e a Alexandre 15:48, staccatissimo uno stanco Matteo 18:56 non certo sui suoi standard.
In bici Jap non smette di martellare la sua super prestazione e vola in 32:40 tempone tra i migliori, accumulando un altro minuti di vantaggio su Guido 33:47, che a sua volta fuori dalla T1 stacca Alexandre che chiuderà in 35:23, 36:11 per Matteo.
Si decide tutto nella terza frazione, dove Guido parte a tutta per la rimonta correndo in 20:25 e chiudendo in 1:12:58, ma non è sufficiente perchè 3 secondi gli sono fatali, Paolo non va alla deriva stringe i denti corre in 22:24 e chiude in 1:12:55, finiscono distanti Alexandre 1:16:21 e Matteo 1:18:55 il peggiore di tutti che però corre alla grandissima 19:52.

Campionato Italiano Coppa Crono

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Due staffette al via, la squadra A con i migliori: Massimino Beppe e Massi in rigoroso ordine di arrivo nella gara individuale, e la meno probabile squadra B con Alexandre Andrea Guido Max e Paolo.
Purtroppo la squadra A si ritrova contata per le defezioni del Viking e Enrico che dovranno offrire come minimo da bere ai compagni per il lavoro extra a cui li hanno costretti.
Purtroppo spremuti dal giorno prima da una gara tutta di testa, i nostri eroi non chiudono secondo le loro potenzialità finendo in 1:11:26 ovvero un tempo peggiore di quanto fatto da tutti e 3 nella prova singola, la motivazione pare essere un incomprensione con un giudice che durante la frazione di bici espone il cartellino rosso ai nostri, i quali si rialzano e smettono di tirare alla morte badando solo ad arrivare infondo e scoprendo sconcertati all’arrivo che in realtà non sono stati squalificati, insomma non era la loro giornata.

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La squadra B chiude con un ottimo 1:15:31, nuotano raggruppati ma poco serve perchè dopo pochi km il forcing dei 3 ciclisti Paolo, Guido e Andrea miete vittime e gli altri 2 si staccano, sono loro 3 che danno l’anima sino alla fine, lo spirito di squadra ne esalta le prestazioni, tutti corrono più forte del giorno prima, grandi ragazzi.

riccione

La redazione

Lunedì 07/09/2015

Lunedì 07/09/2015

DT del Lunedì 07/09/2015

Grande weekend di triathlon/duathlon tra Forte Dei Marmi e Grado

Garmin Trio Forte Dei Marmi Duathlon K50 (5+40+5 KM)

fotogruppo

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Ermes Meloni: Voto 9
Il podoprila per un giorno va in paradiso, parte spacciato da pronostico, tanti compagni più forti a piedi già pregustano di tritarlo, lui fa il suo correndo a limitare i danni nella prima frazione dove becca un minuto da mostri come Massi e Daniele, poi però sfodera un grande numero in bici e rientra (SENZA SPINTE) nel gruppo dei migliori, e visto che la dea bendata oggi ha occhi solo per lui finisce che corre il 5000 finale più forte di tutti, non prende dieci perchè nello sprint finale si fa soffiare il primo posto di categoria da un avversario, ad ogni modo chiude 13 assoluto e secondo di categoria M1. Miracolato.

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Massimiliano Marini: Voto 8
Come si fa a dare solo 8 a Massi, dopo aver aperto le danze con uno spaventoso 17:17, chiudere 16esimo assoluto e TERZO di categoria S3?
Semplicemente perchè si fa trascinare dall’entusiasmo e gira i primi km dietro a Fabian e compagnia, spendendo tantissimo e finendo in riserva, fosse partito più regolare aveva tranquillamente lo stesso tempo nelle gambe ma avrebbe speso meno e si sarebbe trovato nella condizione ideale nel 5000 finale di fulminare tutti. Sfrontato.

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Massimino Ferrari: Voto 8
Finalmente il Massimino che conosciamo si materializza per 2/3 di gara, vola nelle prime due frazioni, in bici si danna nel gruppo dei migliori tirando spesso per svariati km, forse l’eccesso di generosità, visto le infinite vicissitudini che l’hanno colpito in questa stagione, gli presentano il conto nella terza frazione, dove parte fortissimo per un km per poi però finire in riserva e chiudere in evidente difficoltà, ciò non gli impedisce di fare 30esimo assoluto e TERZO di categoria M2. Massimino is almost back!

Nicola Cazzuli: Voto 8
Ecco il compagno che non ti aspetti, i più non lo conoscevano, solo Ermes se l’era trovato accanto alla gara del Bellagio e sapeva di che pasta era fatto, ora lo conoscono tutti, anche se solo di schiena, perchè è quella che farà vedere loro per tutta la durata delle gara. Grande prestazione!

Daniele Lanza: Voto 8
Doveva essere uno dei pretendenti alla vittoria interna di squadra, finisce staccatissimo, grande la prima frazione a piedi a 3:31 km/h di media corsa in modo regolare dal primo all’ultimo metro, poi purtroppo buca in bici, e qui gli vale il voto di giornata, partire con aspettative e trovarsi appiedati avrebbe fatto ritirare molti, lui invece ripara la ruota e riparte, pare anche grazie al fondamentale aiuto psicologico di BellaVita che lo incita a non mollare, ad ogni modo rientra in gara con la testa e corre fortissimo il finale, chissà cosa sarebbe successo senza foratura. Sfortunato.

Matteo Falasconi: Voto 8
La Scorza per eccellenza si piazza nelle primissime posizioni, gara pazzesca, corre sotto i 4 min al km la prima frazione, vola in bici, ed ha ancora la forza di sprintare sul 5000 finale, finisce che bastona tanti amici che di solito lo regolano nelle retrovie alle ScorzeRuvide. Fuori casa da il meglio.

Cristian Padova: Voto 7
Il ragazzo latita/cazzeggia da tempo, l’atleta di inizio stagione non c’è più, la dolce metà le vacanze trentine e romane gli fanno dimenticare il verbo faticare, lui ci crede e affronta la gara come abituato, all’attacco, corre alla grande, ma la preparazione precaria gli presenta il conto e finisce sulle ginocchia, a fine gara dichiara: “domani non gareggio”, sul viso ha 3 anni di vita di meno. Quasi morto.

Gianluca Gabriele: Voto 7
Un altro triathleta corrotto dalle sirene delle ferie, si schiera al via impreparato, e come Cristian finisce devastato, ma per entrambi la prova è buona quindi vale il 7 in pagella anche se a scuola direbbero: “si applica ma potrebbe dare di più”.

Davide Zaglio: Voto 7
Ecco il terzo della combriccola delle 2:08:XX secondi, come Cristian e Gianluca prende 7, arrivano tutti e 3 staccati di qualche secondo, tutti e 3 cazzeggiano da tempo in allenamento, per Davide le carenze sono in bici, infatti corre alla grande ma passeggia nella seconda frazione, il sospetto è che la dolce metà con cui fa gite fuori porta a Borghetto sulla ciclabile con la Graziella non aiutino a nutrire la gamba. Occasione persa.

Leonardo Trivella: Voto 6
Che fine a fatto il Leo di inizio stagione? In realtà non fa neppure male a piedi, anzi, però in bici non ci siamo proprio, forse la sbandata di Lavarone mina ancora il suo morale e parte condizionato al risparmio per non saltare. Conservativo.

Adriano Bazzoli: Voto 7
Dicono che l’ing non si alleni, se è vero il nostro M4 è inossidabile, corre e pedala fortissimo, molto più forte di tanti compagni più giovani, incredibilmente veloce senza allenamento. Certezza.

Andrea Gasparini: Voto 6
Ok arriva con un tempo che non gli compete e dargli 6 è un pò tirato, ma non si allena da tempo, la pancetta fa capolino dal body, però tutto sommato corre 21:20, pedala 1:24:52 e corre nuovamente 23:41, non è male per nulla. In ripresa.

Lorenzo Maccabiani: Voto 6
Parte con il pettorale 321, chiude 317esimo assoluto su poco meno di 900 partenti, il suo lo fà, Gas è già nel mirino.

Chirstian Abate: Voto 5
Ecco un altro che ha dimenticato cosa voglia dire sudare, però ad eccezione degli altri compagni di squadra abbindolati dalle ferie, il nostro avvocato è un ex-triathleta in vacanza a Forte dei marmi, è venuto per il luogo non per gareggiare. Disastroso

Ervin Cinti: Voto 4
C’è stato un tempo in cui BellaVita ha fatto il gallo nel pollaio, a Senigalia mise tutti in fila, il testa coda è clamoroso, in due mesi da primo arriva ultimo, dalle stelle alle stalle, corre il 5000 finale in 32:12, se strisciava ci metteva meno, arrivato accampa scuse che gli valgono +6 punti alla Piangina Cup, se consideriamo infine che l'”atleta” dovrebbe essere in rifinitura della sua preparazione per il 70.3 di fine stagione, con questi tempi, si prevede una giornata da incubo. Disastroso.

Garmin Trio Forte Dei Marmi Duathlon SPRINT (5K+20K+2,5K)

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Giuseppe Finazzi: Voto 9
Lo squalo oggi parte svantaggiato, gli levano l’acqua e si ritrova asciutto in un duathlon, la premessa non era delle migliori, e lui piange a tutto vantaggio della classifica in Piangina Cup.
Ad ogni modo lo squalo è atleta completo e quindi sfodera una gara solida, l’impressione è che corra con grande intelligenza, forza il necessario nella prima frazione per garantirsi un posto nel secondo gruppo in bici (quello degli umani) dove sono tutti, in bici da prima si nasconde in scia in mezzo al gruppo, rischiando di finire a terra come un birillo nella carambola innescata da Daniele, che ai piedi della salita prova ad eliminare i suoi avversari cercando di farlo cadere assieme ad Ermes, poi una volta spronato in salita dallo scatto di Ermes fa vedere che in realtà i cavalli motore erano al minimo.
Una volta spaccato il gruppo e rientrati su un drappello di ciclisti davanti, accampa la scusa dei crampi e riabbassa i giri motore, restando l’unico dei 6 a non dare cambi, la tattica paga, sornione in scia arriva in T2 scortato senza che alle spalle rientri nessuno, nell’ultima frazione marca per 2km Ermes correndogli qualche metro alle spalle, poi nei 500mt finali si accontenta di sverniciarlo di 4 secondi. Furbone.

Ermes Meloni: Voto 8
Il podopirla ci ha preso gusto, e dopo exploit del giorno precedente ci riprova, corre il 5000 iniziale addirittura più forte del giorno prima, questo gli permette di non doversi spendere nella rincorsa dei migliori in bici come accaduto sabato, ma di essere li con loro fuori dalla T1, scampato il pericolo caduta teso da Daniele, sulla salita ci prova e forza l’andatura, Massimino Daniele e tanti altri a piedi sono più forti e lo sà, la sfrontatezza però paga, l’unico che si accoda è lo squalo, gli altri si staccano, lavora duro in pianura con i compagni di fuga per non farli rientrare riuscendoci.
Uscito dalla T2 mette sul piatto tutto quello che resta, ed è anche un gran bel tempo, però 4 secondi più lento di Beppe. Indomito.

Massimino Ferrari: Voto 8
Che era tornato il Massimino dominante lo avevamo capito per 2/3 di gara sabato, nello sprint regge per tutta la gara, corre alla grandissima la prima frazione, peccato gli sfuggano in salita Beppe e Ermes in bicicletta, perchè nella frazione finale corre meglio di tutti, con 500 metri in più di gara sarebbe stato imprendibile. Freccia.

Daniele Lanza: Voto 7
Se sabato era tra i favoriti, domenica era: “Il favorito” senza Massi ai nastri di partenza, inoltre era voglioso di rifarsi dalle sfortune del giorno prima.
Come sabato vola nella prima frazione alla media di 3:31 min al km, in bici quasi combina la frittata sbandando in gruppo e rischiando di atterrare in un colpo solo Beppe e Ermes, quando inizia la salita è consapevole che li in quei 2km c’è la sua gara, e cosa fa? si stacca. Rimandato.

Leonardo Trivella: Voto 7
Che la sua dimensione quest’anno fossero gli sprint ne avevamo avuto il sentore dopo le buone prove dell’Elba, domenica dopo un sabato così così lo conferma, stimolato da un avversario (Got) da il meglio, corre alla grande, lo regola in bici e lo fulmina di un secondo sul finale, all’arrivo dichiara: “Non sapevo di Got dietro altrimenti saremmo arrivati assieme”. Pinocchio.

Stefano Gottardi: Voto 7
Got non si allena con intensità a nuoto e in bici da parecchio, ha deciso di chiudere la sua stagione ancora a Luglio, Poseidone gli leva l’acqua, così si ritrova duplicata l’amata corsa mai abbandonata, questo gli semplifica la vita, con una bici decente avrebbe fatto meglio. Incompleto.

Cristian Padova: Voto 6
La prestazione è orrenda, il voto però è di stima, dopo il quasi infarto di sabato ha il coraggio di schierarsi anche la domenica. Cuor di leone.

Matteo Falasconi: Voto 6
Dopo la super prestazione del sabato, un fisiologico calo, del resto non ci sono mai due ScorzeRuvide consecutive. Stanco

Triathlon Olimpico No draf Grado

Grado

Giulio Roman: Voto 9
A differenza di tutti gli altri Podioman opta per la sponda adriatica e si reca in quel di Grado per il tradizionale olimpico No draf.
Scelta motivata dalla necessita di allenarsi con bici da crono in modalità senza scia, per meglio prepararsi al 70.3 che affronterà in ottobre in Brasile.
Se le premesse sono quelle di questa gara si prevede una grande prestazione ad ottobre, Giulio vola, nuota benino un pò condizionato dalla corrente che lo porta a nuotare più metri e a perdere la direzione, poi però stampa una prestazione in bici di altissimo livello ad oltre 40km/h e non contento corre fortissimo coprendo i 10.000mt finali in 37:55.
Non prende 10 solo perchè gli sfugge il podio per un minutino, rispetto ai primissimi ha solo il nuoto da sistemare.
La gambetta c’è, promette faville a Peschiera. Quasi pronto.

La redazione

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