DT del Lunedì 13/06/2016

DT del Lunedì 13/06/2016

Gare toste in questa domenica, da un 70.3 al triathlon cross country maschile

IronMan 70.3 Italy Pescara

pescara

Gianluca Gabriele
Torna sul luogo del delitto sperando che questa fosse un edizione più fortunata, dopo che l’anno scorso molti atleti, causa acqua inquinata, avevano avuto diversi problemi intestinali.
Niente da fare, mare grosso, organizzazione in TILT, li mandano in spiaggia con la muta, fanno partire i primi age group, mentre De Gaspari twittava che anche un pro avrebbe avuto problemi a nuotare in quel momento, l’organizzazione si accorge della cavolata e ritira tutti dalla spiaggia, facendo partire i restanti direttamente dalla T1 scaglionati ogni 5″.
Il nostro per sua fortuna gareggia asciutto, chiude un ottima bike in 2:51 con vento e dislivello, ma paga lo sforzo a piedi correndo in 1:45:53, un tempo non degno di un podista come lui, e per finire si ritrova il tempo finale aggravato di 1h per aver saltato il nuoto, che altro non è che la “brillante” idea dell’organizzazione per equiparare il tempo dei duathleti con i poveri gettati tra le onde.
Voto: 7 se c’era il nuoto come finivi?

XGARDAMAN Triathlon Cross Country

XgardaF

Paola Goldoni
La nostra campionessa italiana di triathlon medio dopo Lovere torna in gara, e non importa se pedala una bici da corsa su asfalto o una mtb su un difficile e tecnico percorso, il risultato è sempre lo stesso: UN MASSACRO, per le avversarie, che trita sin dalle prime bracciate, chiudendo SECONDA ASSOLUTA e ovviamente prima di categoria.
Esce fortissimo dall’acqua in 4a posizione assoluta nonostante un nuoto tribolato per via del vento e dell’onda presente, in bici guadagna un’altra posizione salendo sul podio in 3a posizione assoluta, anche qui nonostante un paio di cadute, purtroppo da mettere in conto su un tracciato così tecnico reso anche scivoloso da tutta l’acqua piovuta negli ultimi giorni.
Calzate le scarpe, per sua stessa ammissione: “Mi sentivo bene”, piazza il secondo tempo assoluto a piedi che gli vale appunto la seconda posizione assoluta del podio.
Voto: 10 anno magico

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XgardaM

Matteo Aperio
Matteo non sorprende più, ormai sappiamo tutto di lui, ovvero che mena forte, così come al solito lo fa anche domenica, si perde un pò in acqua che è il suo tallone d’Achille, al termine ammetterà: “Nuoto con le onde un disastro”, si rifà ampiamente in bici non montando i freni nelle ripide discese e recuperando posizioni su posizioni, inifine a piedi che sappiamo è la sua specialità non vola come le altre volte colto da qualche crampo, a discolpa è arrivato a casa la sera prima della gara dopo un matrimonio di 10 ore, non l’approccio indicato per una gara così dura.
Voto: 9 Hangover

Alessandro Cristini
Anche Ale come Matteo e Paola torna in gara dopo Lovere, e piazza un garone, ottimo nel nuoto si perde un pò in bici dove ci viene riportato che anche lui finisce gambe all’aria come tutti, ma in ogni caso recupera posizioni, che poi cederà un pò nel finale a piedi.
Voto: 8 L’ombra di Matteo

Andrea Rosa
Il presidente approccia la gara da par suo, podistica il venerdì sera, e uscita da 100km il sabato per visione del percorso di Bardolino, per poi accorgersi a metà mattinata che il giorno dopo è iscritto all’XGARDAMAN. Quindi nuota, e questo gli riesce anche bene, 31o assoluto, il migliore dei nostri, poi inizia il calvario, cade in bici 2 volte e la prestazione va in calando per arrivare in T2 cotto e trascinarsi in terza frazione.
Voto: 4 Press ripassiamo il concetto di scarico pre-gara

La redazione

DT del Lunedì 06/06/2016

DT del Lunedì 06/06/2016

Grande weekend di triathlon a Iseo con Sprint e Olimpico sabato e domenica.

Triathlon Sprint Iseo

IseoSprint

Sabato Sprint per 6 DT89 al via, percorso duro in bici, praticamente una cronoscalata di 10km sul Polaveno, giro di boa e picchiatona in discesa verso Iseo per la T2.
Su un tracciato così non poteva che fare il botto, per una volta in senso figurato e non reale, il nostro Guido, niente problemi meccanici, anzi T2Man dopo essere uscito a ripetizione davanti a tutti dalla T2 nelle ultime gare firma una frazione podistica eccellente, se a Lovere collassa, sull’altra sponda del lago vola, 3:52 min/km, 24o assoluto e secondo di cat S4 dominatore.

Guido

Secondi e terzi all’arrivo Matteo e il Falasca, Matteo probabilmente pungolato dalla redazione finalmente si mette a pedalare decentemente e questo fa si che non sperperi il grande vantaggio accumulato nel nuoto rispetto al suo compagno di avventura, entrambi corrono alla grande e per Falasca non c’è modo di rientrare.

Falasca

All’arrivo egregiamente anche Giovanni e Giuliano, non sappiamo cosa sia successo però al buon Livio costretto al ritiro.

gruppo

Triathlon Olimpico Iseo

IseoOlimpico

Al contrario del Sabato, la Domenica è uggiosa per 7 DT, nessuno ha fatto il doppio, freschi freschi al via Beep Beep Massi, come al solito il migliore dei nostri che chiude 34o assoluto, e un impressionante 36:01 a piedi.

Massi

Giro classico per l’Olimpico, con il Brione da scalare e l’insidiosa discesa del Polaveno, peccato che la pioggia battente abbia complicato e falsato la gara praticamente sino al termine della bici, molti giustamente tirano i remi in barca, e la competizione passa in secondo piano, Massi da buon padre di famiglia immaginiamo abbia furbamente tirato i freni in discesa.
Ma nonostante la pioggia sin conferma cavallo di razza Matteo, dopo l’impressionante prestazione di Lovere, firma una gara monstre anche a Iseo, con una super bici per lui che scopriamo anche immune all’acqua e immaginiamo ottimo discesista per stampare un gran tempone in seconda frazione con la discesa umida dove diversi triathleti si sdraiano.
Ma oltre a stupire in seconda frazione Matteo ci ha abituato a farlo anche nella terza, e dopo la mezza di Lovere da strabuzzarcisi gli occhi ecco servito un 37:53 nel 10.000 finale, grande.
Si conferma ad altissimi livelli anche Alessandro con super nuoto e solido in bici e a piedi, Lovere deve aver fatto bene ai nostri visto i risultati di Guido il sabato e Matteo e Ale la domenica.
Emergono dalle acque a pochi secondi di distanza Luciano e Marco, Luciano firma una seconda frazione in bici strepitosa dove rifila ben 5 minuti al compagno di nuoto, frazione talmente buona che nonostante a piedi soffra chiuderà terzo di categoria M4, grandissimo, precedendo il compagno che invece pedala e corre bene ricamando una prestazione equilibrata 199o tempo in bici e 208o tempo a piedi.
Purtroppo, la redazione non vorrebbe mai trovarsi a commentare certe prestazioni, ma pulcino bagnato Lorenz annega in una prestazione disastrosa, dove da pivello ci mette del suo, come uno sbarba alle prime armi il genio del male cambia sella la settimana della gara, non protegge la malandata schiena in zona cambio e si bella un bel colpo di freddo che lo manda KO facendolo soffrire ore dopo un discreto nuoto, e noi che pensavamo che IronLorenz fosse tornato.
Chiude la combricola Carini che avrà modo di prendere le misure alla distanza, specialmente su una gara così dura.

La redazione

DT del Lunedì 23/05/2016

DT del Lunedì 23/05/2016

Campionato Italiano Di Triathlon Medio – Lovere

LovereF

Paola Goldoni
La nostra Paola si presenta al via, in sordina, senza annunci, quasi neppure si sapeva, si sarà preparata o ha fatto come in South Africa, quando si è lanciata in un IM senza preparazione specifica e ha sfiorato un sogno chiamato Kona.
Beh non è dato sapere, però a Lovere centra il bersaglio grosso laureandosi campionessa Italiana categoria M2 con il 14o posto assoluto.
Non ci sono parole, sempre in controllo, anche negli ultimi giri di corsa dove correva veramente bene, poi basta vederla all’arrivo, tutti uomini e donne stramazzano dopo la riga bianca, lei sorride appena affaticata, le avversarie fanno la fila per congratularsi.
Voto: 10+ S T R E P I T O S A ! ! !

Paolapodio

LovereM

Matteo Aperio
Allora Matteo è al suo primo anno di triathlon, ha esordito a Manerba sette giorni fa, si avete capito bene 7 giorni fa, su distanza sprint, con un garone, e succede che te lo ritrovi al via 7 giorni dopo a Lovere, su una distanza che il 95% dei triathleti non si sogna neppure di coprire il primo anno di attività.
Lui? al via alla seconda gara. Come va? Va che è una meraviglia, 79o assoluto ampiamente sotto le 5h al primo colpo, 12o di categoria, grandissima bici, 89o tempo assoluto di frazione, strepitoso a piedi con la mezza sotto le 1:30h e il 46o tempo assoluto di frazione.
Voto: 10 la terza gara sarà un IM? Veramente sbalorditivo.

Roberto Russo
Torna in pista anche Roberto, dopo aver scaldato i motori a Caldaro. Se nell’Olimpico Trentino aveva frantumato il suo personale, a Lovere piazza una gara solidissima che lo fa andare per la seconda volta su due sotto le 5h su questa distanza.
In pratica replica il 70.3 della Sardegna fatto a fine stagione con molti km e gare allenanti nelle gambe, però lo spara a inizio stagione, e se non avesse avuto quei crampetti nella mezza che lo hanno limitato ci sarebbe stato da spellarsi le mani per gli applausi.
Voto: 9 Se il buongiorno si vede dal mattino…

Roby

Alessandro Cristini
Eccolo un’altro che passa dallo sprint al medio senza colpo ferire e con una naturalezza imbarazzante, come a Manerba firma una prestazione perfettamente bilanciata nelle tre frazioni, chiude 150o assoluto, marcando più o meno la 150a prestazione assoluta in ogni frazione.
Voto: 8 Completo

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Guido Damiani
E’ ufficiale abbiamo tra noi un x-man, il nostro guido è T2Man, l’uomo con i super poteri sino alla T2, come sette giorni prima a Manerba esce dalla T2 come secondo DT a -1′ esatto di ritardo dal Viking, il pacchetto nuoto-bici è la specialità della casa, zone cambio incluse, in 3:11:27h inizia a correre, è 60o assoluto in quel momento, la prestazione è SONTUOSA, ma T2Man ha la criptonite nei piedi, complice la genialata del cambio di scarpe in settimana che gli provoca dolori ai piedi e lo fa terminare esausto, all’arrivo onestamente dichiara:
“Partito con un grosso punto di domanda in testa essendo la prima volta su queste distanze. Nel nuoto sono riuscito a trovare un buon ritmo e sono uscito abbastanza bene, in bici ho risparmiato in previsione della corsa, poi 200m prima dell’ultima salita ho preso una penalità che credimi non ci stava. Quindi ho spinto un po’ di più per recuperare i minuti di penalità tanto che in T2 sono arrivato con Tosi e anche prima di Ferrari. Poi è stato buio totale è semplicemente venuta fuori l’inadeguatezza della mia preparazione su queste distanze. Ci sta, tutta esperienza per la prossima volta dove l’obbiettivo sarà divertirmi anche nella frazione di corsa senza farla diventare un calvario.”
Voto: 7 1/2, (9+10+4)/3

Fabio Premoli
E’ un annata un pò così per il nostro Viking, la testa non è quella giusta, alcune preoccupazioni personali lo limitano, la voglia di soffrire manca, così dopo una gara ricamata in modo superbo, come Guido, si ritrova fuori dalla T2 in un baleno, 3:10:27h e inizia a correre, forte, per una decina di km, molto forte come al solito, poi la luce si spegne, una vocina gli sussurra: “Aperitivo”, lui la ascolta e si ferma al bar.
Voto: S.V. Il Viking prima o poi la smetterà di dare retta a certe voci e tornerà.

Triathlon Olimpico Città di Pietra Ligure

Nutrito gruppo di partecipanti anche in Liguria sul difficile percorso di Pietra Ligure.

PietraLigure

Marco Vitali
Esordio per Marco che l’anno scorso nelle ultime gare aveva iniziato a mostrare il suo potenziale, con la nuova stagione mette subito in chiaro le cose, Marco c’è, metterlo dietro sarà difficilissimo, il percorso in bici è perfetto per le sue doti da scalatore, e infatti fa un massacro e piazza il 12o tempo assoluto di frazione, ma anche a piedi è un fulmine, 27o assoluto alla fine migliorato il pettorale 29 di partenza.
Voto: 10 grande esordio.

Lorenzo Maccabiani
Superba prova anche di Lorenzo, solido in tutte e 3 le frazioni, nuota benissimo, piazza un ottima bici, la sua frazione migliore di giornata e tiene a piedi per nulla stanco.
Voto: 9 Lorenzo c’è.

Ivan Olivieri
Siamo preoccupati, cos’è successo ad uno degli ultimi Viver della squadra? La specie si sta estinguendo? Dal 2015 quando Ivan importunava le partecipanti durante la gara e la chiudeva esausto oltre le 3h per colpa soprattutto delle ore piccole della sera prima, il 2016 ci ritorna un atleta che nuota pedala e corre come non mai.
Voto: 8 all’atleta 3 al Viver che va a letto presto.

Pozzi Matteo
Ottima prova anche per Matteo, che se sistema il nuoto si toglierà grandi soddisfazioni, soprattutto con una corsa così buona.
Voto 7: ben venuto.

Massimo Di Camillo
Massimo non è ancora un triathleta, dai tempi si capisce che è un runner prestato al triathlon, si limita ad emergere dalle acque, difendersi in bici, e poi correre veramente ma veramente bene.
Voto 6: trasformazione runner vs triathleta in atto.

Duathlon Due Aceri, Toscolano Maderno

Duathlon2Aceri

Due “giovani” del DT si cimentano in coppia nella classica scalata del Mt Pizzoccolo: 17.5km per 1500 D+ complessivi, una gara breve ma di quelle toste!
Il biker, Diego Stella, affronta i suoi 11.5 km per 750 D+ in MTB con la grinta del campioncino e completa la frazione in bici in 53′ scarsi. Ottimo tempo, considerato che solo i fenomeni riescono a scendere sotto i 50 minuti (alla partenza gente del calibro di Francesco Figini, ex pro MTB).
Il runner, Falasca, corre meglio che può i 6km che lo separano dalla vetta (nei tratti più impegnativi cammina) e conclude in 52′ e rotti, che vuole dire secondi.
Tempo discreto che conferma il periodo non brillantissimmo per la nostra Scorza Ruvida che spera in un recupero di forma per le gare di Giugno.
Nel complesso i due soci riescono a piazzarsi al 16 posto assoluto che vale però il 1 gradino del podio di categoria.
Motto della giornata: “non fermarti in pianura!”.

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La redazione

DT del Lunedì 18/04/2016

DT del Lunedì 18/04/2016

Traithlon L di Cannes 2-80-16K

A Cannes va in scena un evento patinato e raffinato che presenta due distanze di triathlon (L e M) e una 10K interamente sulla mitica Croisette e che richiama sempre grandissimi campioni del triathlon lungo mondiale.
A difendere i colori della DT89 c’era il nostro mitico Viking, sempre protagonista nella “ville mityque”, dove l’anno scorso fece un vero massacro.
Quest’anno però Fabio si è limitato/costretto a divertirsi, il maltempo a metà gara ha reso la frazione ciclistica pericolosa e Fabio saggiamente ha tirato i remi in barca.
E’ tornato a spingere un pò nella frazione a piedi dove ha stampato un super tempo 1:02, basti pensare che ha pure rallentato per salutare la famiglia e alla fine in pieno spirito “è un allenamento” ha superato il traguardo camminando, quando il professionista Molinari a tutta giunto secondo assoluto ha corso in 56.

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Raggiunto sul campo gara:
“Meno freddo dell’anno scorso, peccato che poi nella parte veloce di bici, dopo la salita intorno al 50 km ha iniziato a piovere, non ti dico il macello (strade aperte al traffico discesa curvoni tornanti) i concorrenti che cadevano, qualcuno si è fatto veramente male, uno ha sfondato la vetrina di un negozio e un altro investito, ho preferito tirare i remi in barca e andare pianino.
Nella corsa stavo bene giravo a 3’50” ed ero tranquillo.
Peccato, ho fatto una bici sempre in attacco fino a quando ha iniziato a piovere, poi l’ho data su e mi sono rassegnato che non era giornata per provarci.
Quest’anno non mi é piaciuta come organizzazione, molto molto pericolosa con le strade aperte.”
Voto 10, se non proprio alla gara alla saggissima scelta di non correre rischi inutili, la stagione è ancora lunga.

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Triathlon Sprint Torino

A Torino esordio stagionale per il nostro “piacentino”, che torna sul luogo del delitto dove l’anno scorso ebbe una piccola crisi di panico a nuoto.
Il ritorno è dolce per Gianluca che migliora il tempo dello scorso anno di 5min chiudendo 79o assoluto e 8o di categoria in 1:10h.

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Direttamente dal campo di battaglia la sua gara:

“Allora partenza in piscina con altri 7 in corsia, e parto per 3ultimo per combattere lo spauracchio dello scorso anno che mi ha bloccato ed ho finito per ultimo di batteria finendo a rana.
All’uscita della zona cambio prendo un gruppo in bici che andava parecchio sul percorso multi-lap, mi metto in mezzo da buon “succhiaruota”, quasi tutti dopo 4 giri rientrano in zona cambio, restiamo in 4/5, chiedo quanti giri dovevamo fare e mi viene detto 4, non guardo il garmin mi semi fido, arriviamo in prossimità della zona cambio e rallento perdendo il gruppo, guardo il garmin e mi accorgo che di giri ne mancavano 4, li giù da solo per altri 4 giri a testa bassa.
Piccolo disguido con un altro atleta al rientro in T2 che mi taglia la strada e praticamente gli passo sopra,
Dopo il cambio esco di corsa e giù con motore avanti tutta, mi sentivo bene quindi ho tenuto il ritmo. Sono super contento.”
Bravo Gianluca, voto 6 la media tra il 10 per la gara e il 4 per non aver studiato il percorso o ascoltato il briefing, errore da pivello!
Adesso aspettiamo conferma ad Asola.

Gianluca

La redazione

DT del Lunedì 11/04/2016

DT del Lunedì 11/04/2016

E dopo tanto parlarne il 10/04/2016 è arrivato!

IM African Championship

Nell’autunno dell’emisfero australe 4 DT metto i piedi sul suolo Sud Africano con un sogno.

IM Before2

Erano in 4 ma è come se fossero stati in novanta, perchè l’intera DT era con lo spirito li con loro.

IM Before

E loro ci hanno fatto sognare, quando eravamo ancora nel letto a dormire le ultime ore di sonno, loro facevano intorno alle 3 del mattino colazione e poi il check pregara.
Alle 6:30 la partenza, scaglionata come avviene ultimamente anche negli IM, il primo è la punta di diamante, Enrico divora la sua frazione 56:39 ed è tutto finito, un filo sopra il programma ma il mare è mosso e tenere la direzione risulta complicato, ad ogni modo tempo pauroso, 31o assoluto ovvero 3o di categoria, nel conteggio ci sono i pro inclusi e questo dice tutto.
Parte il secondo, il Maggiore Daniele, sappiamo tutti che per lui l’IM inizia in salita, e lui lotta, con il mare mosso, con la sua tecnica di nuotata, e con una medusa che gli lascia un simpatico ricordo, alla fine sono 1:21:32 di passione, 836o assoluto, 144o di categoria, in quella categoria S4 super competitiva che metterà in palio 10 slot per il mondiale a Kona, quel sogno che i nostri eroi inseguono.
1:21 è un filo sopra le previsioni, ma un IM è lungo e lui non si abbatte.
Ormai sono le prime ore della giornata per i mortali, colazione pre-allenamento con il cellulare in mano, whatsapp per la discussione di gruppo, anche noi siamo sul pezzo.
Ancora prima di lavarci i denti esce dall’acqua anche Paola, partita per terza, 1:16:13, 74o tempo assoluto tra le donne, 7o di categoria, la chat si infiamma, parte qualche ipotesi di sogno anche per lei, Paola in realtà ha deciso da pochi mesi di partecipare, ha preparato questo IM con la testa da vincente che ha, ma non con il tempo necessario per costruire vere ambizioni per un sogno.
Ma lei è forte e tutti lo sappiamo, pertanto dopo la frazione il brivido arriva puntuale e iniziamo a fantasticare su una giornata epocale, nonostante il sole sia appena sorto e la giornata e ancora molto lunga.
Parte per ultimo Bart, lui si li veramente per divertirsi, per vivere una grande giornata di sport, non esagera e gestisce, 1:25:41 ed è fuori dall’acqua, dai avanti così che l’arrivo è lontano e ci vogliono nervi saldi.
Nel frattempo i primi 2 marcano i primi split-time in bici, Enrico dopo una T1 da pro 2:53, vola i primi 43km in 1:14h, media di 34.5km/h, ci si chiede se non sia partito troppo piano, ultimamente un pò a tutti a turno è toccato prendere la ruota di Enrico in allenamento, un flagello per le nostre gambe ogni qual volta si piantava a 40km/h per km senza darci tregua, forse fa caldo, forse non è in giornata, qualche d’uno si preoccupa.
Corrono gli split e aumentano le preoccupazioni, perchè arrivano anche quelli del maggiore, sono spettacolari, a metà frazione lo split dei 90km Daniele ha recuperato diversi minuti a Enrico, paga 28minuti di gap, più o meno quelli persi in acqua e recuperati quelli gettati via in T1, cosa abbia fatto in 5:38 in zona cambio non è dato sapere, ma scommetto si sarà fatto la doccia per togliersi il sale di dosso povero bimbo.
Su Whatsapp arriva il messaggio: “Neanche youporn mi regala certe emozioni come Daniele in bici”.
Il resto del gruppo è preso da isteria, “Enrico ha qualcosa che non va…” “Sta amministrato tranquilli…” “Non vorrei stesse gestendo troppo”, tutto e il contrario di tutto.
Per Daniele stesso discorso, “E’ in giornata di grazia il ragazzo” “Sta spendendo troppo deve rallentare”, insomma siamo li in bici con loro.
Uguale per Paola, un martello, ai 47km praticamente ha fatto gara pari con Enrico e Daniele, ai 90km paga pochi minuti in più di loro, immensa, e per lei si continua a sognare, si Paola ha la classe per arrivare dove non ha costruito, e giù ancora messaggi sul sogno, la domanda ricorrente è: “Quante slot nella cat di Paola?”.
Bart da saggio parte per il suo obbiettivo, arrivare e divertirsi, è un attimo strafare e pagare un prezzo salatissimo all’entusiasmo, si assesta sui suoi standard e veleggia sicuro.
Passano le ore, alcuni di noi in bici a pedalare, altri vanno di combinati 30km + 2 candeline, altri corrono una mezza a Cellatica, tutti hanno la testa li in SudAfrica, e in tanti ci si trova a pranzo assieme ad aggiornare continuamente il cellulare e a fare calcoli.
Con gli antipasti arrivano i primi verdetti, 2 frazioni su 3 sono andate.
Enrico chiude in 5:22 andando via costante a 33.5km/h di media, ora è 143o assoluto, 23o della sua categoria, nel vedere il dato il presidente sbianca in faccia, da 5° a 23°, fuori parecchio dal sogno slot, il timore accennato in chat sulla troppa prudenza si materializza.
Fortuna a tavola uno aveva studiato le classifiche e rassicura tutti, 5:22 è il tempo che aveva in mente Enrico, è a 6:21h di gara, Enrico viaggia da cronometro sulla sua mostruosa tabella, questa prevede una maratona in 3:20h, in prospettiva lo porterà a chiudere la gara in 9:40h un tempo talmente pauroso che ha sempre dato una slot.
Ma i dubbi persistono: “magari gli anni scorsi, quest’anno il livello è più alto”, a nulla serve la calma olimpica di quell’uno che controbatte ricordando che nelle prime posizioni di un IM c’è sempre in tutte le gare gente in bici che fa spavento, praticamente dei professionisti che potrebbero fare qualche tappa del Giro d’Italia, ma il triathlon prevede anche la corsa e questi non corrono come corre il nostro, nulla, la preoccupazione è palpabile come le verdure pastellate sul tavolo.
Lui Enrico a km di distanza da quel tavolo di discorsi scende dalla bici concentrato ed ha un solo obbiettivo: “Non fare prigionieri”, anche la T2 vola via 2:22, e via a martello.
Daniele chiude la bici leggermente in calo, stampa praticamente lo stesso tempo di Enrico, è ampiamente in gara, nonostante si perda ancora in T2 3:57, siamo a 6:54h di gara, con una grande maratona può anche strappare all’ultimissimo la slot, il recupero è stato fenomenale da 144o di cat a 48o, 315o assoluto.
Paola rallenta a metà gara, si ritrova un pò di vento contrario che gli complica la vita dopo un primo giro al livello degli uomini, ma è 7a di categoria e 60a assoluta, il sogno continua.
Bart porta a casa i suoi 180 km con il tempo di 6:33:47, c’è stata una flessione evidente nella seconda parte di bici, si inizia a temere che abbia speso troppo all’inizio.
Arrivano i primi piatti per gli atleti della domenica, quelli veri stanno costruendo un capolavoro, Enrico è partito, ai 10.5 km sta viaggiando a media spaventosa, alcuni si spaventano nel leggere 3:59 di passo per 2km di split, inizia a farsi strada l’idea che la sta combinando grossa, e tanto prende forma quel sogno tanto sale la tensione e con quella la preoccupazione che stia esagerando, attimo di panico quando il suo passo si alza all’improvviso a 5:06 nel successivo split di 2km, torna un pò di calma solo dopo aver appurato che in quel tratto anche i pro hanno alzato il ritmo di molto.
E in quelle considerazioni si resta a bocca aperta, il raffronto è con Risti, scorrono gli split, per 10km Enrico corre più forte di un pro, Enrico c’è, non sta facendo prigionieri sta facendo un “M A S S A C R O!!!”.
Daniele ugualmente è una furia siano alla mezza, viaggia costante con split leggermente superiori a quelli di Enrico, passerà la mezza in 1:39 contro 1:33 di Pastore, poi però accusa un calo e fa temere il peggio a tutti per interminabili minuti, salvo tornare ai -10km in modo prorompente e chiudere la maratona in 3:37 24o di categoria 162o assoluto, ne ha passati più della metà di quelli che aveva davanti finita la bici, immenso, purtroppo non basta per il sogno, il suo IM finisce in 10:32, l’ultima slot disponibile va via al 10o posto di categoria 57o assoluto, in 9:46h.

Daniele

Ma i fenomeni in squadra non sono finiti, arriva anche Paola, 4h in maratona, strepitosa, costante macina le avversarie recupera 20 posizioni assolute e 2 di categoria, chiude 5° di categoria e 42a assoluta, S P A V E N T O S A, non ci sono parole, e non era partita con quell’obbiettivo, ma con Paola in gara può veramente arrivare di tutto.
Paola è nuovamente IM in 11:28 immensa.

PaolaIM

Bart arriva soffrendo con una maratona in calando, ma da duro stringe i denti, il traguardo è di quelli grandiosi, così la sua determinazione, 13:13h Bart you are a IM.

Bartolomeo

Ma Enrico? beh Enrico l’abbiamo lasciato li che corre bava alla bocca, e così farà sino alla fine senza tentennamenti, firma il capolavoro in 3:13h, si avete letto bene, 3 ore e 13 minuti per una maratona in un IM, secondo tempo di categoria, ha disintegrato chi gli stava davanti, chiude 51o assoluto, 5o di categoria, 9:37:47 totali per quello che è un capolavoro.

Pastore

Enrico andrà alle Hawaii, al mondiale, dove gareggiano solo i più forti al mondo, dove vai solo se ti qualifichi, 1200 eletti, e quest’anno ad Ottobre uno di loro sarà un DT89, Enrico ha scritto un pezzo di storia della squadra.

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Enrico:
“In poche parole, nel nuoto potevo andar meglio con la rotta ma alla fine ero nella media che mi aspettavo. La bici non son contento ma ho gestito per non morire in maratona visto il caldo e quello che mi aveva suggerito Daniele e il coach di non strafare. Quando vedevo che mi passavano in tanti mi son trattenuto ma quando son smontato dalla bici avevo il fuoco negli occhi. Saltavo tutti come birilli e più ne mettevo dietro e più mi caricavo. Ho fatto una bella maratona. Quando sono arrivato ti devo dire la verità son scoppiato in lacrime e ho abbracciato Sara in zona massaggi. Ho avuto la notizia ufficiale da Max e prima di saperlo ho detto:io una cosa così non la rifaccio mai più! Sono felice perché ho raggiunto quello che volevo ma sono ancora più felice perché voi avete reso tutto più bello. Un voto nuoto 8, bici 7,corsa 10 totale….non importa si va a KONA!”

Paola:
“Grazie a tutti del tifo,
Sono contenta ( di aver finito) ma nn tanto soddisfatta del tempo: ho fatto lo stesso tempo di klagen (11.28) e la stessa pos di categoria (5).
Sono andata meglio in maratona (4 ore), anche se vomitato tre volte e nn ho mangiato nulla se nn mezzo bicchiere di coca ogni 5 km, ma un po meno bene a nuoto ( onde ) e bici.
Nel primo giro da 90 avevo una previsione di 5 ore e 15, poi si è alzato il vento e ho finito in 6 ore.
Comunque ora ci aspetta una bistecca, dopo giorni di montagne di pasta!”

Paola

Triathlon Sprint Pinerolo

PinaroloM

PinarloF

Restando nei nostri confini, 2 pezzi grossi DT89 scendono in gara in Piemonte, podioman e podiowoman, Giulio e Nadia sono due killer, la stagione è iniziata presto negli Emirati per Giulio e nei duathlon per Nadia, ma la musica non cambia nazione o sport che sia, questi gareggiano e vanno a podio.
Grandi ragazzi avanti così.

nadia

Giulio

La redazione

DT del Lunedì 04/04/2016

DT del Lunedì 04/04/2016

Weekend di duathlon e di camp giovanili.

Campionato Giovanile Di Duathlon

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A Caorle sabato 2 dei nostri ragazzi si cimentano negli italiani di Duathlon, arrivano all’appuntamento non con il massimo della programmazione, ma son ragazzi ed è loro più che concesso.
Così reduci da una settimana di vacanza in Egitto si presentano al via non proprio allenatissimi ma comunque più abbronzati e istruiti, che non fa mai male.

elia

Elia nonostante tutti piazza una super gara nella categoria YOUTH A MASCHILE arrivando 26o. Bravissimo.

diego

Diego invece incappa in una giornata un po storta e chiude 46o ma avrà modo per rifarsi alla grande.

Campionato Italiano Duathlon Classico

Duathlon

Domenica a Quinzano D’Oglio va in scena il duathlon del Chiavicone, valevole per il campionato italiano No-Draf.
Due dei nostri si schierano al via, Guido e Marzio ben figurano in quella che è la loro prima uscita stagionale, soprattutto Guido fa vedere che il lavoro invernale sulla corsa inizia a portare i suoi frutti.

guido

All’arrivo dichiara:
“Diciamo che abbiamo inaugurato la stagione agonistica senza il botto, ma ci sta.
Il percorso run impegnativo (praticamente da trail) non mi permette di fare confronti con il 2015, ma a differenza dell’anno scorso mi sono divertito correndo senza avere la sensazione di trascinarmi solamente all’arrivo.
Quest’inverno ho lavorato tanto sulla corsa, spero di vedere i miglioramenti con le prossime gare.”
Ottimo atteggiamento, se è vero che il buon giorno si vede dal mattino, Guido ci regalerà soddisfazioni quest’anno.
Buonissima anche la prova di Marzio che nella categoria M5 si difende alla grande.

Training camp Squadre Giovanili DT89 707

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In questo bel weekend oltre alle gare di duathlon, viene portata avanti anche l’attività giovanile della squadra, grazie al fondamentale lavoro della Valentina e all’aiuto da parte di volontari per il buon esito del gemellaggio tra la dt89 e 707.
Si divertono, confrontano e allenano, motivandosi tra di loro, un totale di 17 ragazzi dagli 8 ai 20 anni.
Due giorni di allenamenti e simulazioni, con gara finale la domenica pomeriggio con distanze reali che hanno portato tutti a termine con successo!
Un bel weekend di sano sport e divertimento dove c’è stata un ottima collaborazione con la 707 che ripeteremo verso Giugno
Questa volta andando noi presso i loro impianti, e avremo anche modo di far rincontrare i nostri giovani nelle prossime gare.
VOTO 10.

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La redazione

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